- Capitolo 3 -
I miei tacchi neri sono lucenti come la luna che nelle notti più buie illumina splendente la città che di notte cambia volto, non sono una di quelle donne dal trucco pesante anzi mascara matita e rossetto rosso sono le uniche cose che al mattino mi concedo, anche sotto questo punto di vista i media mi hanno fatto notare essere una falsa "come una donna del suo calibro può permettersi di non curarsi?" questo e molto altro è stato detto sul mio conto ma nessuna di queste parole mi ha mai ferito.
Siamo nel ventunesimo secolo e ancora siamo legati all'idea che in base al lavoro che fai devi vestirti in un certo modo, che se esci e sei donna non puoi vestirti in modo succinto perché se succede qualcosa allora "se l'è cercata", che una gonna troppo corta sia sgarbata ma che un atteggiamento violento di una persona con i pantaloni sia fatto bene, donne o uomini che sia.
Anni di sviluppo e ricerca e poi questo è quello che ci vogliono far passare, pagine social che raccontano di parità di ogni tipo, di eliminare i pregiudizi verso le terze persone, di finire di odiarci e iniziare ad amarci e poi questo è quello che risulta.
Ipocriti.
Chi di loro avrà una coscienza pulita? Di certo non sarò io la prima di questa lista, una donna che usa le persone esclusivamente per il suo piacere personale e non guarda in faccia nessuno, come entro nelle loro vite esco. Esattamente come sta sera.
Non solo gli uomini hanno piaceri personali da soddisfare, per questo stasera sono in uno dei più prestigiosi club della città, che tra parentesi è mio. Il Cream and Cookies sulla carta risulta di mia proprietà ma di fatto è dell'unica coppia di persone che sulla terra considero care a me: Ethan ed Ian.
Sposati da ormai dieci anni e con una bimba di otto loro sono le persone che quando sono arrivate in città, tanti anni fa ormai, mi hanno aiutato in ogni cosa, a loro sono grata più che mai.
«Hey Ian.»
Il mio amico mi guarda dall'altra parte del bancone, l'uomo alto e moro davanti a me mi sfoggia un sorriso a trentadue denti perfetto, sono bianchi e tutti in fila so già cosa si nasconde dietro di esso.
«Allora bambola cosa ti porta qui oggi? Sai mi aspettavo di vederti, settimana impegnativa eh?»
I miei risultati in tribunale sono pubblicati quasi ogni giorno sul giornale, digitale o cartaceo che sia, per tanto non è assolutamente un mistero come sta andando il mio lavoro in questi ultimi giorni.
«Meglio lasciar perdere, sono troppo stressata. Piuttosto dimmi di Tiana, come sta quella piccola peste?»
Aspetto che Ian dia le direttive al ragazzo dietro al bancone che lo sta aiutando e poi si rivolge nuovamente a me mentre continua ad asciugare i suoi bicchiere mettendo in mostra i bicipiti scolpiti che ha. Quest'uomo ne ha fatte perdere di testa ma solo un uomo l'ha fatta perdere a lui.
Ethan è quasi l'opposto del marito, se uno è timido e garbato l'altro si sta spogliando sul palco, di fatto il mio migliore amico è uno spogliarellista, anzi lo spogliarellista. Punta di diamante del locale, donne e uomini stasera sono qua solo per vedere lui tanto che tutte le sale sono piene di gente, abbiamo fatto il tutto esaurito e la fila fuori è ancora lunga.
Possedere uno dei club night più In della città di New York è una sensazione inspiegabile, nessuno avrebbe mai scommesso un dollaro su questo vecchio locale abbandonato in città, non è facile da raggiungere, è isolato dal resto del mondo ma proprio grazie a questo dettaglio siamo riusciti a guadagnarci tutta questa fama.
La gente cerca posti lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere che ogni giorno popolano questa città e questo è in assoluto il posto migliore per farlo.
Il locale all'interno è completamente buio, le luci sono puntate solo sul palco e sui sette uomini che stanno ballando, non ho mai apprezzato il lavoro di Ethan glielo ho sempre fatto notare ma mi dice sempre che fino a quando non darà fastidio a Tiana continuerà a farlo, inoltre sul palco non è riconosciuto con il suo nome dell'anagrafe ma come "Lucertola" la sua maschera verde sempre per immedesimarsi nel personaggio e questa forse è stata la sua fortuna perché ora nessuno sa effettivamente chi c'è dietro.
Ian lo ha sempre appoggiata in circa ogni respiro che facesse perciò non sarò di certo io a mettermi in mezzo o giudicarlo per le scelte che fa, la sola cosa che conta è che Tiana non si sente in difficoltà per questa cosa, sempre se la sappia.
Capita che sere come queste in cui entrambi lavorano stiano dai genitori di Ian da quanto ne so quelli di Ethan lo hanno disconosciuto nel momento in cui si è sposato.
La folla fa urli di gioia mentre i sette uomini si denudano davanti ad un intero pubblico e le ragazze più coraggiose urlano proposte sconce dal basso, la nebbia che si respira qua dentro non è dipesa solamente dai spara fumo ma da tutto quello che la gente si fuma effettivamente qua dentro.
Le ragazze sul cubo ballano contorniate da uomini in giacca e cravatta che gli lasciano stipendi interi tra quei fili che dovrebbero essere chiamati biancheria intima, i gruppi di amici che sono venuti per far serata sono quelli che più mi piacciono, alle prima armi con un patrimonio da spendere e nessuna esperienza alle spalle.
Sono dentro al locale che mi guardo intorno con ancora il mio drink in mano fino quando vado fino al palco per vedere di farmi vedere da Ethan, durante il tragitto più di un uomo si fa avanti ma appena mi riconoscono e capiscono chi solo si dileguano, mettersi contro una donna come me non è affatto una buona idea.
E dire che non mi sembra di fare così tanta paura, i miei occhioni marroni mi hanno sempre dato quel fare da cerbiatta di una radura incantata.
Beh, questo lo dicono anche tutti i giudici con cui ho avuto a che fare, come posso mettere in dubbio la loro parola?
Quando arrivo davanti al palco, con il mio shottino ancora intero e i vestiti da lavoro, Ethan mi sorride tenendomi la mano per farmi salire ma non ho la minima intenzione di restare in mezzo a sette uomini che compiacciono donne in questo modo, ergo faccio segno di con il dito ma stavolta il mio migliore amico non sembra essere così contento della mia riposta tanto che alla fine mi tira su di peso per portarmi su.
Rimango immobile per qualche attimo ma non sono il tipo di persona che si fa trovare impreparata per questo butto giù tutto lo shottino, il bicchiere lo poso al centro del palco, e inizio a ballare con questi uomini.
Sono uno più bello dell'altro, questo è poco ma sicuro, altrimenti perché mai spendere tutti questi soldi solo per vedere questi sette uomini che lentamente si tolgono ogni strato di stoffa che hanno addosso?
Ma personalmente nessuno di loro mi entusiasma, per questo in realtà non ballo con nessuno anche se quando inizio a sbottonarmi la camicetta bianca, il pubblico va in delirio rimanendo del tutto sbalordito.
Faccio sventolare il capo sopra la testa un paio di volte ma quando vedo entrare Raul dalla porta d'ingresso lì che mi guarda con le braccia conserte capisco che è il momento di tornare a casa.
Vado a divertirmi in modo diverso stanotte.
