6.jealousy plays tricks
Elizabeth's pov
Zade se ne sta lì a fissarmi. Sta indossando un completato nero e cravatta anche nera. Devo dire che fa risultare i suoi muscoli.
«Hai intenzione di guardare ancora per molto?» Oh merda.. non mi ero accorta che si è avvicinato a me.
«Guardavo la camicia.. é bella» cerco di cercare una spiegazione logica.
«Si.. proprio la camicia» Zade mi gira intorno lentamente. Io non mi muovo di un solo passo.
«Zade. Dobbiamo andare, tua moglie ti starà aspettando di sotto» dico pietrificata quando si avvicina al mio volto.
Mi mette una mano sotto al mento e mi obbliga a guardarlo.
«Non dirmi mai cosa devo fare, piccola Elizabeth» io mi limito a guardarlo.
«Altrimenti? Che fai?» decido di provocarlo.
«Vediamo se la città ha intenzione di sentirti urlare il mio nome» dice prima di scendere le scale.
Che maleducato!
Decido di seguirlo. In fin dei conti devo andare alla festa anche io. Ci andrò con mio fratello, credo che mi stia già aspettando in macchina.
Mi avvio verso i parcheggi. Ovviamente prima di andare via chiudo la porta principale. Anche se abbiamo 3 entrate, ma vabbè.
«C'è ne hai messo di tempo eh Beth» intanto io chiudo la portiera e mi allaccio la cintura.
«Mi hanno... trattenuta» questo aggettivo credo sia il più adatto.
«per trattenuta intendi dire "Zade?" » io lo guardo e annuisco ,Alexander se la ride.
«Che c'è da ridere?» lo guardo io con la fronte aggrottata.
«Niente niente.. solo che sembri il cagnolino di Zade» spalanco la bocca.
«Semmai è lui il mio cagnolino» Alexander ride.
Dopo 10 minuti arriviamo alla festa. È un locale in proprietà dei Walker. Scontato.
Scendo dalla macchina e vedo Zade con sua moglie. La sta tenendo dai fianchi. Mi sforzo di non guardare.
«Andiamo, Alexander. Voglio proprio divertirmi a questa festa» lui annuisce e scende dalla macchina.
Appena ci troviamo davanti al locale lo vedo in tutta la sua maestà. È così lussuoso. La scritta sopra "white hell" mi distrae un attimo.
Davanti alla porta c'è un butta fuori. Dovremo superare lui prima.
Quando arriva il nostro turno il buttafuori ci chiede un ticket. Ma che ticket?
«Loro stanno con me» Sento qualcuno alle mie spalle. È Aaron.
il buttafuori ci fa passare ed entriamo.
«Grazie davvero per averci salvati» lo ringrazio.
«E di che. Se vuoi per ricambiare il favore, bevi qualcosa con me» accetto e andiamo al bancone.
Intanto mi guardò un po' intorno. Luci bianche e rosse sul soffitto. Ci sono Poltroncine e tavoli dove sedersi e poter bere dei drink.
C'è anche una pista dove ballare.
«Allora.. dimmi un po' su di te» Aaron si siede davanti a me e mi fissa. Inquietante.
«Beh.. Ho 21 anni.. mi piace leggere libri, mi piace molto anche pattinare, ho un carattere abbastanza particolare. Sono permalosa, altruista, dolce a volte» lui sorride.
«Dettagliata questa descrizione» io rido per la sua esclamazione.
«Beh.. si sono fatta così» dico un po' in imbarazzo.
«Nessun problema.» io gli sorrido
«Scusami un secondo, vado un attimo in bagno» mi dirigo in bagno e mi ritocco un pó il trucco.
Sento i passi delle scarpe di qualcuno ed entro in un bagno.
Aspetto che questo qualcuno se ne vada e poi esco. Ma mi maledico per averlo fatto.
Mi ritrovo Zade davanti a me in tutto il suo metro e 90. Mi fissa con quelle iridi che mi ricordano cioccolato al latte.
«Vedo che ti piace molto il mio amico»Zade cammina verso di me ma io indietreggio fino a finire contro il muro. Cazzo.
«Zade, perfavore.» cerco di fargli capire che deve andarsene ma lui rimane qui davanti a me.
«E questo» mi tocca il vestito e lo abbassa fino alle ginocchia «Deve rimanere così»
«Zade. Sai anche tu che il vestito ritornerà sopra» non capisco il perché ora si comporti così.
«Uccideró chiunque ti guardi. Ok piccola Elizabeth?» mi fa l'occhiolino e si incammina via.
Finalmente respiro. Non mi ero accorta di star trattenendo il respiro.
Qualcuno bussa ancora alla porta.
«Indovina chi è » cosa?!!?? Judith?
apro la porta di scatto e vedo judith davanti a me. La abbraccio alla velocità della luce e rimaniamo così per qualche minuto. Mi è mancata tantissimo.
«Judith, mi sei mancata tanto!» sorrido e l'abbraccio ancora.
«Si, si. Ma ora mi stai soffocando» io rido e la lascio. È bellissima. Indossa tubino verde e dei tacchi bianchi.
«Dopo mi aggiorni su tutto capito Beth?» io annuisco e sorrido.
Torno alla festa e io e judith ordiniamo da bere. Io prendo del whiskey e Judith vodka lemon.
«Ci vai forte ,sorella» dico a lei.
«Puoi dirlo forte ,sorella» io e lei ridiamo e beviamo i drink.
«Due belle ragazze per due bei ragazzi, ci state?» dei ragazzi si avvicinano a noi e ci sorridono. Non sono il mio tipo.
«Mi dispiace ma no» dico fredda.
«Eddai tesoro vieni» il ragazzo mi da una pacca sul sedere e io mi giro incazzata.
«Ma che cazzo fai maniaco!» gli sbraito contro.
«Ho una pistola e non ho paura di usarla» Zade si avvicina al ragazzo con una velocità assurda. Il ragazzo deglutisce impaurito.
«Se la tocchi ancora, ti spezzo le ossa e spedisco a tua madre i resti» il ragazzo rimane fermo e lo fissa
«Capito? Mh?» Zade gli da dei piccoli schiaffeggi e viene verso di me.
«Ti ha dato una pacca sul culo» ringhia fuori di se.
«Zade, calmati ora. Non è successo niente.»
«Quel comportamento lo definisci niente? Cazzo Elizabeth apri gli occhi. Sei una bella ragazza, è ovvio che i ragazzi cercano di sedurti. Ma io uccideró chiunque ti guardi o ti tocchi» rimango a bocca aperta per le sue parole. Deve essere ubriaco altrimenti non c'è spiegazione.
«Andiamo Zade» Aaron lo trascina dal braccio e lo porta via.
Sto ancora cercando di elaborare cosa è appena successo.
