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04

GESSICA

La mattina seguente vengo dimessa presto e purtroppo mi rendo conto che mio padre non stava scherzando.

Mi trovo con Paolo e Jacopo sempre fra i piedi per tutto il santo giorno.

Ogni passo che faccio uno dei due e' li a due passi da me.

Per carita', sono dei ragazzi carini e simpatici con pochi anni più di me

Paolo ne ha 28, Jacopo 30

Entrambi sono molto muscolosi e hanno occhi e capelli scuri insomma non sono una cattiva compagnia ma sono troppo invadenti, a me piace la mia libertà.

Mi chiedono scusa per non essere intervenuti il giorno prima. ovviamente accetto le scuse. so' che non e ' colpa loro.

Credo sia anche per il senso di colpa che ora sono così attenti.

Per fortuna il pomeriggio mio fratello Michele mi aiuta e li convince a darmi un po' di respiro.

Verso sera mio padre mi convoca nel suo ufficio.

Capisco subito che e ' una cosa molto seria perché oltre a lui ci sono il suo vice, Gaio, entrambi i miei fratelli e anche Enea..

Appena entro mio padre mi fa ' segno di sedermi.

Davanti a me trovo cinque cartelle con foto di uomini, tutti più grandi di me.

Capisco subito di cosa parleremo

'Padre per favore non voglio pensarci ora'

'Dacci solo un' idea di chi ti piacerebbe di più fisicamente Gessica.

Organizzeremo con lui una cena fra qualche giorno.' dice mio padre

Scuoto la testa

'Non voglio farlo, per favore papà... Dammi almeno qualche altro anno... Per favore' imploro

Gaio mi guarda con durezza nei suoi occhi marroni

'Non dovresti fare i capricci ragazzina.

Tuo padre non dovrebbe nemmeno chiederti di scegliere, dovrebbe importi la sua decisione e basta e tu dovresti accettare felice di renderlo orgoglioso facendo una buona alleanza con il tuo matrimonio.

Dovresti essere felice di renderti utile.'

Rimango così scioccata dalle parole di Gaio che non so cosa rispondere.

Non e ' il mio migliore amico ma lo ho sempre rispettato, di certo non mi merito queste parole da lui.

'Parlale così di nuovo e ti sparo in testa.' La voce di Michele e ' glaciale.

'Avevo detto che avremmo dovuto aspettare.

Dopo quello che le e ' accaduto ieri come puoi pensare che possa essere felice di rimanere intima con qualcuno?' dice ancora mio fratello.

Questa volta rivolto a mio padre

Mio padre sembra pensieroso

'Non credo che parlarne fra un paio di giorni cambiera' molto e di certo non aspetterò anni.

Io ti voglio bene figlia ma gli altri boss accetteranno un' alleanza solo se tu sarai vergine.

Se le voci di quanto accaduto si diffondanno potrebbero ritirare le loro offerte.

Avresti l 'onore infangato'

Leonardo sbuffa

'Allora richiederanno un controllo che lei accettera' perché non ha nulla da nascondere.

Qualsiasi medico garantira' che e ' innocente.'' dice il mio gemello.

La penso come lui' dice Michele e anche Enea si schiera dalla nostra parte.

'Anche io la penso come loro. Papà se lo chiederanno farò tutti i controlli, ma non tenermi prigioniera qui.

Permettimi di lavorare, fare la vacanza almeno...

Lasciami fare almeno quella.'

Mi sforzo di rimanere tranquilla ma sento le lacrime pungermi gli occhi

'Lo vorrei tanto piccola.. Ma non posso.

Quello che ti e ' accaduto al bar e ' stato studiato, ne abbiamo quasi la certezza.

Qualcuno non vuole che stringiamo alleanza, ci vogliono isolati.

Se hanno fallito una volta non vuol dire che non ci riproveranno...' il tono di mio padre e ' più dolce ora

'Erano solo dei clienti arrabbiati ubriachi ' ribatto

Michele scuote la testa

'Forse quelli del bar ma avevano anche complici che hanno impedito a Jacopo e Paolo di aiutarti.

Sono stati troppo veloci nel fuggire e cancellare le loro tracce dopo che hanno scaricato uno degli uomini '''ubriachi''

Le telecamere dicono che in tutto erano 5.

Quello che ti ha portata al tavolo non sono certo forse ubriaco, magari e' stato solo bravo a fingere... magari no... non possiamo avere certezze.

il primo che ti ha toccata sembrava molto ubriaco ed era fatto anche.

Il terzo uomo, quello più tranquillo non so se fosse ubriaco.

gli altri due che li hanno fatti fuggire erano certamente sobri' dice mio fratello maggiore.

'Si sa'' chi sono?' chiedo

Mio padre scuote la testa

'Non ancora Gessica.

Comunque tranquilla, intanto sistemiamo quello che siamo riusciti a rintracciare, poi troveremo gli altri. Non rimarranno impuniti.

Però dobbiamo intanto lavorare per sventare i loro piani, quindi tu devi sposarti.' Dice mio padre

'Non voglio. Non voglio nemmeno vendetta.

Non possiamo fingere che non sia accaduto niente?'

'Gaio ride

'Sei pronta a tutto pur di non doverti sposare. vero?'

Scuoto la testa

'Infondo non e ' successo nulla, sto' bene.

Non serve vendetta, non serve lottare con altre famiglie.'

'Invece serve, non siamo deboli, non ci nasconderemo , ci hanno attaccatι e ci difenderremo.'

Scuoto la testa

''Non ne siete sicuri... ' provo ma Gaio mi interrompe

'Abbiamo molti impegni, ci stai facendo perdere tempo.

scegli due candidati e facciamola finito' mi dice

Michele sta' per replicare ma lo precedo

'Bene, li guarderò'

Li apro, su ciascun fascicolo ci sono nome, cognome, età.

Guardo il primo

Un' uomo con occhi azzurri e capelli biondi ricambia il mio sguardo.

Leggo sotto.

Fabio Acquilani 35 anni.

Non guardo le altre pagine ma passo al secondo.

Questo e ' moro con occhi verdi

Nicolò Scalzi 29

Il successivo ha capelli ramati e occhi scuri

Mattia Menti 32.

Sbuffo , sono meglio di quanto avrei creduto, se solo li potessi conoscere per un po' magari non sarei così contraria all'idea di legarmi a loro.

Quando vedo guido ultimi due fascicoli il mio cuore si stringe.

Il mio respiro si blocca in gola.

Sono due degli uomini che mi hanno aggredito.

Giuseppe e Franco.

Per un momento non riesco a parlare

Leonardo e ' il primo a rendersi conto che qualcosa non va'

'Gessica.. Cosa c'è?'

Gli getto addosso i fascicoli

'Davvero papà? Loro?

Mi proponi i miei quasi stupratori come futuri mariti?

Per insabbiare tutto? Come potresti darmi a loro? Volevano farmi del male!'

Non riesco a trattenere le lacrime e fuggo via.

Nessuno prova a fermarmi

LEONARDO

Raccolgo i fascicoli e mi rendo conto del problema

'Davvero? Lo fareste davvero? Prima dite che volete vendicarla poi invece li proponete come possibili fidanzati? come potete pensare che potrebbe volerli incontrare dopo quello che le hanno fatto?' chiedo arrabbiato

Passo i fascicoli a Michele e mio padre

'Non sono questi gli uomini che avevamo proposto...

Giuseppe Belli e Franco Mancini.

Sono loro, sei sicuro Leonardo?'

la voce di mio fratello e ' molto seria

'Si Michele '

Lui guarda il fascicolo e toglie la prima pagina.

Appare un altro nome

Andrea Catalano 42 anni

'Era lui la proposta, non Mancini' dice Michele

'E lui, non Belli ' dice togliendo la pagina dal secondo fascicolo.

Un biondo occhi azzurri di nome Francesco Berrese sostituisce Belli

'E chi li avrebbe sostituiti?' chiedo confuso

'Evidentemente qualcuno vuole giocare.

Ma ha scelto le persone sbagliate.

Vai dai Gessica.

Qui risolviamo noi' mi dice Michele

''e cosa dovrei dirle?' chiedo

'Che ne riparliamo fra qualche giorno, ora dobbiamo fare una cosa più importante.' Dice mio padre

'Non mi piace molto il modo in cui lo dice

'Di cosa parli?' chiedo

'Insegnare rispetto a questi mocciosi' dice

'Magari erano davvero ubriachi.,. ' dico

'Stanne fuori, vai con Gessica' dice Michele.

Ovviamente obbedisco.

Non centro niente, non capisco questo mondo.

Sono più adatto ad aiutare le persone che a punirle

Trovo Gessica in giardino, proprio dove credevo sarebbe stata

'Perché sei qui?' mi chiede tristemente

Alzo le spalle

'Non e ' stata una loro idea, gli uomini proposti erano altri, qualcuno ha messo le loro facce davanti.' le dico

'Quindi qualcuno qui ha fatto una cosa del genere?

Credo già di sapere chi' borbotta e so a chi sta' pensando

'Non hai prove contro Gaio' le dico

'Chi altro può essere stato?'

'Non molti ' ammetto, però almeno ora coloro che ti hanno attaccato hanno un nome.

Chiunque abbia fatto questo ha velocizzato il processo... Ora nostro padre potrà risolvere la questione' dico

Lei sembra pensierosa

'Non lo so Leonardo, non ho una bella sensazione.. .

Sembra quasi sia tutto pianificato.'

'Non credo sorella... Perché non riposi un po'?

Papà ha detto che per qualche giorno non tirerà fuori la storia dei mariti' dico

'Magari non la tirasse fuori per mesi' dice Gessica

Rido

'Magari... se sei fortunata potrebbe essere'

GESSICA

Il nostro momento viene interrotto dal suono del campanello.

E ' quasi ora di cena, di solito nessuno viene mai a quest'ora.

Un domestico apre la porta.

Mio padre e Michele sono già davanti alla porta, mi metto vicino a Michele.

L 'uomo alla porta ha lunghi capelli castani raccolti in una coda e occhi scuri.

'Buona sera famiglia Curucci' dice

Noto che avrà qualche anno più di me

'Chi sei?' chiedo

Non e ' solo, ci sono delle guardie con lui e anche un' altro uomo del quale però non distinguo il volto

'Mi chiamo Simone Mancini'

'Mancini.. Guardo verso mio padre e Michele

'Fratello di Franco Mancini?' chiede mio padre

'Si... in effetti sono qui a causa sua.

la scorsa notte e ' arrivato a casa ubriaco lamentandosi che non e ' riuscito a divertirsi come si deve.

Nominava anche una donna bionda che non e ' riuscito a scopare.

Mi scuso per il ritardo, ma solo questo pomeriggio si e ' ricordato il nome del bar e ci siamo potuti andare.

Il proprietario ci ha fatto vedere il video...mi spiace per come sei stata trattata.

Mio fratello e ' qui per chiedere scusa.

Non vogliamo una guerra con voi.

Non e ' premeditato, si stavano solo divertendo nel modo sbagliato' dice Simone

'Franco, dille che ti spiace

L 'uomo si avvicina senza guardarmi in volto

'Mi spiace signorina'

'Voi conoscete gli altri che erano con lui?' chiede Michele

'Si, conosco Giuseppe Belli. Gli altri fanno parte della famiglia Caruso.

'Gianni Caruso quello che ti ha aggredita con mio fratello.

Antonio e Alberto invece gli uomini che quasi non sono scesi dalla macchina.

potete provare a contattarli ... Ma da questa mattina non riesco a contattarli.' Dice Simone Mancini

'Bene, grazie.

Allora e ' tutto a posto... vero figlia?'

Annuisco

'Certo' dico volendo allontanarmi da loro il prima possibile.

'ha saputo che stai valutando dei candidati da fare diventare tuoi mariti'

Annuisco timidamente

'Vorrei poter offrirmi... Credimi ti troveresti bene con me.'

Annuisco timidamente

'Valuteremo la tua offerta Mancini. ' dice mio padre

L 'uomo si avvicina a me

''Sei molto bella, sarebbe davvero un' onore se tu scegliessi me'

'Non sei fra i candidati proposti da tuo padre.' dico coraggiosamente

Lui ride

'Si, non lo sono perché non ti avevo mai vista.

Non ero interessato a sposarmi, non ancora.. Ma ora che il destino ti ha messo sulla mia strada credo possa essere arrivato il momento.'

'Non mi sento pronta per questo' ammetto

'Hai finito gli studi?' chiede lui

'Si ma vorrei lavorare qualche anno prima di sposarmi' dico

'Perché non potresti farlo dopo sposata?'

'Non lo so, a mia madre non e ' mai stato permesso di lavorare.' dico

Lui alza le spalle

'Non ho niente in contrario ad una moglie che lavori.

Possiamo parlarne meglio, magari a cena Sabato?'' chiede

Grazie delle vostre parole. Ci pensero' dico

'Grazie del tuo perdono.

Attendo notizie' dice con un sorriso ed esce dalla stanza.

Poco dopo veniamo chiamati per la cena.

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