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07

**07**

**Chris :**

Per tutto il fine settimana non faccio altro che pensare a lei.

Non l’ho detto a nessuno che ho trovato la mia Compagna, né a papà, né a mamma.

Nemmeno a Don.

Il fatto che Don pensi che sia una semplice umana mi confonde, quando io posso chiaramente sentire il suo odore di lupa.

Sono agitato per tutto il weekend, il moi lupo desidera disperatamente rivedere la nostra compagna.

Quando entro all’ultima ora di lunedì e non la vedo, non riesco a nascondere la delusione. Ma appena entra, il moi lupo impazzisce dall’eccitazione.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, è come se ci fosse una forza magnetica che mi attira verso di lei.

Il legame tra noi si rafforza ogni minuto che passa.

I suoi lunghi capelli neri e ricci le cadono sulle spalle, mettendo ancora più in risalto l’argento dei suoi occhi.

Oggi indossa un top bianco, una giacca di pelle sopra e una sciarpa attorno al collo sottile.

I miei occhi scendono sui jeans attillati scuri che le avvolgono le cosce e sugli stivali neri. Ha un corpo stupendo.

Si siede e io la guardo, sperando che mi ricambi.

Non lo fa.

Anzi, si allontana un po’ e né io né il moi lupo lo apprezziamo.

Vogliamo la nostra compagna vicina !

Mi trattengo a stento dal trascinarla verso di me.

Oggi inizieremo il progetto del semestre. Vi distribuirò un foglio con l’elenco dei progetti tra cui scegliere. Scegliete con attenzione, perché non potrete cambiare idea in seguito — dice la professoressa Spencer, ormai con un pancione evidente.

I cuccioli sembrano svilupparsi più in fretta.

Il pensiero va ai miei futuri cuccioli.

Guardo Sam chiedendomi se un giorno ne avremo.

Lo spero davvero.

**Sam :**

La professoressa Spencer mette un foglio sul nostro banco e io lo scorro con lo sguardo.

Sento, più che vedere, Chris avvicinarsi, e io mi inclino un po’ all’indietro.

Allora, cosa pensi che dovremmo fare ? — mi chiede.

Rispondo con una scrollata di spalle, voltandomi dall’altra parte.

Non riesco a guardarlo.

Che ne dici di qualcosa di semplice, tipo un lancio di razzo ?

Scrollo di nuovo le spalle, non mi importa davvero.

Odio la chimica, ma l’ho scelta perché fa bella figura sul curriculum per l’università.

Quindi è un sì ? Non riesco a capirlo, visto che ti stai voltando dall’altra parte — sento l’irritazione nella sua voce, e sorrido dentro di me.

Bello sapere che riesco a innervosirlo.

Sospiro e mi costringo a girarmi verso di lui.

La prima cosa che noto è che i suoi occhi seguono il moi labbro spaccato e il livido sulla guancia.

Cosa ti è successo ? — dice con tono morbido, troppo morbido.

Vedo un muscolo della sua mascella che si contrae, e la cosa mi confonde.

Non sono affari tuoi ! — ringhio.

Perché gli importa, poi ?!?

Cosa ti è successo ? — ripete, più deciso, con un respiro affannoso.

Sbatto le palpebre, sorpresa dal suo tono. Sta davvero recitando la parte di chi può dirmi cosa fare.

E io non ci sto per niente.

Fatti gli affari tuoi ! — sibilo.

I suoi occhi si stringono con sospetto, e trema da capo a piedi.

Ora inizia davvero a farmi paura.

All’improvviso sento una sedia dietro di me cadere e subito Don si avvicina al nostro banco.

Afferra il braccio di Chris e, con una forza che mi sorprende, lo solleva dalla sedia.

Don praticamente lo trascina fuori dall’aula.

Resto lì a fissare, confusa e terrorizzata.

Cosa diamine è appena successo ?

Guardo la professoressa Spencer che scuote la testa, poi va a parlare con alcuni ragazzi in fondo alla classe, come se nulla fosse.

Alcune ragazze mi lanciano occhiatacce, come se fosse colpa mia.

Qualunque cosa fosse !

Non so nemmeno io cosa sia successo.

Avrebbe dovuto farsi i fatti suoi ! È troppo curioso per il suo bene.

Si è agitato per nulla, non è mica il moi ragazzo.

La parola “ragazzo” mi fa venire un brivido lungo la schiena, e non in senso buono.

Un’altra cosa che mi spaventa di Chris è il fatto che è un maschio.

È qualcosa che non riesco a superare.

E penso che non ci riuscirò mai…

**Chris :**

Amico, calmati cazzo ! —

Sento Don, ma la mia mente non riesce a dare un senso a quelle parole.

Il moi corpo trema mentre cerco di controllare il moi lupo.

Immagini del volto di Sam mi scorrono nella mente e un ringhio forte mi sfugge.

Sento i miei canini allungarsi, al solo pensiero che qualcuno possa averle fatto del male.

Vengo sbattuto contro un armadietto e, senza pensarci, scatto con un morso.

Il moi lupo non tollera la mancanza di rispetto, è un Alfa e pretende rispetto !

Sento il sapore del sangue in bocca e lo assaporo.

Finché non sento un sibilo di dolore.

Le mie mascelle si aprono e guardo con orrore il braccio di Don.

Il sangue sgorga dal moi morso.

Oh cazzo ! Scusami Donovan ! Stai bene ? —

Lui fa un gesto con la mano per minimizzare, con una smorfia sul viso.

Non preoccuparti, ma la domanda è : tu stai bene ? Cosa diavolo è successo là dentro ? —

Scuoto la testa cercando di schiarirmi le idee.

Non ho mai ferito Don intenzionalmente, e il moi lupo guaisce per aver fatto male al nostro Beta.

Mi dispiace tantissimo ! — ripeto.

Lui scrolla le spalle e vedo la comprensione nei suoi occhi.

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