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Ci hanno trovato. Torniamo indietro di corsa, e mi vesto in fretta. Non mi piace l’idea che qualcuno possa vedermi nuda nel bosco.
Una volta vestita, inizio a dirigermi più a est senza sapere davvero dove mi trovo. Devo aver camminato per almeno due ore prima di decidere che ho bisogno di salire più in alto per orientarmi. Trovo un albero vicino che sembra abbastanza facile da scalare. Quando arrivo in cima, non riesco comunque a vedere molto. Comincio allora a saltare da un albero all’altro.
Salto su un paio di alberi finché inizia a fare buio. Penso che, mentre sono sugli alberi, potrebbe essere un buon posto per dormire. Non sapendo dove ci troviamo, almeno non devo preoccuparmi che qualcuno ci trovi quassù. Mi fermo su un albero che ha un ramo abbastanza grande per permettermi di sedermi senza essere vista.
Prendo una corda dal moi zaino e me la lego intorno per non cadere nel sonno. Purtroppo ho imparato la lezione dall’esperienza. Mi addormento piano, pronta a ricominciare domani.
Mi svegliano le voci di persone vicine. Rimango più immobile possibile, cercando di ascoltare per capire cosa dicono.
— So di aver sentito un odore da queste parti, — dice la voce di un ragazzo a pochi passi da me.
Vedo arrivare quattro uomini grandi e realizzo che potrei trovarmi nel territorio di un altro branco, il che non è affatto una buona cosa per me.
— Landon, di cosa parli ? Non c’è nessuno qui intorno, — dice uno dei ragazzi a quello che ora so essere Landon.
— Ti dico che sento un odore, o meglio, qualcuno qui vicino. Guardate bene in giro. Non vogliamo che Sam ce l’abbia con noi, vero ?
Guardo mentre i ragazzi si separano e iniziano a cercare. Mi slego rapidamente dall’albero e comincio a seguire Landon muovendomi da una cima all’altra. Sembra che mi abbia trovato, ma non del tutto. È divertente giocare con le guardie di confine : sono facili da evitare grazie alla mia piccola statura.
Landon si ferma di colpo, e io mi nascondo dietro il tronco dell’albero su cui sono. Mi sporgo leggermente per vedere che i suoi occhi sono vitrei : sta parlando con qualcuno attraverso il collegamento mentale. Poco dopo, gli altri tre ragazzi tornano in vista.
— Hai trovato qualcosa ? — chiede una delle guardie a Landon. Capisco che sono irritati, pensano che stia impazzendo. Se solo sapessero che sono proprio sopra le loro teste…
— Guardate, ci sono tracce a terra. Ve l’avevo detto che c’era qualcuno, — ammette Landon. Devo dargli credito, è bravo a seguire le tracce. Cerco di non lasciarne, ma a volte è difficile.
— Chiamo Sam, così può dare un’occhiata. Vorrà sicuramente aiutare se si tratta di un solitario, — dice uno dei ragazzi, mentre anche i suoi occhi diventano vitrei per contattare quello che presumo sia Sam.
— Sam è in arrivo. Ha detto di restare qui finché non arriva, — aggiunge subito dopo.
— Willow, sei pronta a divertirti un po’ con questi ragazzi ? — chiedo mentre osservo il gruppo sotto di me.
— Assolutamente sì ! Sarà interessante, — risponde con gioia nella voce.
Adora correre via dalle guardie tanto quanto me. Nessuno è mai riuscito a prenderci, e non abbiamo certo intenzione di farci catturare ora.
Ci vogliono circa venti minuti prima che questo Sam arrivi. Appena si unisce al gruppo, si percepisce subito il suo potere. Non è l’alfa, ma forse il beta o il terzo in comando. Ora si trova con gli altri uomini, insieme a due guardie in più che ha portato con sé.
— Ryle, cosa succede che hai dovuto chiamarmi qui ? — chiede Sam a una delle guardie.
— Signore, abbiamo trovato queste tracce nel nostro territorio. C’è un solitario da queste parti, e sapevamo che volevi essere informato, — risponde Ryle mostrando le tracce a Sam.
Sam si avvicina per vedere meglio. Si china per osservarle da vicino. Anche i suoi occhi si fanno vitrei mentre parla nel collegamento mentale.
— L’alfa ha ordinato di trovare il solitario e portarlo nelle celle, — annuncia al gruppo. La cosa mi fa ridere, non riesco a trattenermi. Subito mi copro la bocca, rendendomi conto dell’errore.
— Chi è là ? Fatti vedere ! — Sam cerca di usare la sua posizione e autorità per intimidirmi, ma non funziona. Rimango nascosta tra gli alberi e decido di prenderli un po’ in giro.
— Non credo proprio. È più divertente nascondersi e vedere se riuscite a trovarmi.
— Te ne pentirai di non esserti fatta avanti volontariamente.
Guardo giù e vedo che iniziano a muoversi lentamente nella zona. Non pensano mai di guardare sugli alberi. Willow ride divertita, visto che stanno controllando dietro ogni albero, ma non sopra.
