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Sospiro.

— Sì, Luca ?

— Ti sono mancato ?

Mi fa sedere subito dritta.

— Certo che mi sei mancato !

Sembra così triste, fermo sulla soglia.

— Allora perché non volevi tornare da noi ?

Mi sento subito in colpa quando vedo quanto è ferito. Mi alzo e mi accovaccio accanto a lui.

— Luca, non potrei mai non voler stare con la mia famiglia. È solo che…

Mi fermo, cercando le parole giuste.

— Amo Londra.

Annuisce piano.

— Quindi non ci odi, odi l’America.

— “Odiare” è una parola forte… È più che altro che l’America mi piace pochissimo.

— Bene.

Afferma Luca, dandomi un abbraccio dolce prima di andarsene.

Sbadiglio e mi butto sul letto, chiudendo gli occhi.

— Zucca ?

Gemendo, riapro gli occhi.

— Ricorda che domani hai scuola.

Urlo di frustrazione.

Dio. Odio l’America.

— Bellatrix ! Svegliati subito ! — urla mia madre.

I miei occhi si spalancano e mi alzo a fatica, dando un’occhiata all’orologio sul comodino.

Le sette e mezza… Aspetta. Non inizia alle sette e cinquanta la scuola ?

Lascio uscire uno strillo acuto e corro all’armadio, dove indosso una tutina blu navy e i miei sandali bianchi. Mi precipito in bagno, mi pettino i capelli ribelli e salto completamente il trucco.

— Mamma, mi porti tu ? — le grido mentre mi lavo i denti.

— Certo, zucca.

**15 minuti dopo**

Arriviamo nel parcheggio della scuola e troviamo un posto proprio vicino all’ingresso. Nonostante i miei continui esercizi di respirazione profonda, il cuore mi batte forte e le mani iniziano a sudare.

— Pronta, zucca ?

Non rispondo e scendo dall’auto, entrando nell’edificio e dirigendomi verso l’atrio. So che sto risultando scortese e tutto il resto, ma i nervi stanno prendendo il sopravvento, e possono essere davvero una brutta bestia.

— Ehm, ciao — saluto la segretaria.

I suoi occhi si illuminano appena mi vede.

— E tu chi sei ?

— Bellatrix Brown. Sono la nuova studentessa — dico con voce tremante.

Mi sorride calorosamente prima di aprire un cassetto e tirar fuori una cartelletta con il moi cognome sopra.

— Ecco qui, tesoro — dice. — Dentro trovi una mappa della scuola e l’orario delle lezioni.

Le sorrido nervosamente e prendo la cartelletta, dirigendomi verso quello che dev’essere il corridoio principale… il corridoio, intendevo il corridoio. Una volta lì, apro la cartelletta e do un’occhiata al moi orario.

**Orario di Bellatrix Brown** :

1ª ora : Inglese Avanzato

2ª ora : Storia degli Stati Uniti Avanzata

3ª ora : Spagnolo 4

4ª ora : Chimica Avanzata

5ª ora : Educazione Fisica

Pranzo

6ª ora : Psicologia Avanzata

7ª ora : Biologia Avanzata

8ª ora : Ora di Studio

Sì, suppongo possiate chiamarmi secchiona, ma questa scuola offre tanto, e dovevo approfittarne.

Okay… Inglese Avanzato per prima… aula 207. Tiro fuori la mappa e vedo che devo percorrere tutto il corridoio, poi girare a destra e l’aula sarà sulla sinistra.

Mmmh… sembra facile.

**10 minuti dopo**

Mappa stupida.

È completamente sbagliata, e mi tocca trovare l’aula da sola, perché davvero, sono l’unica rimasta nel corridoio.

Faccio qualche respiro profondo prima di entrare nella stanza. L’insegnante si ferma a metà frase e si gira per fulminarmi con lo sguardo — l’interruzione.

Imbarazzo totale…

— Ahhh, devi essere Bellatrix — dice, appoggiandosi alla cattedra.

Sussulto al suono del moi orribile nome.

— Ehm, puoi chiamarmi Bella — mormoro, fissando il pavimento.

La classe si riempie di sussurri, e mi sento subito l’imbarazzata di turno. Fantastico, proprio fantastico.

— Bene, Bella, vuoi presentarti alla classe ? — chiede l’insegnante.

Alzo lo sguardo verso gli altri studenti, imbarazzata per tutte le attenzioni su di me. Forza, Bella, riprenditi.

— Ciao, mi chiamo Bellatrix Brown, ma preferisco essere chiamata Bella…

Prima che possa finire, una mano si alza in aria.

— Ehm… sì ? — chiedo, guardando il ragazzo strano.

— Hai un accento.

Ding ding ding ! E il premio per l’osservazione più ovvia va a… il biondino strano in prima fila !

— Sì… lo so… — dico.

— Sei tipo… inglese ? — chiede una platinata.

— Sì — rispondo.

Qualcuno. Mi uccida adesso.

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