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Seconda Occasione

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eva
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Riepilogo

Lei giovane, piccola, ingenua sognatrice romantica. lui vedovo distrutto dal dolore, perso in un giro di sesso droghe e alcool. un matrimonio di circostanza freddo , scelto per loro non da loro. riuscirà la piccola Lucy a sanare il cuore di Mark , sepolto sotto una corazza di vizzi e perdizione....

Miliardario18+RomanticoDominanteSessoSentimentaleDrammaticoPassione

1 : Lui

La solita mattinata post sbornia.Mark si svegliò con un gran mal di testa, circondato da ragazze addormentate un po ovunque.

Quella notte si era divertito senza pensare , come tutte le notti e giorni degli ultimi mesi.

Dopo la scomparsa di Emma niente aveva più senso per lui, ormai erano passati 2 anni da quel maledetto incidente . Erano sposati da poco, giovani e follemente innamorati. Quel giorno stavano andando al mare , sembrava una giornata fantastica. Il sole splendeva alto e l'aria era tiepida sulla pelle, lui aveva dei pantaloncini colorati e una camicia hawaiana; lei aveva un vestitino bianco semi trasparente sopra il costume oro e un cappellino di paglia che avevano comprato insieme a una bancarella. Un angelo, quanto era bella. I raggi del sole sembravano accarezzarle la pelle.

Non resistette e le diede un piccolo bacio, poi il nulla. Se non si fosse distratto quelnano secondo per rubarle le labbra tra i raggi del sole ...

Un fuoristrada li colpì in pieno. Emma, per fortuna, non aveva avuto nemmeno il tempo di accorgersene; era morta sul colpo. Ma l'amaro è di chi resta. Così si dice ed è proprio vero. Quando ti svegli e scopri che l'amore della tua vita non c'è più non puoi far altro che piangere lacrime amare, piene di dolore, silenziose come la morte che te l'ha portata via. Senza preavvisi, senza scuse o possibilità di dire addio.

Perché lui è sopravvissuto quel giorno? non poteva andarsene con lei? che maledetto piano aveva in serbo per lui il destino?

Con quei dolorosi ricordi in testa si alzò dal letto dell'hotel spostando la mora accanto e saltando la rossa sdraiata sul tappeto. Raccolse i suoi vestiti sparsi un pò ovunque e andò in bagno a darsi una ripulita. Guardandosi nello specchio sogghignò della persona che aveva difronte, occhiaie enormi barba incolta e un sopracciglio spaccato, (regalino di qualche serata prima) . Lei lo avrebbe di sicuro rimproverato se lo avesse visto in questo stato. Datosi una sistemata alla meglio allacciò la cravatta e uscì dal bagno. "buongiorno stallone, dove vai così di fretta? perché non resti ancora un pò con noi?" miagolò in modo melifluo la moretta, andando verso di lui sculettando e accarezzandogli la cravatta e il petto. A lui dette parecchio fastidio, odiava quando cercavano di prolungare quello che era successo. la notte è notte. Il giorno è un altra storia. Mark: " non toccarmi sgualdrina. pensi che dopo un pò di sesso sei la mia ragazza? Prendi le tue amiche le vostre cose e andatevene."

Mark uscì dalla stanza sbattendo la porta senza aspettare la risposta della ragazza; era sempre la solita storia, si divertiva le usava e poi le mandava via malamente. Non voleva nessuna vicino, nessuna a cui potesseavvicinarsi o affezionarsi, nessuna che potesse toccare la corazza che si era creato sul cuore. Lo evitava in ogni modo possibile, appena una provava ad avvicinarsi o a parlare troppo lui la umiliava, la maltrattava e la faceva scappare via. cercava solo sesso ed era quello che otteneva senza troppi problemi.

Prese l'ascensore per andare nei parcheggi, distrattamente guardò l'orologio e imprecò "cazzo dovevo essere la 20 min fa!".