Capitolo 6
Jason’s Pov
Il film sta per finire e Kate sta per addormentarsi. Nonostante la sua testardaggine, sembra così buona e innocente. La sua testa si posa lievemente sulla mia spalla e non mi dispiace.
«Jason noi andiamo» dice Josh. «D'accordo ragazzi, vi accompagno alla porta» sto per alzarmi ma Josh mi ferma
«Non preoccuparti, finirai per svegliarla»
«Va bene ciao ragazzi a domani. » saluto per poi sentire la porta chiudersi; Kate non si è svegliata e quindi decido di posarle una coperta sul corpo per tenerla al caldo. Non voglio svegliarla mentre tento di alzarmi quindi dormo con lei: mi sistemo e le faccio posare nuovamente la testa sul mio petto.
Dovrai dirle la verità prima o poi e se non lo farai la verità verrà a galla e lei lo scoprirà lo stesso.
Lei non lo scoprirà, non posso dirglielo, non so come reagirebbe.
Preferisci perderla?
No, non voglio perderla.
E allora datti una mossa. dov’è finito il ragazzo a cui non fregava nulla di perdere le persone.
Non ha importanza, lei è mia sorella. Non posso perderla!
La conosci appena; non mi sembra tu ti sia mai fatto questi problemi. Lei ti sta cambiando.
Nessuno può cambiarmi: sto cercando solo di essere migliore.
Migliore per te o migliore per lei?
La guardo e le accarezzo in modo delicato il viso; «perdonami, spero che un giorno potrai farlo.» Mi limito a sussurrarle: non può scoprire la verità, non voglio farlo: se la prenderebbe e finirei per perderla ed è l'ultima cosa che voglio.
Spengo il lume accanto al divano e le accingo il corpo con le braccia, in modo da tenerla più a caldo. Questa sera fa più freddo del solito.
La mattina Kate dorme ancora, la scosto un po' nel tentativo di non svegliarla, Isobel è in cucina e sta preparando i suoi soliti pancake.
Cazzo ha visto me e Kate sul divano!
«Buongiorno. » saluta con il suo solito sorriso «Giorno» mi siedo sullo sgabello
«Dormito bene?» ecco che ora farà mille domande al quale non voglio rispondere «Si...»
«Tanto lo so che hai visto me e Kate sul divano» mormoro «Be' non ho potuto fare altro. » lei si difende, «Non è successo niente per tua informazione. » non voglio che pensi male.
Non vuoi o non puoi?
Zitta
Sai che ho ragione, chiunque penserebbe "male".
Non è successo niente, si è solo addormentata e io per non svegliarla ho dormito con lei, tutto qui.
No caro, andiamo te ne stai innamorando, per questo non vuoi dirle la verità, perché sai che poi lei si arrabbierebbe perché tu non glielo hai detto e allora la perderesti.
Non è vero, non me ne sto innamorando, e poi sono fidanzato.
Certo fidanzato con Amber Reed, non credo il vostro sia amore, e comunque Kate è più bella e tu lo sai.
Non è vero, Kate è bella.
Ecco appunto.
Basta mi stai confondendo.
Sono la tua coscienza, ti stai confondendo da solo mio caro.
Zitta.
«Va bene.» si limita a rispondere, controllo l'ora e noto che sono in ritardo devo vedermi con Amber e i ragazzi.
«Ci vediamo stasera.» saluto prendendo le chiavi «Lasci Kate da sola?» lei non è sola.
«No perché dovrebbe stare sola, stai tu con lei. »
«No ho chiamato Clarissa e Chris li ho detto che per il Weekend vado a New York per il compleanno delle mie nipotine, e i signori non ci saranno. » sai che novità che loro non ci sono «Allora resterà da sola. . »
So che non pensò davvero ciò che ho detto, ma restando con lei potrei farmi scappare tutta la verità e non voglio...Però non posso lasciarla da sola.
Deciditi, preferisci la tua ragazza a tua sorella?
No.
Allora resta con lei.
«Va bene allora resto io con lei però devo avvisare i ragazzi, torno tra un minuto. »
«Va bene caro fa' con calma io parto stasera. » dice avvicinandosi al lavabo e iniziando a lavare i piatti.
