Capitolo 02
Maya
Direttore – Buongiorno studenti. - Tutti rispondono e io rimango in silenzio. – Cominciamo perché tutti sembrano esausti per essersi svegliati prima del solito. - Sigh non arriva al punto. – Volevo chiamare qui il motivo di tutto questo e che le ragazze ben curate laggiù dovrebbero già saperlo. – Indica il centro e mi confondo. – Gli studenti danno il benvenuto al nuovo studente di questa scuola di scienze politiche, il principe Oliver Harrison Baker III. – Tutti applaudono euforici e io guardo solo il ragazzo che mi ha visto alzarsi, si avvicina al lato del palco salendo e salutando il regista che gli si inchina. – È un onore riceverti in questa istituzione. – Il principe sorride senza mostrare i denti e si siede su una delle sedie vuote accanto al preside sul muro. – Ora volevo chiamare Layla Scorza sul palco. – Sorrido e la ragazza che era in mezzo che il regista ha indicato si alza e si avvicina al suo fianco. – Layla sarà incaricata di passare tutti i libri nella sua zona al principe Oliver. – Lei annuisce e si siede accanto a lui, il regista la guarda e le chiede di sedersi sul bordo, spero che non faccia quello che penso. – Ora, per favore, sali sul palco… – Per favore, mio Dio, non farmi questo. – Signorina Maya Cooper. – Sospiro prendendo il mio zaino e mi alzo, cammino con calma verso il lato del palco ascoltando alcune ragazze che mi sussurrano e i ragazzi che gridano il mio nome, fischiettando e applaudendo, non mi interessa nemmeno mi limito a seguire la mia strada su per la sul palco con i capelli sciolti ai lati del corpo, li metto semplicemente indietro e mi tolgo la smorfia dal viso guardando il regista. – Maya, la nostra Miss College, sarà responsabile di mostrargli la scuola. - Alzo gli occhi al cielo con discrezione.
- Con tutto il rispetto, direttore, ma sono sicuro che Layla può fare questo sacrificio per me. - Sorride annuendo.
Direttore – E perché non puoi fare questo esercizio con il principe? – Metto le mani davanti al mio corpo.
- Devo studiare le mie materie direttore e le mie valutazioni stanno venendo insieme allo Stage obbligatorio. - Sospira prendendo il microfono da vicino sussurrandomi nelle orecchie.
Direttore – Ti do un punto in più in ogni storia. - Sorrido.
- Non è possibile dare undici in una materia che ne vale dieci, poiché non accetto di prenderne di meno, direttore. -Dico il tuo nome lentamente e prendo il microfono dalle tue mani. – Ciao studenti e studenti di questa istituzione, vorrei annunciare su richiesta del direttore. - Gli sorrido. – Che potrò scegliere lo studente che vorrà presentare la scuola al principe Oliver. - dico ancora senza guardare il nostro principe. – E scelgo la nostra preside accompagnata da Layla, in fondo, che conosce la scuola meglio della nostra e integro la preside. – Indico lo stesso, rafforzando la parola integro. - Ora che ho adempiuto al mio ruolo qui chiedo il permesso a te e al nostro principe di ritirarvi, buona giornata. - consegno il microfono al regista e vado davanti al principe facendo l'inchino senza guardare seguendolo fuori dal palco ascoltando gli applausi, non mi siedo dov'ero e seguo fuori da quel posto dirigendomi verso la mia aula che Prenderò la mia prima lezione.
Padre – Non dovrei essere così scortese con il direttore, figlia. - Guardo la porta vedendo mio padre appoggiato lì con le mani in tasca e gli sorrido largamente.
- Sai che non mi piace che mi sia imposto di fare delle cose e non accetto tangenti. - Lui ride.
Padre – Cosa ti ha offerto? - Alzo gli occhi al cielo.
- Un punto in più in ogni materia. – Mio padre scuote la testa.
Padre – Non sa nemmeno negoziare, se sa che ne prendi solo dieci, come fai a metterlo in cartella che ne hai undici? – Vado da lui sorridendo e lo abbraccio.
- Adesso mi capisci. - Mi bacia i capelli.
Padre – Ti insegnerò, quando vuoi o hai bisogno, chiamami e basta. - Annuisco sorridendo e lo tocco. - Questa è la mia ragazza. - Mi scompiglio i capelli e li aggiusto vedendolo allontanarsi, mi siedo di nuovo al mio posto valutando i miei libri e la materia che avrei studiato oggi, mi sento osservato e guardo al mio fianco vedendo Prince Oliver.
- Principe. – Mi alzo e mi inchino a lui, lui fa lo stesso e io mi siedo di nuovo, ma vedo che non si siede né fa niente e mi sta solo guardando, mi giro verso di lui e vedo una borsa sul suo braccio, lui nota il mio sguardo e mi porge la borsa. – Che cosa hai qui? – Sorride e noto il suo aspetto, è alto con la sua carnagione un po' più chiara della mia e i suoi capelli sono ricci color caramello, la sua bocca è ben disegnata con il viso molto ben allineato al suo corpo apparentemente atletico e al suo occhi verdi in un tono leggero penetrante, esco dai miei pensieri prendendo la borsa dalla sua mano e aprendola e vedendo una scatola da scarpe lì, lo guardo dubbioso.
