5 Dubbi
*Due ore prima dell'incontro con Taehyung*
Jungkook's pov
Mi svegliai e per l'ennesima volta nel guardami decisi di cambiare quello che vedevo, così presi semplicemente forbici e tinta.
Dopo aver finito scesi nel mio ufficio e chiamai il mio segretario chiedendogli delle informazioni su Kim Taehyung.
Mi disse il nome dell'accademia che frequentava, così presi le chiavi della moto ed uscì.
"BOSS" mi chiamò una guardia.
Mi misi il casco e aspettai che mi raggiungesse
"Il capo vuole sapere a che ora arriverà all'azienda" disse con il telefono in mano
"Digli che prima ho delle commissioni da fare" misi in moto e iniziai a guidare fino all'accademia
~~~
Taehyung's pov
Sentivo il vento sul viso come una boccata d'aria fresca.
Mi sentì immensamente libero, felice e spensierato.
Lungo la strada di casa notai quella macchina davanti al mio appartamento.
"GIRA LI VELOCE" urlai a Jungkook che per fortuna lo fece senza esitazioni.
Si fermò in un vicolo, io scesi, mi tolsi il casco e glielo diedi mentre andai a spiare la situazione dall'angolo del vicolo.
"Che succede?" mi chiese Jungkook sporgendosi troppo.
Lo presi e lo appoggiai al muro.
"Fermo qui" dissi mentre stavo spalmato su di lui e allo stesso tempo davo degli sguardi alla situazione
"Di sicuro non mi lamento" disse Jungkook mettendo le mani sulle mie natiche e avvicinandomi talmente tanto da sentire il suo caldo respiro sul mio collo.
I suoi occhi sui miei e si, anche il suo membro sul mio, cercai di divincolarmi ma ovviamente fallì.
In quel momento però la mia paura era fuori da quel vicolo, quindi rimasi spalmato su di lui e allo stesso tempo tenevo la testa fuori e aspettavo che Shownu se ne andasse.
"Mi dici che succede?" chiese avvicinando il volto per vedere cosa stessi guardando.
Gli misi le mani sulle guance e lo spostai
"Ho detto fermo" tenevo il suo volto tra le mani mentre lui sorrideva
"Dio come mi eccetti Kim Taehyung" che situazione di merda.
"Zitto" tolsi le mani e controllai di nuovo.
Stava salendo in macchina, merda sarebbe passato per li.
E se mi avesse visto?
"MERDA" dissi a voce alta.
Sentì il motore rombare, e il panico prese il sopravvento, se mi avesse visto avrebbe dato di matto e scatenato l'inferno.
In un secondo Jungkook mi fece cambiare posizione. Mi ritrovai attaccato al muro e il suo corpo sul mio. Sorrise, mi prese il volto e mi baciò con foga.
Non pensai minimamente di tirarmi indietro, anzi gli permisi di continuare a giocare e mordere le mie labbra.
La sua lingua toccò la mia e sentì una scossa lungo tutta la schiena, ma che stavo facendo?
Dopo svariati secondi che parvero minuti, si staccò e si girò di lato. Sentì subito la mancanza di quelle morbide e calde labbra
"Bene è andato via è stato un piacere aiutarti" si mise il casco e partì come se nulla fosse.
Rimasi a fissare il muro davanti a me, prima di inginocchiarmi.
Misi una mano sulle labbra gonfie che sapevano di sigaretta e whisky.
Mi misi le mani tra i capelli. In che cosa mi stavo cacciando? E perché cazzo se ne era andato così dopo quello che aveva fatto.
Presi un profondo respiro e con le gambe tremanti mi avvicinai all'appartamento per poi buttarmi di peso sul divano appena attraversai la soia di casa
Avrei voluto urlare il più possibile.
Jungkook's pov
Il mio piano di entrare nella sua vita e nella sua testa stava funzionando, prima sarebbe diventato mio, prima Shownu poteva perdere le staffe e il controllo dell'azienda.
Tornai a casa per cambiarmi, mi misi il mio solito abito, i miei soliti anelli e con il mio autista raggiunsi l'azienda.
Quando arrivai vidi il panico, andavano tutti avanti e indietro di fretta
Che cazzo succede. Scesi dalla macchina e raggiunsi l'ufficio di Namjoon il prima possibile.
Lo vidi urlare al telefono e quando mi vide divenne rosso in volto.
"Ti chiamo dopo" riattaccò e mi fulminò con lo sguardo
"Dimmi perché cazzo ti sei messo contro Shownu ieri" disse con calma
"Nulla le solite frecciatine perché?" era la verità, io e Shownu ci odiavamo, volevamo ucciderci a vicenda, ma di quelle frecciatine ce ne facevamo di continuo.
"Abbiamo perso tre alleanze, si sono spostate alla Marbel" incorniciò le braccia e mi guardò
"Perché?" chiesi sedendomi sulla poltrona
"Shownu li ha pagati di più e loro si sono dileguati come niente" si buttò sulla sedia alle sue spalle
"Seriamente Jungkook che cazzo gli hai detto per arrivare a pagare di più i nostri clienti e rischiare di finire lui stesso nella merda" mi guardò inespressivo
"Ho insultato il suo fidanzato" dissi facendo spallucce.
Lui mi guardò stranito.
"Shownu ha fatto questo per un ragazzo?" chiese stupito da tale rivelazione
"Si il mio piano è cercare di fottergli il fidanzato-" lo guardai sorridendo "si in entrambi i sensi amico" gli feci l'occhiolino
"Sei sempre il solito" disse sorridendo e versando il whisky in due bicchieri
"Perché lo vuoi fare?" mi chiese sedendosi davanti a me e appoggiando il mio bicchiere sul poggia bicchieri apposito.
Diversamente da me Namjoon teneva al suo prezioso arredamento.
"Perché così sarà più facile fargli abbassare le difese. Guarda cosa ha fatto oggi dopo che ho semplicemente offeso il fidanzato, non oso immaginare se glielo prendessi" dissi soddisfatto e ridendo
"L'improntate che non la finisci come lui" mi disse diventando serio e preoccupato
"In che senso?" chiesi alzandomi e versandomi un secondo bicchiere, mettendoci due bei cubetti di ghiaccio
"Innamorato" mi misi a ridere
"Jungkook" mi chiamò.
Mi girai per guardarlo mentre sorseggiai il mio bel whisky ghiacciato
"Sai cosa successe un anno fa" mi disse lui tristemente, riportando tutti i miei ricordi a galla
"Non è come l'ultima volta" gli dissi innervosito-" non sarà mai più così, ho imparato la lezione" dissi bevendo e andando verso l'uscita prima che potesse dirmi altro
"Jungkook" mi chiamò Namjoon e mi girai ormai alla soia della porta
"Dobbiamo recuperare clienti, quindi fai le valigie che dobbiamo partire"
Si, io ero quello più temuto mentre Namjoon era il più responsabile, quello che risolveva i casini di tutti e si, anche i miei.
Taehyung's pov
"Taetae" Jimin mi mosse dolcemente mentre stavo adagiato sul divano.
Mi sentì la testa estremamente pesante
"Sei caldissimo" mi disse toccandomi la fronte
"Ti preparo la cena e ti do qualcosa" appoggiò delicatamente una coperta sul mio corpo
"Grazie" dissi chiudendo gli occhi che bruciavano anche se l'unica luce soffusa nella stanza, era quella della lampada sul tavolo.
Nel momento in cui chiusi gli occhi, la mia testa tornò a quel vicolo; a quelle mani, le labbra, il respiro, il sorriso quei maledetti occhi.
Sentì di nuovo la scossa lungo la schiena al solo ricordo di quel contatto così veloce e improvviso. Sentivo la costante mancanza della sua presenza e soprattutto delle sue labbra.
Non mi sarei mai aspettato di volere qualcuno così tanto come in quel momento. Volevo Jungkook, volevo tutto di lui, ogni singola parte.
"Tieni, siediti bene" mi disse Jimin portandomi una zuppa e una pastiglia
"Non andare domani all'accademia, riposati" mi diede un bacio sulla fronte e andò in cucina per riordinare.
Di andare in accademia non ne avrei avuto la voglia a prescindere, però vi era quella parte della mia testa, del mio subconscio che continuava a dirmi "e se lui ti stesse aspettando li domani?" ero davvero nella merda.
~~~
Era passata una settimana e di Jungkook nessuna traccia, era completamente sparito, pensavo si facesse vivo in qualche modo, ma non lo vidi più da quel giorno nel vicolo.
Da una settimana evitavo come la peste Shownu, gli dissi che avevo la febbre e che non mi andava di vedere nessuno.
La febbre era finita da due giorni eppure continuavo a evitarlo, l'unica persona che davvero volevo vedere e avere un confronto, era sparita.
"Che hai per la testa ultimamente?" mi chiese Jimin
"Nulla sono stanco" dissi mentre stavamo seduti a prendere delle ordinazioni per pranzo.
Nonostante frequentassi l'accademia, Jimin era l'unico amico che mi ero permesso di avere, non ero così socievole e il fatto che conducessi quella doppia vita, mi portò a evitare di avere delle persone che potessero giudicare il mio modo di vivere.
"Lo stai ancora evitando?" mi chiese Jimin
"Si" mi limitai a rispondere.
Non mi andava di parlare di Shownu con lui
"Perché non lo lasci e basta?" disse lui mentre beveva il suo frullato
"Non è così facile" sbuffai perché Jimin non si stancava mai di fare domande
"Si ma alme-" si bloccò e osservò qualcosa alle mie spalle a bocca aperta.
Mi girai e vidi un bel ragazzo alla porta, capelli biondo platino, un po' basso e delle belle mani con dei grandi anelli. Portava un maglioncino nero a collo alto, e una bella giacca lunga sempre nera.
Mi girai da Jimin che lo guardava completamente estasiato.
"Jimin?" lo chiamai ma non rispose "terra chiama Jimin" sventolai una mano sul suo viso.
Lui spostò la testa e continuò a seguire quel ragazzo
"Suga muoviti" riconobbi quella maledetta voce, che mi perseguitava da una settimana nei miei pensieri.
Mi girai e lo vidi all'entrata della porta, ora ero io quello che fissava il bel ragazzo.
Era sparito da una settimana ed eccolo li, con il suo solito abito elegante la pistola riposta al suo posto, che fuoriusciva dalla giacca e che lui poteva mostrare senza paura perché chi non conosceva Jeon Jungkook? nessuno, pure la polizia passava avanti quando c'era lui.
Nel bar calò il totale silenzio, tutti osservavano Jungkook alcuni completamente attratti da lui e alcuni spaventati.
"Dobbiamo muoverci sbrigati con questo maledetto caffè" disse all'amico
"Calmati arrivo" l'amico di girò poi verso Jimin che lo fissava e gli fece l'occhiolino.
Risi della situazione, accorgendomi solo dopo che Jungkook mi guardò senza nessuna espressione, dopodiché uscì dal bar e salì in macchina con il suo amico.
Come se non mi conoscesse, come se non fossi nessuno, dovevo esserne felice, finalmente si stava allontanando giusto? No, sentì un vuoto nel petto e questo rese il tutto estremamente pericoloso e preoccupante.
"Era uno degli impiegati di Jungkook?" Jimin attirò la mia attenzione.
Sembrò triste e deluso
"Perché hai quella faccia?" chiesi cercando di dimenticarmi di una persona estremamente dannata e pericolosa anche per uno che amava vivere quella doppia vita
"Mi piaceva" disse mettendo il broncio.
Benvenuto nel club amico.
Le persone come Shownu, Jungkook e il suo amico Suga, non passavano inosservati, attiravano chiunque nella loro vita, nella loro trappola.
Jungkook's pov
"Devo scoprire come si chiama" chiese Yoongi al mio fianco
"Chi?" chiesi mentre rispondevo ad alcune email
Eravamo in viaggio da una settimana, eravamo riusciti a recuperare tre clienti, ma dovevamo di nuovo spostarci e cercare di fare altre alleanze per essere pronti ad un eventuale attacco futuro.
"Il biondino seduto con il bel moro" mi innervosì nel sentire Yoongi chiamarlo così.
Per una settimana pensai solo a lui, non sapevo se fosse l'estrema voglia di fare un torto a Shownu, l'estrema attrazione sessuale che mi dava o altro.
Cercai di non pensarci, ma le sue labbra, il suo tocco continuavano a comparire nei miei sogni, sotto la doccia, Taehyung era ovunque.
"Park Jimin" dissi rispondendo all'ultima email e chiudendo il computer
"Come fai a saperlo?" mi chiese lui radioso.
Mi girai verso il finestrino
"Perché sono Jeon Jungkook e io so tutto" soprattutto se quel qualcosa fa parte della vita di Kim Taehyung.
