7. Handcuffs
Elizabeth's pov
Credo che Zade fosse solo ubriaco.
«Quello è zade?» dice Judith guardandolo con occhi innamorati.
«Proprio lui» sbuffo. Almeno ora posso bere il mio drink e ubriacarmi.
Anzi.. forse non è una buona idea ubriacarsi.
«Vieni beth!» Judy mi prende la mano e mi porta in pista a ballare sulle note di "the hills, the weeknd" lo amo. Il mio cantante preferito.
Judy si scatena è così anche io. Sto facendo dei movimenti di bacino pazzeschi, non credevo nemmeno io di essere così brava.
«Ma che brava!! dove hai imparato?» Judy sorride e continua a ballare.
«C'è l'ho nel sangue, credo» dico la prima cazzata che mi passa per la testa. Il mio sguardo ricade su Zade e sua moglie Kennedy.
Kennedy gli sta parlando ma lui guarda me. Distolgo lo sguardo subito.
Qualcuno si mette dietro di me e mi copre con il suo corpo.
«Sorellina, sei quasi rimasta nuda, questo vestito è troppo corto» Oh merda.. smetto subito di ballare e vado in bagno di corsa.
Ma che cazzo..?
Il vestito si è un po' strappato dietro.. non ci voleva questa.
Alexander mi raggiunge e mi pone la sua giacca. Accetto e me la metto per coprirmi.
«Se qualcuno ti infastidisce dimmelo» che fratello iperprotettivo.
«Va bene ,va bene» ritorno alla festa sperando che non si veda più lo spacco del vestito. Forse è per questo che mi guardava Zade ..
«Hey ma dov'eri finita? sei scappata subito» Judy mi viene incontro.
«Scusami è che il mio vestito si era un po' spaccato dietro e mi sono coperta» Lei annuisce e mi propone di bere un'altro drink.
«Un sex on the beach per me» dice Judy.
«Per me un margarita » classico ma buono.
Il cameriere ci offre i drink e io e Judy andiamo a sederci in uno dei tavoli.
«Comunque quel ragazzo.. Aaron mi pare si chiami, è davvero figo» rido per quello che ha appena detto.
«Aaron? Beh si è carino ma letteralmente non è il mio tipo» rispondo io.
«Ma il mio si» Judy si alza e va a parlarci. Bene sono rimasta sola con il mio drink.
Mi alzo e noto che Kennedy sta venendo verso di me, così mi fermo all'istante.
«Ciao cara» qualcuno la urta e mi versa il suo drink addosso «Oddio... scusami non volevo» Certo... certo non voleva.
Me ne vado furiosa in bagno. Sono letteralmente fottuta. Non ho un vestito di ricambio..
Una ragazza esce dal bagno e nota le mie condizioni.
«Oh dio.. posso aiutarti se vuoi» la ringrazio ma non credo che possa aiutarmi.
«Grazie.. ma non so come tu possa aiutarmi.» dico disperata.
«Sei stata fortunata, ho un cambio nella mia borsa, è molto scollato peró, sicura di volerlo mettere?» è l'unica opzione perció accetto.
«Grazie davvero.. non so come ringraziarti» la ragazza sorride e io la ringrazio ancora. Mi pone il suo vestito e si.. è scollato
«Piacere, io sono Lauren» mi porge la mano e io gliela stringo
«Io sono Elizabeth, ma chiamami beth» le sorrido e entro nel bagno a cambiarmi.
dopo pochi minuti esco dal bagno e mi specchio. Merda.. È davvero scollato.. però è l'unica opzione.. Magari sopra metto la giacca che mi ha dato Alexander.
«Bene, Elizabeth. Spero di rivederti, Passa una buona serata» mi saluta educatamente e se ne va. È stata una vera e propria fortuna.
Ritorno alla festa è noto che Judith mi guarda a bocca aperta. Insieme a lei Aaron.
Non immagino la reazione di Zade allora.
«Oh.. eccoti Elizabeth.. » Kennedy mi guarda da testa a piedi e sono certa di aver visto disgusto nel suo sguardo.«Mi dispiace per prima, spero tu possa perdonarmi.»
«Certo, non fa nulla» vorrei solamente tirarti dai capelli, ma questi sono dettagli.
Me ne vado da questa racchia e percorro un corridoio strano..
Improvvisamente qualcuno mi prende un polso e mi fa entrare in uno sgabuzzino.
Zade Walker. C'era da aspettarselo
«Ma che cazzo ti sei messa addosso?! » sbuffo.
«La tua mogliettina mi ha versato il suo drink addosso, e una ragazza è stata così gentile da darmi il suo vestito di ricambio. Ti basta questa spiegazione?» Zade si accende una sigaretta, penso per stare calmo.
«Elizabeth. Stai mettendo la mia pazienza a dura prova»
«Zade cazzo! potresti venirmi anche incontro! Tua moglie mi odia, e l'ha fatto apposta. Mi ha versato il drink addosso apposta!»
«L'unica cosa che sto pensando ora sei tu. Con questo vestito che sta mettendo il mio autocontrollo a dura prova, Piccola Elizabeth»
«Bene.. vediamo se resisterai per molto» Spingo Zade al muro e mi incammino verso di lui in modo sensuale. Lui mi guarda da testa a piedi.
Una volta arrivata davanti a lui mi avvicino al suo collo e inizio a lasciarci baci caldi.
«Elizabeth..» Zade deglutisce. Io sorrido compiaciuta.
«Si paparino?» Zade sorride malizioso
«Amo quando mi chiami "paparino"» sussurra al mio orecchio con voce roca
Scendo sotto, posso sentire il suo membro turgido dalla rigonfiatura dei jeans. Inizio a toccare la patta sui pantaloni e lui segue tutti i miei gesti
«Finita la scenetta? Mh piccola peste?» io aggrotto la fronte.
«Ma che..» mi limito a dire.
«Si.. ho più autocontrollo di quanto credi, piccola Elizabeth.. per sedurmi ci vuole più di così.»
«Mh.. peccato.. volevo farti sentire le mie labbra sul tuo membro.. ma purtroppo non vuoi» lo provoco e faccio la finta offesa.
«Certo certo..» Zade apre la porta dello sgabuzzino e si incammina via.
«Ah.. dimenticavo.. strapperò anche questo vestito quando andiamo a casa» il suo sorriso sulle labbra mi fa incazzare in un modo assurdo.
Zade's pov
Quella ragazzina mi ha messo a dura prova in quello sgabuzzino..
Stavo per toccarla o peggio.. Non posso infrangere quel patto con suo padre.. anche se lui è morto.. però vale lo stesso.
Me ne vado via da quel posto e vado verso Aaron seduto al bancone.
«Cazzo.. è proprio figa Elizabeth Harvey» cosa sentono le mie orecchie.
«Certo, questo lo so benissimo. Ma è off limits» Aaron si mette a ridere
«E per chi?» per me. Ma questi sono dettagli.
«Per qualcuno» dico ordinando un whiskey.
Dopo 3 ore sono a casa stanco. Kennedy è uscita con delle amiche perció siamo io, Elizabeth, Alexander e sua madre a casa. Oltre le domestiche.
Entro in camera mia e mi tolgo la giacca. Resto solo in camicia e pantaloni. Allento un po' la presa sulla cravatta e mi siedo sul letto.
Qualcuno bussa alla porta ed entra senza consenso.
«Ciao, paparino» dice Elizabeth sorridendo.
«Che ci fai qui?» chiedo sospettoso.
«Beh.. facciamo un gioco. Ti sfido» il suo coraggio mi fa sorridere.
«A cosa staremo giocando di preciso?» Elizabeth cammina verso di me. Quel dannato vestitino rosso.
Elizabeth tira fuori delle manette e mi ammanetta i polsi al letto.
«Ma che hai in mente piccola peste?» dico con la fronte aggrottata.
«Giochiamo a..Zade riuscirà a perdere il suo controllo? Beh.. Io adesso mi toccherò davanti a te, e tu potrai solo guardare.»
Elizabeth's pov
Vedremo se il grande e grosso Zade riuscirà a resistermi.
Lui fissa tutti i miei movimenti. Vado davanti a lui e fissandolo mi tolgo le mutandine e le lancio in un angolo ignoto della stanza.
«Sopra di me, Ora.» ghigno e mi avvicino a lui. Salgo sul letto e salgo sulle sue gambe. Una rigonfiatura tocca la mia fessura umida.
«Che c'è? Non sai tenerlo nei pantaloni Walker?» lo perculo un po'.
«Sei nuda sulla mia gamba, piccola peste. Non sei nella posizione di scherzare.» beh effettivamente.
Mo sposto da quella posizione e mi metto davanti a lui. Facendo quello che ho promesso.
Divarico le gambe e lui mi fissa negli occhi. Inizio a toccarmi, massaggiandomi il clitoride nei modi in cui piace a me. Faccio roteare le dita attorno e gemo.
Guardo Zade che in tutto ciò mi guarda e si gode la scena. Il suo membro credo stia per esplodere per quando sia alzato.
«Se vieni qui vicino a me, queste mani che hai incatenato, possono fare di meglio» Zade mi indica un vieni qui con le dita e io mi avvicino a lui.
Rimetto a posto il vestito e gli tolgo le manette. So il guaio che sto combinando.. Ma è più forte di me.
Appena lo libero,Zade si massaggia i polsi, poi mi agguanta dai fianchi e mi butta sul letto.
«Ti piace giocare con il fuoco, ragazzina» Zade è sopra di me e mi sta bloccando i polsi sopra la testa.
«Tanto» dico io. Lui con con l'altra mano inizia a tracciare una scia con le dita arrivando alla mia parte più sensibile, lì sotto.
Mi alza il vestito.. e mi trova senza le mutandine. Le ho buttate prima non so dove.
«Sei consapevole del fatto che io adesso potrei farti tutto quello che voglio?» annuisco e lui sorride malizioso.
Inizia a toccarmi e io chiudo le gambe di scatto. Zade mi fissa e le divarica di nuovo con veemenza.
Prende le manette di prima e ora è lui ad ammanettarmi.
«Zade, toglimi subito le manette!» dico autoritaria.
«La situazione si è invertita agnellino, mi dispiace ma ora ne pagherai le conseguenze» cazzo.. non dovevo liberarlo.
Zade inizia a massaggiare la mia parte più sensibile stuzzicandomi il clitoride con movimenti circolari. Mi penetra con due dita e io tiro un urletto ma lui mi tappa subito la bocca.
«Di sotto c'è tua madre, non urlare piccola peste» sorride malizioso e continua quello che stava facendo.
I suoi movimenti si fanno sempre più veloci e iniziò a gemere tante volte. Finché non arrivo all'apice e vengo sulla sua mano. L'orgasmo è così potente che mi tremano le gambe
gli occhi mi si chiudono da soli e Zade si posiziona vicino a me nel letto.
«Già stanca? non abbiamo nemmeno iniziato» Cosa?
