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Capitolo 1 - l’inizio del baratro. Parte 1

SARA

Miei carissimi lettori, vi ringrazio già da questo momento per aver riposto un po' del vostro prezioso tempo ad una persona che non conoscete minimamente.

Dandomi finalmente la possibilità di raccontarvi una triste vicenda accadutami all’incirca tre anni fa, quando ero ancora una ragazzina spensierata come tante altre.

All'ora vivevo la vita in quasi completa tranquillità ed armonia, non mi preoccupavo più di tanto delle persone che incontravo e vedevo per strada. Anzi, al contrario, mi sentivo quasi protetta attorniata da loro.

A differenza di come mi comporto ora, difatti quando passeggio da sola per strada cerco di guardarmi sempre intorno e continuamente all'erta per prevenire qualunque genere di pericolo.

Però... vorrei subito avvertivi a riguardo a quello che vi sto per raccontare, mi sono presa parecchio tempo per riflettere se scrivere qualcosa su questo argomento o meno. Perchè quello che ho vissuto io non lo augurerei a nessuno.

Nemmeno al mio peggior nemico.

E nonostante questi anni passati, purtroppo, non riesco proprio a dimenticarlo.

Purtroppo non ne sono proprio capace.

Non saprei nemmeno come classificare la mia storia in base ad un proprio genere letterario.

Forse potrebbe essere una sorta di romanzo rosa con un bellissimo epilogo alla fine?

Quella tipologia di romanzi che tutti amano leggere, per poi così poter sognare una propria storia d'amore con il ragazzo perfetto, come di solito si leggono nelle tipiche fiabe della Disney? No, non può essere, almeno, io non la penso così.

C’è sempre un lato oscuro nell’amore.

Oppure potrebbe essere un romanzo drammatico dove all'ultimo la triste protagonista trova il Principe Azzurro che finalmente la salva da quel destino troppo crudele... oppure muore in modo tragico, come nelle opere più famose di William Shakespeare?

Queste considerate "tristi vicende" però accadono molto raramente, non vedo dei romanzi così tragici da un bel po' di tempo, ormai.

Le persone preferiscono leggere storie che abbiano un bel lieto fine, ma nella vita reale non è sempre così.

Anzi, purtroppo non lo è quasi mai.

Scusate il pessimismo.

Ve lo dice una che ha vissuto tutto questo sulla propria pelle, la vita non è un cartone animato dove alla fine vivono tutti felici e contenti.

Il principe azzurro senza macchie e senza paura non esiste e non vi verrà mai a salvare.

Sei sola a te stessa, sopravvive chi è più forte oppure chi sa più "resistere" alle violenze.

Altrimenti, purtroppo soccombi al tuo predatore.

È la dura legge del più forte, Darwin in questo caso sfortunatamente ci aveva visto tremendamente lungo.

In meno di un giorno ho visto la mia vita sgretolarsi in un batter d'occhio. Per un attimo avevo pensato di aver vissuto il peggio ma la realtà mi ha sbattuto in faccia un altro diavolo.

E sfortunatamente questo è riuscito ad entrarmi fino in fondo alle viscere, per non andarsene più via e lasciandomi completamente vuota.

In questa mia misera vita ho avuto per parecchio tempo molti problemi con il genere maschile... ed ammetto che probabilmente tutto quello che ho vissuto potrebbe essere stato anche colpa mia.

Me l’ero di sicuro cercata.

Io in primis avevo permesso a quelle persone di violarmi carnalmente e farmi fare quelle azioni così tanto crudeli da lasciarmi completamente stanca ed esanime.

Se avessi reagito con più prontezza ed avessi preso la situazione in mano, forse ora avrei vissuto una vita migliore, normale come tutte le persone?

Chi lo sa?

Di una cosa sono sicura, avrei ancora mio figlio con me.

Mi sono lasciata trasportare delle persone sbagliate... ho affidato il mio cuore già pieno di crepe a quelle persone che non lo meritavano affatto e hanno calpestato e fatto a pezzi quel piccolo muscolo pulsante senza avere alcun rimorso.

Sono stata così stupida a fidarmi!

Perché l'ho fatto?

Ormai forse dopo tutto questo rimuginare, sono riuscita a trovare la forza di raccontarlo a qualcun altro che non fosse il mio amato marito.

Spero di fare bene perché sono veramente una piccola frana a narrare; quindi, tenetevi pronti e partiamo in questo salto nel mio triste passato.

Vi avverto che quello che vi sto per raccontare non sarà tutto rosa e fiori, che per trovare la mia così tanto agognata felicità ci ho messo un mucchio di tempo.

Ringrazio già da ora il mio futuro marito che mentre sto scrivendo mi sta stringendo una mano e mi sta rallegrando con le sue dolci parole, per avermi spronata ad aprirmi con voi lettori. Per potervelo raccontare mi immedesimerò in quella me di qualche anno fa.

Amore mio, sei tutto per me, ti amo con tutto il mio cuore e sono così felice che tu faccia parte della mia vita nonostante tutti i nostri brutti trascorsi che abbiamo passato.

So che lui non è l'uomo ideale per una donna che ha subito degli abusi in passato ma lui è realmente la perfezione per me, ha colmato con la sua presenza il vuoto che da un'eternità sentivo dentro, salvandomi da quei demoni.

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