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« La tua capa, ha venduto a tuo zio un’opera e lui me l’ha mostrata, e non so come, ma ho capito che l’avevi dipinta tu — tra l’altro, hai davvero talento, figlio moi. » afferma con orgoglio.
Porca miseria, moi padre è il miglior poliziotto di sempre.
« O forse è stato perché ho sentito il tuo odore sopra, ma sapevo che avresti potuto averla dipinta. »
Scuoto la testa e gli sorrido affettuosamente.
« Ah, capisco. » rispondo con voce leggera. « Come sta mamma ? » osservo nervosamente.
Non parlo con loro da sei anni ; sono il peggior figlio del mondo.
I lupi sono animali da branco ; amiamo in modo naturale e facile, quindi quando uno scompare senza nemmeno dire addio, è destinato a spezzare i loro cuori.
Lo sento prendere un respiro profondo ; il moi cuore batte un po’ più forte.
« Sta bene, ma non è più la stessa da quando te ne sei andato. » risponde tristemente.
Ed ecco che arriva la delusione.
« Mi dispiace tanto, papà, immagino tu abbia sentito cosa è successo… »
« Sì, cucciolo, l’ho sentito e capisco, ma avresti dovuto chiamarci ! Abbiamo pensato al peggio ! »
« Lo so, mi dispiace ! Ma pensavo che se ti avessi contattato, mi avresti fatto tornare lì, e non posso, non posso tornare lì. » la mia voce si rompe per la paura.
« Sei un adulto adesso ; non ti costringeremmo mai a fare qualcosa del genere. Ma Charlie, per favore… torna. » supplica con voce rotta.
Il mio cuore si congela, il moi stomaco sparisce ! Mi sento come un bambino, così spaventato.
« Per favore, anche solo per un giorno o per il fine settimana, non devi nemmeno vedere LUI, non saprà nemmeno che sei qui, ti prego torna, ti prego. »
Ingurgito la paura, le lacrime scivolano giù per il moi viso, guardo verso le camere da letto e vedo la stanza di moi figlio, lui merita di conoscere la sua famiglia.
Il moi corpo trema tutto, il moi lupo ulula di paura e gioia nel vedere la nostra famiglia, e pronuncio le parole che cambieranno le nostre vite per sempre.
« Va bene, papà. Verrò questo fine settimana. »
Mercoledì – 9 :00
« Ciao, Robin. » dico con un saluto e un piccolo sorriso, lui ricambia entrambi prima di correre verso la scuola con i suoi amichetti.
Sono tutti così carini, potrebbero essere i prossimi One Direction – oh, che riferimento datato. Oh no, sono vecchio ?
Sapendo che il moi bambino è al sicuro a scuola, mi giro e inizio a lasciare il cortile con gli altri genitori.
Odio come a volte ricevo sguardi di disapprovazione per essere un genitore giovane, ma fanculo a loro, l’ho portato per cinque mesi da sola.
Ho frequentato l’arte incinta e il travaglio, beh, sono solo grata di conoscere alcuni lupi mannari qui, e ora avrò per sempre una C tatuata sulla pancia.
La gravidanza rovina il corpo.
Spingendo tra la folla di madri che chiacchierano, rolling gli occhi per le loro parole piene di odio su una donna, qualcosa scatta e non riesco a trattenere la lingua.
« Sai, se mettessi tanto impegno nel non sparlare su voci, metà di voi non sarebbe sola. » sbotto senza nemmeno guardarle, continuo a camminare, ma mi assicuro che la mia voce si senta per far sì che gli altri genitori più gentili mi sentano e ora speriamo che giudichino loro.
Questo è il moi piano malvagio, il moi altro piano è comprare un asino e chiamarlo Eeyore.
Sentendomi soddisfatta di me stessa, continuo verso la mia macchina.
Ma quello che vedo mi fa fermare di colpo.
Auto della polizia + poliziotto + la mia macchina = qualcuno ha piantato della droga sulla mia macchina o hanno scoperto di quella volta che mi sono ubriacata e ho leccato il parabrezza.
Faccio un respiro profondo e ignoro i palmi sudati ; cammino verso di lui, il moi corpo sembra di piombo.
Ma man mano che mi avvicino, noto che riconosco quelle natiche !
« Theo. » sussurro a me stessa, ma purtroppo… lui sente.
Perfetto, ora probabilmente sta pensando che mi sono eccitata per lui.
Si gira verso di me, il suo sorriso abbagliante è ancora sul suo volto, sembra sempre così ? Se è così, dovrebbe andare da qualcuno a riguardo.
La sua altezza mi sovrasta leggermente, non riesco a smettere di pensare a quanto sia attraente questo uomo.
I suoi capelli dorati sollevati in punte senza sforzo, i suoi occhi chiari che in realtà sembrano dorati alla luce diretta del sole, la sua pelle dorata, e come la sua divisa gli stia addosso come una seconda pelle, è un dono.
Dovrei essere un poliziotto… o semplicemente andare lì a guardarlo.
« Ehi, D4. » dice con quel suo accento meridionale, io sorrido e saluto.
« Ciao, D5, cosa ci fai qui ? » gli chiedo gentilmente.
La brezza è piacevole mentre mi accarezza.
Lui ride nervosamente mentre si gratta la nuca, offrendomi la vista perfetta dei suoi muscoli tesi nel braccio.
« Ti stavo cercando, in realtà. » mormora.
È adorabile.
Gli sorrido incoraggiandolo.
« Capisco, ho fatto qualcosa di cattivo ? » chiedo con voce falsa nervosa ; lui mi guarda velocemente, la mano gli scende al fianco, il suo viso è un misto di preoccupazione.
« Oh no ! Dio no. » è veloce a difendersi, facendomi scoppiare a ridere.
« Scusa, scusa, ma stavo solo scherzando con te. » dico con un piccolo sorriso imbarazzato.
Il sollievo mi pervade immediatamente, vedo i suoi occhi contenere un po’ di malizia.
« Mi hai fatto sentire male con me stesso. »
« È sempre una cosa buona da fare. » passo una mano tra i miei capelli scuri, vedo i suoi occhi osservare attentamente il moi gesto, e questo mi rende felice.
Flirti. Mi sussurra il moi lupo.
Sorrido interiormente a lui.
« Quindi, se non sono nei guai, cosa ci fai qui ? » chiedo con un tono più serio.
Lui si appoggia alla mia macchina mentre mi fissa negli occhi.
Improvvisamente mi sento vulnerabile.
« Voglio invitarti a uscire, ora, se ti va. »
Dire che sono sorpreso sarebbe una bugia, sono sbalordito.
« Sei gay ? »
« Bi. » scrolla le spalle.
