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Mi sveglio e mi sento ancora stanca, questo è il mio mood.
Ripenso a ieri mattina, mi chiedo come mai Marina sia fidanzata se pensa ancora a Jason, forse per dimenticarlo?
Così mi dispiace un po' per Damon, anche se non lo conosco, è comunque ingiusto tutto questo.
Mi faccio una doccia e mi vesto in fretta, raggiungendo Jessy che è intenta a fare colazione, stamattina ha preparato delle fette biscottate con la marmellata e del latte.
"Ehilà" dico vedendola.
Ha i capelli in disordine e il trucco di ieri, sembra un piccolo panda.
"Buongiorno principessa, già sveglia?" domanda facendo un sorriso e mordendo una biscottata.
"Purtroppo si" mormoro, mi vado a sedere vicino a lei e noto che mi fissa.
"Com'è andata ieri alla fine?" chiedo.
"Bene bene, a te?"
"Benino"
"Cos'è successo?" mi guarda.
"Ho litigato con una ragazza ma vabbè"
"Oddio, chi? La conosco?" dice curiosa.
"Una certa Marina" appena sente quel nome le si illuminano gli occhi.
"Marina Still?"
"Non so il cognome" rispondo incerta.
"Sicuramente è lei. A Marina piace litigare e prendersela con le persone, soprattutto le più deboli, in molti non la sopportano a scuola." Spiega " in realtà mi era apparsa voce che aveva avuto una lite per colpa di una nuova arrivata ma non pensavo fossi proprio tu Lucia!"
"La voce si è già sparsa?" spalanco gli occhi.
"Eh si, a quanto pare. Nella nostra scuola va così" ridacchia lei "Hai conosciuto qualcuno di nuovo? Qualche ragazzo?"
"Ho avuto a che fare con Stefan e Damon, due ragazzi molto carini devo dire. Erano amici di Jason il mio migliore amico. Cioè Stefan si, ma Damon non sono sicura sia proprio suo amico " dico imbrogliandomi nel parlare.
"I fratelli Salvatore" dice lei.
"Conosci proprio tutti eh"
"No, sono a conoscenza dei più conosciuti e tu hai avuto a che fare proprio con quelli" sembra incredula da questa cosa.
"Ah"
"E ti interessa qualcuno di loro?"
"Perché questa domanda?" chiedo.
"Curiosità, sono molto popolari per essere molto fighi e le ragazze girano dietro a loro, a parte il fatto che Damon sia fidanzato"
"Non mi interessano" rispondo mentre mi metto le scarpe "Ora vado, devo scappare, vorrei vedermi con Jason prima di entrare"
"Okay capo, come vuoi. Volevo fare la strada con te se mi aspettavi, ma se vuoi andare vai" dice lei.
"Ma insomma sono una principessa o un capo?" Faccio ridendo.
"Un po' tutte e due"
"Dai finisci di prepararti e vieni con me"
-
Arrivate a scuola lei entra mentre io vado verso Jason che sta parlando con Damon, sembrano concentrati in un discorso serio. Chissà di cosa parlano.
"Buongiorno" mi dice lui vedendomi, lo saluto con un bacio sulla guancia.
" buongiorno"
"Dormito bene?" mi domanda, Damon invece fa finta di non avermi vista.
"Si e tu?" chiedo.
"Si dai, tra poco entriamo"
"Buongiorno ragazzi, come state?" si avvicina Stefan che oggi sembra pieno di energie, deve aver dormito meglio di noi.
Saluta anche me quando mi vede ed io ricambio, ci mettiamo a parlare due minuti e ad un tratto si avvicina un ragazzo dai capelli biondo chiaro, quasi platino.
Dev'essere amico loro, insieme a lui si avvicina anche una ragazza dai capelli rossicci e lisci. Ha gli occhi verdi, è proprio una bella ragazza devo dire.
Indossa un pantalone strappato e un top corto, nero. Non sapevo che a scuola si potessero usare i top.
I due salutano Stefan e Damon, mentre Jason si allontana un secondo vedendo loro. Non so cosa sia successo ma non sembra vadano molto d'accordo.
Il biondo platino si gira verso di me "Tu dovresti essere Lucia Stark...ultimamente si parla solo di te"
Si parla solo di me? Per Marina?
"Come mai? Che ho fatto di speciale?"
"Hai risposto a Marina Still, non è da tutte, l'hai fatto proprio innervosire ieri." Ride la rossiccia quasi contenta di ciò.
"Comunque piacere sono Karen"
"Lucy" le porgo la mano.
"Ah giusto, io sono Yuri, mi ero dimenticato che non sapevi chi fossi. Solitamente si viene a sapere subito di me per qualche rissa" ridacchia lui.
"E c'è da vantarsene?" rispondo secca.
"Si, se sei il più forte nella squadra di Football" si vanta mettendosi in mostra.
I ragazzi mostrano una certa invidia verso di lui a quanto pare.
Non commento.
Tutti tranne Stefan.
Forse perché anche lui è di un certo livello al football?
La folla inizia ad entrare a scuola ed io comincio ad incamminarmi all'entrata ma qualcuno mi tuzza da dietro.
"Biondina posso entrare con te? Siamo nella stessa classe ma forse non te ne sarai nemmeno accorta per quante persone ci sono"
è Karen.
"Certo" accenno un sorriso, un po' stranita dal termine biondina.
Entriamo in classe e ognuno va a sedersi al proprio banco, anche Karen, oggi il mio compagno è assente, dovrò parlare col prof di Filosofia per questo.
Un prof che non ho mai visto entra dalla porta, fa l'appello e questa volta sento i nomi di tutti, nessuno che mi sembri familiare. Tranne Karen, che di cognome fa Watson.
La lezione inizia, abbiamo Inglese, in questa materia sono abbastanza brava tanto che nella vecchia scuola prendevo sempre voti alti.
"Venerdì prossimo vorrei interrogare qualcuno di voi per vedere a che punto siete con l'inglese" dice "Stefan Salvatore vorrei sentire soprattutto te" Si riferisce a Stefan.
Lui annuisce "Prof non la deluderò" lo dice compiaciuto, come se avesse appena studiato tutto il libro.
Posso avere anch'io così tanta stima di me stessa con Stefan per favore?
La giornata passa in fretta e all'ora di pranzo incontro Jessy in corridoio, impegnata a parlare con una ragazza bionda.
"Ehilà" la chiamo "Jessy" sembra non sentirmi proprio, allora mi avvicino.
"Pronto, mi senti?" le faccio ormai vicina, lei fa una faccia infastidita per un attimo, poi mi saluta. "Che succede?" dice facendo spallucce.
"Volevo salutarti, non posso? Oppure ci parliamo solo a casa?" domando.
"Scusa sto parlando in questo momento" risponde fredda. Okay...
Ma che hanno tutti qui?
"Va bene me ne vado allora, ci vediamo"
"No dai aspetta, non volevo dire questo, non vedevi che stavo parlando?" mi viene incontro lasciando la ragazza con cui parlava da sola.
"Si ho visto, ma sono venuta solo a salutarti." dico imbronciata con un tono duro.
"Non voglio che sei arrabbiata con me"
"Non sono arrabbiata con te, tranquilla"
Rispondo mentendo.
"Va bene, allora ci vediamo a casa" mi saluta sorridendo e tornando dalla ragazza.
In lontananza noto la presenza di Stefan che prende dei libri dal suo armadietto, dal volto direi che è preoccupato.
Vado verso di lui e noto che Jessy mi sta guardando, come per studiare la situazione, senza dare retta alla ragazza che le sta parlando.
"Stark" fa quando mi vede "così fai di cognome vero?"
"Eh già, purtroppo mi hanno dato questo cognome"
"È figo dai" ride lui.
"Mi prendi in giro?" rido dandogli un piccolo pugno sul braccio.
"Non mi fai male, sai?"
"Che teneri" dice una voce familiare dietro di noi.
Damon.
