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CAPITOLO 8

AUDREY.

Ecco come superarlo!

Non ero mai stata il tipo da prestare particolare attenzione a qualcosa che mi ero convinta non fosse un problema tale da turbarmi, ma eccomi qui, a sentirmi così lunatica.

"Ragazza lunatica più viaggio su strada, uguale..." Mia madre comunicò con me attraverso il nostro collegamento mentale. Semplicemente alzai gli occhi al cielo e mi reclinai sul sedile della carrozza. Almeno, la carrozza non si muoveva lentamente, altrimenti mi avrebbe seriamente irritato i nervi. "Quindi, non mi rispondi ora?" Mi incalzò ancora una volta, facendomi finalmente cedere e risponderle.

"Non sei tu quella che è stata lasciata dalla sua migliore amica, che a quanto pare è anche una sua famiglia."

"Non dirmi che quello che ha detto Denver ti sta ancora dando fastidio."

"Perché no? Sono stata letteralmente il tipo che non si è mai preoccupato di nessun altro. Ho solo pochi amici, e quello a cui tengo molto mi ha appena lasciato."

"Guarda, Audrey, stai finalmente aumentando il tuo status, e dovresti sapere che alcune cose è meglio eliminarle. Denver non è chiaramente a sostegno del tuo successo! Tenerlo in giro ti impedirebbe solo di raggiungere la grandezza. Presto, sarai regina, e devi imparare a non legarti emotivamente agli altri. Non avere amici! Tutto ciò che ti è permesso avere sono alleati. Non ci si può fidare di nessuno."

"L'unica ragione per cui mi sono seduta e ti ho guardato coltivare un legame così forte con Denver, nonostante sapessi quanto foste diversi, è perché lui è una famiglia."

"Ma pensavo che io e lui fossimo simili." Borbottai, mezzo seccato che tutta quella faccenda mi stesse prendendo più di quanto avrebbe dovuto. Forse mia madre aveva ragione dopotutto. Non avrei dovuto lasciarmi legare emotivamente a nessun altro di nuovo. Indipendentemente dal fatto che Denver e io fossimo una famiglia, sapevo che questa amicizia era finita da un pezzo. Visto che non sarei potuta tornare dal branco dei miei genitori dopo il ballo annuale, non avrei potuto vederlo così spesso come facevo prima. Denver e io eravamo davvero finiti.

Forse mi ha colpito così tanto perché avevo sempre immaginato di salire la scala del successo, con Denver che mi incitava, a bordo campo. Quanto mi sbagliavo. Lui ha detto che non sapeva più chi fossi. Cosa voleva dire?

"Hai ragione, mamma. Non ho bisogno che qualcuno mi appesantisca emotivamente. Denver e io non avremmo dovuto lavorare fin dall'inizio."

"Sono contenta che tu sia d'accordo con me. Ora, metti su un'espressione dolce prima che tuo padre si accorga che qualcosa non va. Non vorrai che si senta deluso dal fatto che ti sei lasciata andare a una tale debolezza emotiva."

"Giusto." Sospirai, prima di chiudere il mio collegamento mentale.

"Alpha!" urlò il cocchiere dal sedile del conducente della carrozza, catturando la nostra attenzione. All'inizio, pensai che ci fosse una minaccia, finché non ci informò di ciò che desideravo ardentemente sentire da quando avevamo iniziato questo viaggio molte ore prima. "Siamo appena arrivati al branco di luna reale. Ancora qualche minuto e saremo a palazzo". Se questo non era un sollievo, allora non sapevo cosa. Dea, ho bisogno di fare un bagno caldo e rilassarmi prima che arrivi il momento del ballo annuale. Dovevo apparire al meglio, quando venivo presentata all'intero regno come compagna e futura sposa di Sebastian. Ero un lupo famoso, ma non molti avevano avuto l'opportunità di vedermi. Mi avrebbero visto oggi e dovevo assicurarmi che fossero in soggezione oltre ogni ragionevole limite.

Fedeli alle parole del nostro cocchiere, dopo un po' arrivammo al palazzo. Immediatamente la nostra carrozza si fermò, una voce risuonò dall'esterno.

"Benvenuti nel Royal moon pack Alpha Dean e Luna Marion Chadwick. La famiglia reale ha atteso il vostro arrivo per tutto il giorno. Volete scendere ora?" Oh wow. Ho guardato mia madre mentre sistemava la scollatura del suo costoso vestito, prima di schiarirsi la gola e dare la sua risposta a chiunque stesse parlando.

"Sì, per favore." Sorrise. Un secondo dopo, la porta della carrozza si aprì e apparve una guardia molto alta e atletica...? A me non sembrava una guardia.

Ma poi ho riconosciuto l'abito. Era quello che indossavano sempre le guardie personali del principe Sebastian, quando facevano visita al branco dei miei genitori. Anche se questo particolare abito era leggermente diverso, probabilmente a causa del grado o qualcosa del genere. Quella era la mia preoccupazione minore in quel momento. Chi volevo davvero vedere era Sebastian. Stranamente, mi mancava. Immagino che mi stessi affezionando emotivamente a Seb, ma dubito che fosse una cosa negativa, considerando il fatto che ci saremmo sposati.

"Gamma Luke!" Mio padre sorrise all'uomo, e io lasciai andare un sospiro basso. Gamma Luke? Era Gamma del branco lunare reale, e comandante dell'esercito reale? Oh, la mia luna! Ed eccomi qui, a ridurlo al livello di una guardia!

"È un piacere rivederti Alpha Dean, Luna Marion." Sorrise. Mio padre e mia madre erano sempre presenti a ogni ballo annuale, insieme ad altri importanti funzionari del branco della Luna di sangue. Ma non mi avevano mai portato con loro, nonostante quanto li supplicassi di accompagnarli. Chi avrebbe mai pensato che sarei finalmente arrivata a questo evento? "Il Re Alpha Xavier mi ha chiesto di darti il benvenuto speciale a palazzo e di assicurarmi che tu fossi a tuo agio."

Proprio in quel momento, è apparsa una signora vestita con un abito color crema a collo alto, con un sorriso molto largo e fastidioso sul viso. Ha fatto un inchino molto profondo, prima che Gamma Luke ce la presentasse.

"Questa è Alara. È la cameriera che è stata assegnata appositamente alla signora", fece un gesto verso di me. "sotto le istruzioni di sua maestà, la Regina Luna".

"Oh, bellissimo." La mamma sorrise.

"Sì." Gamma Luke annuì. "E Zara qui," indicò un'altra signora vestita in modo simile che veniva dalla direzione opposta. "Sarà la cameriera che si occuperà delle tue necessità durante la tua permanenza qui. Per favore, lascia che si prenda cura di te come meglio può. Ci vediamo più tardi stasera." Con un cenno del capo, si voltò e se ne andò. Mi presi la libertà di guardarmi intorno. Le guardie erano di stanza quasi in ogni punto di questo posto. Come esattamente gli assassini erano riusciti a infiltrarsi in questo posto e a fare del male al principe Logan? Oh! Per un momento, dimenticai che era stato fatto con l'aiuto di Seb, che sicuramente aveva il suo modo di aggirare la cosa. Notai anche altre carrozze che entravano nel palazzo, e che venivano accudite da diverse cameriere e guardie.

A giudicare dalla cresta in cima alle carrozze, potevo dire che erano persone di alto calibro, tutte arrivate per il ballo di stasera. Sarebbe stata una serata emozionante, immagino.

"Alpha Dean e Luna Marion, per favore venite con me. Vi mostrerò le camere preparate per la vostra visita." Zara disse ai miei genitori, che sorrisero e la seguirono mentre si allontanava, lasciandomi con Alara.

"Sono al tuo servizio, mia signora." Alara si inchinò ancora una volta, suscitando in me una bella sensazione. "Per favore, vieni con me." Sorrise di nuovo così ampiamente. Dea! Doveva essere così falsa? Non avevo nemmeno fatto nulla per giustificare quel sorriso.

"E la mia valigia..."

"Ci penseranno le guardie." Si precipitò fuori. "Vieni con me. La regina ha insistito perché mi assicurassi che fossi ben sistemata, prima che arrivi l'ora del ballo." Ovviamente.

"Okay." Ho annuito. "Per favore, fatemi strada." Ho chiesto. E lei ha acconsentito. Ci siamo fatti strada attraverso le grandi porte dell'ingresso del palazzo, camminando attraverso un'ampia sala che sembrava un'area di ricevimento. Proprio mentre passavamo davanti alla sala e procedevamo a salire le scale, ho visto diversi ritratti appesi su diverse parti delle pareti. Al settimo gradino, ho guardato il muro lì e ho visto un ritratto di famiglia. Riuscivo già a individuare Seb e la regina Luna, quindi non avevo bisogno che qualcuno mi dicesse che era il ritratto della famiglia reale.

Avvicinandomi, ho visto l'uomo anziano seduto al centro, e ho capito che era il re. Poi il mio sguardo è caduto sulla ragazza in piedi dietro al re, con le mani sulle sue spalle. Quella era sicuramente la principessa Layla, la sorella gemella del principe ereditario..... Logan. Proprio in quel momento, il mio sguardo si è spostato sulla persona in piedi accanto a Layla. Perché il mio cuore è sceso fino alla bocca dello stomaco?

Forse perché non mi aspettavo che il principe debole e senza lupo fosse così bello.

"Che spreco di bellezza", borbottai tra me e me.

"Mia signora?" mi chiamò Alara, probabilmente volendo sapere se le avevo parlato.

"No, non tu, Alara." Feci un cenno di assenso. "Stavo solo ammirando il ritratto reale." Feci un sorriso tirato. "Continua a guidare, per favore." Dissi, e lei annuì e continuò a salire. Presto, arrivammo davanti a una porta e lei si voltò a guardarmi.

"Mia signora, questa sarà la sua stanza per tutto il tempo in cui sarà in visita. La prego di entrare." Aprì la porta e la tenne per me per entrare. Mi guardai intorno nella stanza e rimasi molto colpita. Era davvero spaziosa e molto curata nei dettagli. Proprio come piaceva a me. "Vorrei che le guardie le portassero i bagagli, mia signora. La prego di scusarmi." Detto questo, uscì dalla stanza, lasciandomi ai miei pensieri. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era che non vedevo l'ora che arrivasse la notte.

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