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04

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Un enorme sorriso si disegna sul moi volto.

Stavo cercando da tempo una scusa per picchiare John a morte, fin da quando ero giovane.

Accetto con entusiasmo la sfida, mi collego mentalmente sia ad Alpha Wilson che a John.

— John ha anche richiesto che il duello avvenga in forma di lupo, piuttosto che in forma umana, poiché la forma umana ti darebbe un vantaggio ingiusto. — Dice Alpha Wilson, probabilmente aspettandosi che io faccia delle obiezioni.

Posso battere John anche con una zampa legata dietro la schiena, come se mi importasse in che forma combatto. So che lui pensa che essere in forma di lupo gli dia un vantaggio, dato che il suo lupo è enorme, e la gente del branco mi vede raramente combattere in forma di lupo. Poco sanno che resto in forma umana perché il moi lupo ha tendenze violente che superano di gran lunga quelle della mia forma umana. La parte di me che è lupo è molto più violenta, crudele e incontrollabile ; e io valuto il controllo più di ogni altra cosa. Questo combattimento finirà in modo sanguinoso, quando il moi lupo vuole sangue, lo ottiene.

John probabilmente ha richiesto di combattere in forma di lupo anche perché non potremmo usare i nostri Doni. Se potessi evocare armi, lo farei a pezzi. Il suo Dono è solo quello di brillare al buio.

Ho già detto che accetto la sfida. Non serve che mi vendi l’idea di ucciderlo.

Gli occhi di John si allargano leggermente, presumibilmente per la paura. Probabilmente si aspettava che io rinunciassi alla sfida e mi arrendessi alla mia posizione. Questo sarebbe un errore fondamentale per chiunque. Mai, e poi mai, pensare che io mi ritiri da una sfida.

Alpha Wilson sorride compiaciuto, probabilmente orgoglioso perché sa che farò un bel mazzo a John, se lo merita da anni.

— Molto bene, allora. Ci vediamo entrambi a mezzanotte. —

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— Lui sa che lo uccidi, vero ? — Chiede Sebastian, il figlio di Alpha Wilson, mentre entra a casa mia senza bussare.

Ti hanno mai detto che è maleducato entrare nelle case senza bussare ?

— Calma, Reaper. Puoi spaventare gli altri, ma non me. Sono il futuro Alpha, ricordi ? — Mi prende in giro.

Sai che potrei comunque farti a pezzi, vero ? Dico, facendogli un sorriso beffardo.

— È una sfida ? — Mi chiede, già mettendosi in posizione di combattimento. Mi conosce meglio di chiunque altro, e sa che accetterò la sfida.

Mi lancio su di lui, e ci battiamo solo parzialmente sul serio nel moi salotto. Ovviamente, finisce con me che lo immobilizzo.

Mentre sono seduta sopra il suo petto, lui si lamenta : — Non è giusto che tu sia più forte di me. Sei solo un po’ più grande di me e io sarò l’ALPHA ! — Ha ragione, è strano che io lo batta in combattimento.

Mi alzo sulle spalle. — Puoi vincere una volta che sarai ufficialmente l’Alpha. Avrai così tanto potere da quello. —

— Va bene, faremo un duello quando sarò Alpha — dice ridendo. Mi sollevo dal suo petto e vado in cucina per prepararci da mangiare.

— A proposito di duelli, — continua Sebastian, — perché John ti ha sfidato ? Puoi distruggerlo. Lui può solo brillare al buio. — Sebastian ha il Dono dell’elettricità. Può elettrificare le persone con un semplice movimento di un dito. Gli Alpha hanno sempre i Doni migliori, e anche i Beta e i Gamma di solito ottengono Doni piuttosto utili. Tuttavia, bisogna nascere da un sangue Alpha, Beta o Gamma per avere Doni estremamente potenti.

— Combatto contro di lui in forma di lupo, come ha richiesto nella sua sfida. —

Sebastian inghiotte l’acqua di traverso. — Forma di lupo ? Non combatti in forma di lupo da quando avevi 16 anni. Non sei un po’ arrugginita ? —

Usando il coltello con cui sto tagliando il sedano, lo scaglio verso di lui, colpendolo appena sulla sua orecchia. Il coltello si conficca nel muro dietro di lui.

— Ehi ! Quello fa male ! — Si lamenta Sebastian, toccandosi l’orecchio sanguinante. Si è già rimarginato, dato che l’ho appena sfiorato. — Solo perché la tua orecchia è rovinata non vuol dire che la mia debba esserlo ! —

È vero, la mia orecchia è rovinata per quell’incidente di quattro anni fa. Negli ultimi quattro anni, ho accumulato molte cicatrici da battaglia, ma la più evidente rimane quella che va un po’ sopra il moi sopracciglio sinistro fino a sotto il moi occhio. Quando il moi lupo ha cercato di curare il moi occhio sanguinante, ha finito per renderlo tutto bianco, lasciandomi in grado di vedere solo con un occhio. La parte mancante della mia orecchia non è poi così male. Certo, non è bello da vedere, ma non è che stia concorrendo per Miss America.

Gli faccio il dito medio e sollevo un altro coltello come se volessi minacciarlo.

— Mi arrendo ! Mi arrendo ! — Scherza lui.

Gli faccio un occhiolino e continuo a preparare la cena per noi. Non è raro che venga a cena da me. Di solito non vado alla Casa del Branco, perché la gente mi fissa, e poi devo minacciarla, il che fa solo aumentare lo sguardo degli altri. Non sono timida, ma odio essere osservata, specialmente perché so che sono sconvolti dalle mie cicatrici, i pezzi di pelle mancanti, e dai morsi di lupo che ho sulle braccia.

— Ho sentito anche che il Blood Alpha verrà la settimana prossima, — dice Sebastian con disgusto. — Sai perché ha quel soprannome, vero ? —

Immagino sia perché fa sanguinare la gente, no ? Ovviamente. È abbastanza autoesplicativo.

Sebastian rotola gli occhi. — Beh, sì, idiota. Ma è perché è noto per decapitare la gente in battaglia. Com’è barbaro, no ? —

Alzo le spalle. — Non lo so. Ho decapitato io quella volta che mi ha sfidato quello. È un modo piuttosto sanguinoso per morire, quindi capisco perché lo faccia. —

— Voi due avete bisogno di terapia, — ride Seb. — Mi sono dimenticato che hai decapitato quell’uomo che ti sfidò quando avevi 16 anni. —

Si riferisce all’ultima volta che qualcuno mi ha sfidato per la mia posizione. È stato il duello più difficile che abbia mai dovuto vincere, perché la persona che mi sfidava era il secondo figlio più grande di un Beta. Veniva da un altro branco per sfidarmi per il moi titolo, perché non riusciva a ottenere la posizione di Beta nel suo branco, visto che quella va al primogenito, e sapeva che avrebbe perso contro il Beta del moi branco. Quando qualcuno con una posizione elevata ha un figlio con il suo compagno, la Dea della Luna dona sempre un maschio per portare avanti la loro eredità. Io ero un’anomalia.

Uccisi quell’uomo con il sangue da Beta dopo quasi un’ora di combattimento in forma di lupo. Avevo solo 16 anni e sangue da Gamma, quindi naturalmente lui aveva il vantaggio. Però avevo probabilmente allenato più di lui negli ultimi 16 anni della mia vita rispetto a quanto lui abbia mai fatto nei suoi 20. Non mi sarei stancata e abbassato la guardia. Lui sì.

Quando si lanciò su di me con tutta la sua forza per colpirmi con un colpo finale mortale, mi spostai all’ultimo secondo, e mentre volava nell’aria, strinsi le fauci sul suo collo, con tutta la forza che avevo. Continuai a mordere per assicurarmi che fosse morto, e accidentalmente finii per decapitarlo. Chi se ne importa ? Capita anche ai migliori di noi. Come ho detto, il moi lupo è davvero selvaggio.

Non avrò bisogno di decapitare John, anche se se lo merita. Farò finire il combattimento rapidamente, lui non merita di respirare un altro secondo.

Dopo aver cenato, Sebastian mi dà un bacio sulla guancia e mi augura buona fortuna, dicendo che ci vedremo stasera. Probabilmente l’intero branco verrà ad assistere allo scontro, almeno quelli che hanno più di quattordici anni.

Completamente rilassata, faccio un pisolino prima del combattimento.

Mi sveglio un’ora prima della sfida. Appena sveglia, vado in bagno per prepararmi.

Intreccio i capelli in due trecce francesi, così lunghe che quasi mi arrivano al sedere. Per qualche motivo, non ho mai voluto tagliarli. I miei capelli sono l’unica parte del moi corpo che non è danneggiata oltre ogni possibilità di guarigione. Sono spessi, naturalmente lisci, e di un biondo cenere talmente chiaro da sembrare quasi bianchi.

Poi mi vesto con un reggiseno sportivo rosso, pantaloni da tuta neri e senza scarpe. Non mi preoccupo di indossare altro, tanto dovrò spogliarmi per trasformarmi in lupo, non che la nudità sia un tabù nei branchi.

Prendo una bottiglia d’acqua dal frigo (uccidere fa venire sete) e inizio a camminare verso il campo di allenamento dove finalmente avrò il piacere di uccidere John.

Quando arrivo al campo di addestramento, rimango sorpresa nel vedere che l’arena è già piena. Guardo l’orologio sul muro per controllare se sono in ritardo, ma no, mancano ancora trenta minuti all’inizio del combattimento.

Mi giro verso la persona più vicina, che è una ragazza di quattordici anni che riconosco da alcune lezioni di allenamento : Sophie. Le afferro il polso e la collego mentalmente :

Perché ci sono già così tante persone ? Mancano ancora trenta minuti alla sfida.

Lei sobbalza per la sorpresa del moi gesto, ma esclama con entusiasmo :

— Ciao Gamma Ares !

Vedi ? Non tutti i ragazzini mi odiano.

— Tutti volevano arrivare presto per guardare il combattimento. Non vediamo un duello da tanto tempo. Beh, in realtà io non ne ho mai visto uno fino ad ora, perché è la prima volta che ho l’età per assistere. E poi, tutti i tuoi studenti sono davvero eccitati di vederti combattere sul serio, sai, visto che non ti vediamo mai dare il massimo.

Alzo gli occhi al cielo.

Fottuti assetati di sangue.

Grazie, Sophie. Goditi il combattimento. Cerca di imparare qualcosa, eh ?

Le faccio l’occhiolino e lei ride mentre mi giro per cercare quel bastardo che devo uccidere.

Attraverso la folla verso la zona dell’arena in cui combatterò contro John, ascoltando distrattamente spezzoni di conversazioni, la maggior parte delle quali sono scommesse su chi vincerà.

— Ares lo decapiterà ? Ho sentito dire che lo fa quando è in forma di lupo.

— John è Delta da quando lei è nata, non ha alcuna possibilità.

— Perché ha accettato di combattere in forma di lupo ? Potrebbe evocare una spada e ucciderlo facilmente.

— Il suo lupo è un mostro. Non ho mai visto niente del genere.

E la mia preferita :

— John è un codardo.

Quando arrivo alla zona dell’arena dove dovrebbe trovarsi John, capisco subito che c’è qualcosa che non va. Non c’è, c’è solo l’Alfa Wilson.

Appena mi vede, l’Alfa si avvicina e dice :

— John ha deciso di ritirare la sua richiesta di sfida per il ruolo di Gamma. Non lo vuole più.

Mi viene da ridere. John È un codardo. Quello che vuole è vivere. Sfortunatamente, come sapete già, la Legge del Branco dice che una volta accettata, una sfida non può essere annullata a meno che io non accetti la sua rinuncia.

L’Alfa Wilson alza le sopracciglia.

— Accetti il suo ritiro ?

Assolutamente no.

L’Alfa Wilson si schiarisce la gola.

— Non pensavo lo avresti fatto. Andrò a informarlo che la sfida continuerà come previsto.

Davvero John pensava che avrei accettato di lasciar perdere ? Serve ricordargli che È LUI ad avermi sfidata ? Nemmeno dodici ore dopo, si tira indietro ? Gli darò la morte che merita, la morte che meritano tutti i codardi.

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— Buona sera, o forse dovrei dire, buongiorno, a tutti i membri del branco della Mezzaluna Rossa.

La voce dell’Alfa Wilson risuona forte nell’arena, e nessuno osa fare rumore.

— Come sapete, il Delta John ha sfidato l’attuale Gamma Ares per il ruolo di Gamma, come è suo diritto. Quando ha fatto la sfida, era sulla condizione che si combattesse in forma di lupo. Quando ha tentato di ritirare la sfida, la Gamma Ares ha rifiutato, come è suo diritto. Tuttavia, dato che ha cercato di tirarsi indietro da una sfida che lui stesso ha iniziato, la Legge del Branco stabilisce che ora è la Gamma Ares a decidere le condizioni del duello. Lei ha scelto che si combatta in forma umana, con l’uso dei Doni.

Il branco emette un unico, grande sospiro. Sanno che John non ha nessuna possibilità contro il moi Dono. Ho scelto queste condizioni proprio per il valore scenico. Non sono un mostro. Gli darò un’arma, una cortesia che offro a tutti quelli che intendo uccidere.

— La Gamma Ares ha generosamente offerto al Delta John un’arma a sua scelta, nello spirito del fair play e perché, secondo lei, « il Dono di John fa schifo. »

John è a tre metri da me e diventa rosso per le parole dell’Alfa. Alzo le spalle. È un Dono ridicolo.

— Il Delta John ha scelto come arma una spada. La Gamma Ares ha scelto lo stesso. Gamma Ares, potresti ora evocare le armi e consegnare quella di John ?

Faccio un movimento con entrambi i polsi e appaiono due lunghe spade nere di ferro. Ne lancio una in aria verso John, che la prende per il manico.

— Al conto di tre, inizierete il duello. Vi ricordo che è un duello all’ultimo sangue. La resa non fermerà lo scontro, in nessun caso. Detto ciò, cominciamo. Tre… due… uno !

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