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5: No!!

Mark stringeva i pugni tanto da farsi male , le nocche erano diventare bianche. Appena il padre pronunciò quelle parole ebbe quasi un mancamento, sudava freddo e diventò bianco come un lenzuolo , era la conferma dei suoi sospetti. In preda all'ira si alzò di scatto facendo cadere la sedia , "COME TI PERMETTI DI DECIDERE PER LA MIA VITA? SAI PERFETTAMENTE CHE SONO SPOSATO ! NON OSARE PENSARE DI POTER GESTIRE TU LA MIA VITA PRIVATA!" . Si girò e se ne andò senza dare la possibilità al padre di ribattere.

Sara si accigliò e provò a corrergli dietro ma Mark aveva già messo in moto ed era sfrecciato via.

tornò dentro e guardò male suo marito "perché gli hai fatto una cosa del genere? sai benissimo cosa sta passando!"

Lucy non capiva, anche a lei non piaceva l'idea di un matrimonio combinato ma la reazione di Mark era esagerata. La trovava così brutta da avere una reazione del genere al solo pensiero di stare con lei? NO, aveva detto di essere già sposato, nonostante fosso poco più grande di lei. Allora come potevano combinare il loro matrimonio sapendo che lui fosse già sposato .

Jon vide gli sguardi interrogativi di Allyson e Lucy e sospirò. " Sara tesoro io l'ho fatto anche per lui. So bene cosa sta passando ma non lo vedi che si sta uccidendo ? non può continuare così, e se non posso aiutarlo con le buone lo farò con le cattive, Lo costringerò a vivere!"

Lucy " signor World anche a me non piace questa idea ma a maggior ragione se lui è già sposato come potete pensare che possiamo sposarci?" era imbarazzata ma determinata a capire cosa stesse succedendo.

Jon si accigliò, non sapendo come spiegare le cose guardò la moglie per cercare aiuto.

Sara " Lucy cara , Mark ERA sposato. Una ragazza bellissima e brillante. Erano davvero innamorati. Ma 2 anni fa hanno avuto un incidente e lei è morta sul colpo. Mark da allora non si è più ripreso e non si da pace. Prima si era chiuso in sè. mangiava appena e non voleva uscire. poi improvvisamente è cambiato, ha iniziato a passare notte e giorno fuori, beve e fa spesso risse. Non si cura nè della sua salute nè della sua incolumità"

A Lucy si strinse il cuore nel sentire come stavano le cose. Non osava immaginare come potesse sentirsi. Se lei avesse perso l'amore della sua vita probabilmente non si sarebbe mai ripresa.

Jon " a parte la fusione aziendale ho pensato a questo matrimonio più per salvargli la vita. Non si cura di se ma forse nel doversi occupare di qualcuno potrebbe ricominciare a vivere, é giovane e di bell'aspetto, può avere una famiglia , degli eredi .Un futuro. non è morto 2 anni fa e deve accettarlo. Temo che se non intervengo in modo brusco potremmo perderlo da un momento all'altro. So che la situazione è difficile e non è la migliore delle offerte che potresti avere, sei giovane e bella, ma ti prego di pensarci e di non rifiutare subito."

Jon parlò con il cuore in mano , Lucy se ne rese conto e non ebbe il coraggio di rifiutare e infrangere le sue speranze. Annuì senza parlare ma si girò verso sua madre per ricevere un pò di conforto . Allyson capì e le strinse subito la mano. " tesoro non preoccuparti , ne parleremo a casa."

Rincuorata dalla mamma strinse a sua volta le mani e annuì decisa.

Eric " credo sia meglio tornare a casa , Jon , Sara grazie mille per il pranzo "

Sara" ma figurati è stato un piacere. Lucy cara qualsiasi cosa tu voglia sapere chiedimi pure senza preoccuparti."

Lucy" grazie"

Il viaggio in macchina fu molto silenzioso. Lucy pensò molto a tutto quello che era successo a tutto quello che le avevano detto... aveva lo sguardo perso fuori dal finestrino , guardava tutto ma non vedeva niente. Era così confusa dalla situazione. Era così arrabbiata con suo padre per aver organizzato il SUO matrimonio alle sue spalle, senza chiederle cosa volesse o pensasse, credeva di avere dei genitori moderni e invece si era ritrovata con un matrimonio combinato. Manco fossero nel medioevo.

E poi era così dispiaciuta e triste per Mark, per la sua storia, per quello che stava passando. Si sentiva il cuore stretto in una morsa. lei lo stava solo immaginando... come si sentirà lui che lo vive per davvero?

Una volta arrivati a casa andò direttamente in camera sua, come un automa, un robot, uno zombi senza vita. Totalmente assente totalmente tra i suoi pensieri, non sentì nemmeno i suoi che la chiamavano e le chiedevano come stava, non si accorse che la seguirono di sopra preoccupati , e non si rese conto che gli aveva chiuso la porta in faccia prima di buttarsi sul letto.

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