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“Buongiorno ragazze,” dice Antonio sorseggiando una tazza di caffè. È già vestito con un vestito nuovo. Grigio scuro, con una cravatta verde pallido. Mi sono resa conto ora che non l'ho mai visto in nient'altro che un completo. Non so nemmeno che aspetto abbiano i polsi dell'uomo!

“Buongiorno Tony,” Arabella gli bacia la guancia e lui sembra sempre infastidito.

“Buongiorno, signor Moretti.”

Arabella ridacchia. "Sig. Moretti? Sembra l'aiuto."

Le mie guance arrossiscono.

“Chiamami Antonio,” propone.

"O Tony", interviene Arabella.

«Okay», ma non mi muovo per chiamarlo con nessuno di quei nomi. Forse non mi rivolgerò a lui. Chiamarlo in faccia Antonio sembra strano, e Tony è troppo disinvolto. "Mio fratello sa dove sono?"

"L'ho fatto chiamare da Carmelo stamattina. È consapevole, non dovrebbe preoccuparsi comunque."

"È mio fratello, ha il diritto di preoccuparsi!" Il mio sfogo sconvolge persino me.

"Non sei una sua responsabilità", Antonio continua a leggere il giornale impassibile. «Ha altre cose di cui preoccuparsi riguardo alla Famiglia. Ora, ho degli affari da sbrigare. Perché tu e Arabella non andate a fare shopping? Mostra la carta di credito grigia che Arabella strappa.

"Odio fare shopping quasi quanto so che odierò spendere i tuoi soldi." Incrocio le braccia sul petto improvvisamente rendendomi conto che non indosso un reggiseno e i miei capezzoli devono essere spuntati fuori dal materiale di cotone della mia camicia da letto.

“Sei la mia fidanzata, puoi usare i soldi come preferisci. Ne ho in abbondanza”, congeda agitando la mano.

"Mi rifiuto", dico ostinatamente.

Geme e si pizzica il ponte del naso. “Arabella, portala a fare la spesa. Qualunque cosa guardi, compragliela. Devo andare,” si alza e mi bacia la tempia prima di andarsene.

Il gesto accorato mi lascia scioccato.

“Shopping sfrenato!” Arabella applaude.

"Dobbiamo?" gemo. Il sorriso e la vertigine di Arabella scompaiono e odio il fatto di esserne la causa. "Bene. Fammi vestire però.

"SÌ!" Arabella esulta vittoriosamente.

Sento dei passi lungo il corridoio mentre mi tolgo i pantaloni e indosso un paio di jeans. "Sono quasi pronta!" Sollevo la camicia da letto e sopra la testa, sento la porta che si apre cigolando. Mi giro e vedo Antonio lì in piedi. Mi avvolgo le braccia intorno al petto e inspiro.

"Pensavo te ne fossi andato!"

"Ho dimenticato qualcosa e pensavo che mi avessi chiamato."

"NO! No, pensavo fosse Arabella, le stavo dicendo che ero quasi pronta. Noto un rigonfiamento nei suoi pantaloni attillati e mi avvolgo le braccia intorno al petto sentendomi ancora esposto. "Per favore vai." Chiudo gli occhi e quando raccolgo abbastanza coraggio per riaprirli, lui se n'è andato.

Velocemente, indosso un reggiseno e una camicia rosa chiaro. Afferro la borsetta e mi precipito lungo il corridoio fino alla stanza di Arabella dove è già pronta.

"Sembra che tu abbia appena visto un fantasma, stai bene?"

“Sto bene,” annuisco freneticamente. "Possiamo andare adesso?"

“Sì, possiamo andare. Gesù, Liliana, sembri pallida, sei sicura di sentirti bene?"

“Non voglio davvero parlarne. Ho bisogno di qualcosa per distrarmi.

Distrarmi dal pensare a cosa c'era sotto i suoi pantaloni. Non è stata Arabella a dirmi che il suo amico le ha detto che è dotato come un cavallo? La gelosia ora si scatena nel mio cervello, geloso che sia stato con altre ragazze. Non dovrei, non dovrei sentirmi così. Non significa niente, non lo conosco abbastanza bene da provare sentimenti di gelosia.

Né dovrei provare invidia per le ragazze che si sono rotolate nude con lui a letto. Non dovrei perché quello è il mio destino tra meno di una settimana da oggi.

Mi sdraierò sulla schiena e lo prenderò.

Non sopravviverò mai.

Mentirei a me stessa se dicessi che non sono attratto da Antonio, ma non importa quanto sia figo il ragazzo, se non ti ama non c'è niente. Nient'altro che miseria. Forse mi lascerà avere un gatto prima dei bambini, bambini che si spera non voglia negli anni a venire, voglio dire, ho solo diciannove anni. Un gatto sarebbe perfetto, potrei sceglierlo e prendermi cura di lui e lui potrebbe giacere con me e darmi l'amore che il mio fidanzato non è in grado di darmi.

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