
Riepilogo
Due anime segnate. Due persone apparentemente forti ma tanto fragili. Due destini che si intrecciano. Benjamin e Primavera sono schivi, disillusi dalla vita. Hanno in comune il volersi lasciare il passato alle spalle. Primavera lo fa cambiando città e cercando di riprendere le redini della propria vita in mano, ricominciando da zero. Benjamin, invece, cerca disperatamente un modo per allontanarsi da tutto ciò che lo distrugge, senza riuscirci. Innamorato da sempre di Jennifer che non capisce gli occhi dell’amore, si ritrova a dover reprimere ciò che sente per lei fino a quando, per caso, nella sua vita incontra Primavera. Entrambi cercano di tenersi a distanza, ma finiscono sempre con l’incontrarsi per caso. Nessuno dei due aveva fatto i conti con l’attrazione e la differenza di età tra di loro non sembra creare alcun disagio. Primavera, però, nasconde un segreto troppo grande per essere taciuto a lungo e quando il passato bussa alla sua porta tutto viene messo in discussione. Può una forte attrazione trasformarsi in amore?
PROLOGO
È come se il mondo si fosse fermato. Più cerco di lasciare il passato chiuso dentro un cassetto, più questo avanza, prepotente, insolente e viene verso di me a muso duro.
Ho paura. Così tanta paura che non mi accorgo di aver lasciato la mano a Benjamin e di indietreggiare, spaventata, non vedo più niente, non sento più niente quando faccio dietro front e scappo via. Corro, scanso gente, spingo le persone che mi intralciano il passaggio. Ho il cuore in gola, fatico a respirare. L’ascensore è occupato e non posso aspettare oltre, sento che se non correrò veloce, mi fermerà e allora dovrò fare i conti col passato e riaprire certe ferite, sentirmi piccola, sapere di aver sbagliato, di aver fatto una stronzata, di essere codarda, come quando un genitore ti beccava sul fatto e tu non potevi più negare l’evidenza e allora ti rimproverava e tu ti sentivi piccolo, piccolo, sapevi di averla combinata grossa e le uniche parole che uscivano dalla tua bocca erano: “non lo faccio più.”
Quindi, non lo farò più, lo giuro. Non scapperò più dal mio passato, non farò più finta che questo non esista, ma non ora. Ora non sono pronta per questo faccia a faccia, non sono psicologicamente preparata a questa guerra. Forse domani. Sì, domani sarò pronta, ma ora, ora lasciami scappare, lasciami l’illusione che sia io ad avere il coltello dalla parte del manico, lascia che mi autoconvinca che sia io a voler affrontare il passato e non viceversa.
