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secondo giorno

mi svegliai il giorno dopo alle prime luci dell alba eravamo ancora abbracciati le mie gambe fra le sue avevamo dormito su un cuscino mossi solamente la testa per non svegliarlo e guardai il sole che saliva a poco a poco quando mi rigirai lui era sveglio e mi guardava .

"buongiorno"dissi baciandolo

"buongiorno" rispose e stringendomi più forte aggiunge con voce roca "mmmm che bello sarebbe svegliarsi così tutte le mattine"

"si e vero "ammisi

"però abbiamo ancora tre notti ci possiamo rifare così ." lo abbraccio ancora di più avevo il seno contro il suo torace la mia pancia contro la sua quando sentii qualcosa di dure che mi premeva fra le gambe sbarrai gli occhi senza capire subito poi notai il suo imbarazzo.

" mi sa che qualcuno si e svegliato lì sotto"

"si "dissi sorpresa

"si....questo ....succede ...quando si ....ha una ..... ragazza....così bella ....da non ... poter....guardare.....senza ....farti ...venire.....certe .. voglie....."disse e ogni volta che si interrompeva mi baciava.

non avevo seguito tutto il discorso mi ero fermata quando aveva detto " si ha una ragazza".

Aveva ammesso che ero la sua ragazza fino a ora non lo aveva mai detto ero sorpresa non mi diede modo di ragionare su quello che aveva detto ero in preda alle vertigini e allo stesso tempo la mia pelle sembrava che bruciava mi senti travolgere dal desiderio sembrava che dentro di me ci fosse una tempesta pronta a esplodere e alla fine esplose lasciandomi stanca debole ma felice.

quando finimmo il sole era alto eravamo ancora abbracciati quando con un ultimo bacio si mise seduto "piccola dobbiamo andare.....lo sai che ....passerei qui ....tutta la giornata....ma non e ... possibile."ogni pausa che faceva era un bacio

"si però se fai così non ci alziamo lo stesso"gli dissi io

"hai ragione vado a fare un bagno veloce e torno "disse con un ultimo bacio

"aspetta come fai ora a uscire " chiesi a un tratto ansiosa che magari lo vedesse qualche domestico

"non devono mica uscire" risponde e quando lo guardai stupita mi disse "vieni ti faccio vedere" mi misi la vestaglia e andai a vedere con mia sorpresa lo vidi spostare di lato un piccolo quadro e si apre una porta mi affaccio per vedere cosa c'è dall' altra parte e rimango senza parole .....

altro che mago

era solo uno sfacciato ..

la porta si affaccia direttamente nella sua stanza ecco da dove passava ogni volta e perché mi aveva fatto preparare proprio quella stanza ora che lo sapevo poteva tornare utile anche a me senza dire niente lo guardo sorridendo e dissi solo " ci vediamo dopo" e scomparve dietro la porta nascosta .

dopo aver fatto il bagno misi un altra volta il vestito che avevo usato il giorno prima per andare a cavallo la gonna era di panno pesante tinta cammello con una camicetta marrone e la giacca uguale alla gonna foderata di pelliccia raccolsi il capelli in un acconciatura bassa sul collo in modo da porte mettere il cappello fu allora che lo vidi entrare e fermarsi un attimo alla porta

"ma sei già pronta? pensavo mi avresti aspettato "

ti ho aspettato mi allacci qua e mi girai di spalle l unica cosa che non ero riuscita a fare sola era legate il corsetto del vestito e lo feci fare a lui mi misi la giacca ed ero pronta .

scendemmo insieme di sotto erano quasi tutti pronti mancavano solo mio fratello e Valentina che comunque arrivarono poco dopo e tutti insieme ci dirigemmo alla scuderie

dai ragazzi scegliete un cavallo e poi fate salire una dama con voi " poi rivolgendosi allo stalliere "prepara un cavallo anche per te prendi il pranzo così ci accompagni e ti porti indietro il cavallo in più "

"ok signore"

così partimmo camminammo x un bel po' tanto che mi venne mal di schiena alla fine arrivammo in una pineta dove i pini erano enormi l attraversammo e finalmente c'era uno spiazzo enorme la neve a terra si era sciolta e il terreno era brillante però non si affondava si camminava abbastanza bene.

"va bene lascia tutto qui e torna indietro"gli disse al domestico lui allargò la coperta a terra e sopra ci appoggio le altre due e mise il cesti con il pranzo e le bibite e se ne andò

"allora ragazzi mangiamo qualcosa prima o facciamo una passeggiata?"

chiese Fabrizio agli altri

"io per il momento mi siedo a stare seduta all amazzone mi e venuto mal di schiena"dissi io sedendomi

"e vero "disse Valentina "la cavalcata e sta lunga "

"va bene vediamo la cuoca cosa ha preparato" disse lui e inizio a tirare fuori tortini di carne ,pasticci ,patè di fegato d' oca ,pane ancora caldo, formaggi,e frutta sia fresca che secca e una torta con confettura di pesche e il vino così iniziamo a pranzare mangiammo tutto in poco tempo era tutto così delizioso e ancora caldo e il vino ci riscaldo ulteriormente dopo di che ci siamo andati a fare una passeggiata avevo tutti i muscoli che mi facevano male fra la cavalcata e tutto il resto mentre camminavamo siamo passati vicino a un lago ghiacciato e Marica esclamò

"che peccato non saper pattinare sul ghiaccio avrebbe perfetto questo lago per farlo "

"perché conosci qualcuno che sa farlo ?"dice Alessandro a mo' di presa in giro

"una mia parente in Francia mi ha detto che la regina Maria Antonietta ha delle scarpe apposta per camminare sul ghiaccio e che invoglia tutta la corte a farlo mettendo in palio dei regali"

"sarebbe bellissimo da vedere "

la prossima volta che la sento gli scrivo di mandarmeli "continua

"si ma per allora l inverno sarà finito o quasi e che te ne faresti una volta finito la inverno"replica Valentina

" me li tengo per l anno prossimo se non posso imparare questo anno " gli risponde Marica

"allora fatti mandare qualche paio in più così impariamo pure noi"diciamo io e Lucia in coro

"va bene "

come al solito quando a noi ragazze piaceva un idea i ragazzi non erano d accordo e iniziarono subito a smontarci

"si come no ora si cammina pure sul ghiaccio"inizio Fabian

"non c'è modo migliore per rimanere infermo "replica Alessandro

"fra un po' cammina sulle acque come Gesù " dice Fabrizio

"mi pare che questi francesi abbiano una bella fantasia"replica Marco

"certo che voi non siete per niente accondiscendenti "dice Valentina

"no siamo realistici "gli risponde Fabian

"perché non provi a camminare sul ghiaccio e vedi che succede?"continua

"ma se dice che sono delle scarpe apposta "replica dinuovo Valentina

"io ci crederò quando vedrò una di voi che riesce a farlo"dice Alessandro noi ci guardiamo e Marica si fa avanti

"va bene allora appena noi riusciamo a farlo poi dovete imparare anche voi "

" si si "disse ridendo convinto fosse una presa in giro

"ora che avete fatto questa specie di patto c'è n'è torniamo a casa ho sentito abbastanza stupidaggini per oggi "disse Marco e gli altri lo seguirono senza parlare

"sta a vedere che hanno paura che potremo farcela a farlo "dissi io alle altre ragazze

"intanto tu non lo farai "mi disse Fabian " e così la scommessa e saltata xchè abbiamo detto che dovete imparare tutte e quattro"

"perché non lo posso fare?tu cosa c'entri con me "lui si gira verso di me stringendo gli occhi

"innanzitutto sei mia sorella e se non fai cosa ti dico lo dico a papà e vedrà lui che punizione darti oltre il fatto che e una scempiaggine ci siamo capiti? non voglio ripetermi "

"ufff "sbuffai alzando gli occhi al cielo"e non fare così che mi fai solo saltare i nervi" guardai Fabrizio pensando mi difendesse invece mi guardava anche lui serio serio evidentemente la pensava come Fabian su questo punto non vedevo l'ora di disobbedirgli per poter vincere la scommessa naturalmente avrei dovuto fare tutto di nascosto e fare attenzione a non farmi male ma per il resto quando mi mettevo una cosa in testa la facevo che gli piaccia o no .

tornai ai cavalli senza dirgli una parola ero arrabbiata nessuno poteva comandare la mia vita e dirmi cosa potevo fare e cosa no avrebbero avuto filo da torcere se volevano impormi il loro volere raccogliendo le cose e ognuno si prese un pezzo da riportare indietro il sole stava iniziando a calare fra poco sarebbe stato buio e noi dovevamo ancora partire quando Fabrizio mi aiuto a salire a cavallo neanche lo guardai in faccia ero troppo arrabbiata lui se ne accorse e mi tocco le mani ma io gliele tolsi alche lui disse

"sei arrabbiata?"

"si "

"perché ?"

"non ne voglio parlare"

"va bene però sappi che se è per il pattinaggio condivido tutto quello che ha detto Fabian....."

"come puoi..."lo interruppi

"fammi finire lui avrà sbagliato anche il modo di dire le cose ma il concetto e quello lo sport se lo vuoi fare va fatto in sicurezza quello non è uno sport e giocate con la vita se cadi e rimani invalido? o se il ghiaccio si rompe e cadi nell' acqua ghiacciata pensi di avere una chance di salvezza con i vestiti che portate? pensaci e vedi che ha ragione"

non avevo parlato anche se avevo ascoltato tutto e durante il lungo tragitto ho riflettuto e per certi versi non avevano torto ma qualsiasi sport aveva dei rischi si forse questo un po' di più ma non volevo dargli ragione così subito su due piedi.

E poi ora dovevamo vincere la scommessa anche perché secondo me poteva essere che il loro era solo orgoglio avevano paura di non farcela e così c impedivano di farlo anche noi.

Arrivammo a casa ed ero ancora arrabbiata per come mi aveva trattata Fabian fra qualche mese avrei fatto diciotto anni non potevano continuare a trattarmi come una bambina . quando arrivammo alle scuderie per lasciare i cavalli non aspettai neanche che Fabrizio mi aiutava a scendere quando si fermò scivolai giù e senza dire nulla mi diressi dalla parte davanti del giardino dove c'era l ingresso principale mentre camminavo sentivo dei passi veloci dietro di me ero quasi sicura di sapere di chi erano così mi ritrovai a correre anche in casa per arrivare il prima possibile in camera e non vedere nessuno entrai e mi buttai sul letto crea un po' di tempo per la cena e dovevo pensare a cosa fare per un attimo fui tentata di tornarmene a casa ma poi avrei dovuto dare delle spiegazioni e non volevo.

sentii il letto muoversi e qualcuno mi toglieva i capelli dal viso

"vattene non voglio parlare",

"non sono venuto per parlare"

" e allora che sei venuto a fare "

" a mettere i miei servizi a vostra disposizione"mi scappo un sorriso a sentire ciò nascosi la testa nel cuscino per non farmi vedere ma ormai mi aveva beccato.

"vedi che ti ho visto che stavi ridendo"

" e con ciò "

"se ridi di me allora non sei più arrabbiata con me ",

mi girai a guardalo era così calmo pure troppo calmo e capii che non. era così calmo come mi voleva fare credere si dimostrava così solo per paura mi arrabbiassi ancora di più.

" non sono arrabbiata sono solo delusa"

" delusa di me ? "disse fra il corredo e rammaricato

"si di te "

"ma...."

"niente ma speravo mi difendessi e invece...."

"tel ho già detto prima cosa penso "

"si ....ma "

"ascoltami bene perché non te lo dirò una seconda volta"mi mise seduta sul letto e mi prese il viso fra le mani e guardandomi negli occhi disse " ti amo ti amo più della mia stessa vita e se ti succederebbe qualche cosa ne morirei non voglio che metti a rischio la tua vita solo per un capriccio ora capisci perché non voglio che partecipi a quella stupita scommessa ?"sapevo che mi amava lo vedevo in ogni gesto in ogni parola ma sentilo dire così aveva un altro effetto improvvisamente mi vergognavo del mio comportamento così abbassai gli occhi senza rispondere.lui mi sollevò il mento con un dito x costringermi a guardarlo .

"Angelica rispondimi !"disse quasi implorandomi

"si ....e solo ...che ..."avevo un nodo alla gola mi sembrava dovessi piangere

"cosa?"

"e che voglio decidere io della mia vita non voglio imposizioni "

"per quanto mi riguarda puoi fare tutto quello che vuoi l unica ti chiedo di non fare sono due "

"quali ?"

punto uno non voglio che fai cose pericolose .punto numero due non voglio vederti più nelle braccia di un altro già mi sento male se ti vedo ballare con Fabian figuriamoci con qualcun altro."

"ma Fabri..."

"senza ma se mi vuoi bene e così"

"lo sai che ti voglio bene perché dici così ? "senza rispondere

fece per alzarsi ma lo trattenni per un braccio.

"aspetta"

"e ora di cena e ci sono ospiti non posso stare più qua "

"neanche se scendo con te ?"

" va bene però sbrigati"

mi cambiai velocemente non prestai neanche attenzione al vestito che mi mettevo mi sciolsi i capelli che mi arrivavano quasi fino alla vita misi un po' di cipria sulle guance ed ero pronta avevo già la mano sulla maniglia per aprire la porta e uscire quando mi girai di scatto e lo baciai lui rimase sorpreso però non disse nulla e poco dopo uscimmo siamo arrivati che erano tutti già seduti .

non avevo appetito però mi sforzai di mangiare qualcosa dopo cena giocai un po' a carte e poi me ne andai a dormire fui la prima ad alzarsi ma mi sentivo stanca e spossata non c'è la facevo più a stare in piedi mi spogliai velocemente e mi coricai appena misi la testa sul cuscino mi addormantai.

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