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3.fragments

Elizabeth’s pov

«Riesci a fare la brava per qualche ora?» mi domanda Zade guardandomi.

«Che domande sono, certo. Ma se mi provochi, beh, colpa tua» rispondo schiettamente.

«Aggressiva la ragazza» sussurra sul mio lobo dell'orecchio Zade con voce roca.

«Non puoi immaginare quanto» sento una rigonfiatura nei suoi jeans, segno che devo avergli fatto venire un'erezione. Sorrido vittoriosa.

Zade mi sta portando ,con la sua maserati, in un posto che credo sia l'atterraggio o partenza di un'aereo/jet privato.

«Dove stiamo andando?» domando.

«Andremo a Londra, la mia riunione di lavoro si trova lì. E tu miraccomando, fai la brava assistente» mi lancia un'occhiata e i suoi occhi finiscono sulla mia scollatura.

«Belle vero?» domando divertita.

«Mi stai provocando, bambina?» e questa da dove esce ?

«Bambina mi è nuova. E comunque sono abbastanza grande da capire, signor boss» lui mi ignora e continua a guidare.

«Certo, ricordiamo quando all'età di 18 anni mi hai fatto fare una figura di merda solo perché c'era un ragno sulla scrivania, ti sei messa ad urlare e tutti ti guardavano scioccati» Oh dio.. non ricordiamolo.

«Beh.. ma i ragni sono la mia fobia» Zade si mette a ridere. Io e lui abbiamo 9 anni di differenza.

Peró è così sexy.. mi mordo il labbro e lui segue il mio gesto con lo sguardo.

Mi mette una mano su una coscia e mi spalanca le gambe.

«Ora, urlerai il mio nome,Piccola peste.» con un ghigno si infila tra le mie gambe con una mano e con l'altra guida.

Arriva alle mie mutandine troppo presto e si infila dentro. Inizia a stuzzicare il mio clitoride e io mi mordo le labbra gemendo.

«Zade»gemo sul suo nome e lui sorride soddisfatto.

il ritmo inizia ad aumentare e gemo svariate volte.

«Ti piace, piccola peste» mi guarda e io vedo il suo membro turgido.

Sento che sto per venire, ma a quel punto Zade tira fuori le mani lasciandomi con un orgasmo non effettuato. Mi aggiusto la gonna e le mutandine.

«Stavi per venire, piccola peste, ma non ora e non qui. Riprenderemo un'altra volta te lo prometto» ne è così sicuro.. ma lui è sposato.

arriviamo a un parcheggio. Zade parcheggia e incontro ci viene un ragazzo.

«Salve, capo. Il suo jet è pronto, venga» mi stupisco di come le persone cadano così facilmente ai piedi di Zade.

Zade mi guarda e mi lascia entrare per prima sul jet. Ha pochi posti ovviamente.

Zade si siede e io accanto a lui. In questo viaggio saremo io lui e il comandante.

«Per esempio... piccola peste... ora potremmo ricominciare da dove abbiamo interrotto» dice malizioso Zade.

la sua mano dalla mia coscia passa sotto la mia gonna in un attimo. Io sono già bagnata per lui.

«Senti come sei bagnata, che peste» sorride Zade mentre mi sussurra all'orecchio con voce roca.

Mi lascia dei baci sul collo e io respiro affannosamente. La sua mano stuzzica il mio clitoride. Fa movimenti circolari molto esperti.

«Hai esperienza eh ,Zade?» domando affannosamente. Lui mi guarda.

«Piú di quanta ne immagini, piccola peste» mi mordicchia il collo e io gemo. Due dita mi penetrano e Zade mi tappa la bocca per non urlare.

«Shh. non urlare o ci sentiranno» merda.. sto per venire.

le mie gambe tremano e tiro un urletto prima di venire. Gli spasmi dell'orgasmo mi percuotono.

«Sei venuta su di me piccola peste» tira via le mani dalle mie mutandine e le lecca. A quel gesto rimango di stucco.

è vero che ho 21 anni.. ma sono ancora vergine..

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