5) Nuovo lavoro
Elly finì di salutare tutti al fast-food, il suo vecchio lavoro ormai. Ron era già al corrente da tempo dei progetti di lei e sapeva che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato.
Era tra le migliori dipendenti li dentro, anche se non l'ha mai voluto ammettere ed Elly conosceva questo suo pensiero.
Si salutarono con una bella stretta di mano e Ron le augurò tutta la fortuna di questo mondo.
Quel giorno Elly decise che fosse il momento di ridimensionare il guardaroba, specialmente ora che non sarebbe stata una semplice dipendente della Findtransfer Corp ma sarebbe diventata l'assistente personale del CEO! Più di così non avrebbe potuto chiedere!
Aspettò Leslie che finisse di lavorare e si incontrarono in una zona piena di negozi dove poteva fare un buono shopping.
Leslie arrivò saltellando e le saltò addosso abbracciandola...
"Oh Elly ancora non ci credo che sarai l'assistente personale del CEO! È pazzesco, fantastico!! Ragazza mia, sì che hai puntato in alto!"
Passarono il resto del pomeriggio a provare e comprare diversi vestiti casual/eleganti e uscendo dai negozi con vari sacchetti. Si fermarono in un burger a mangiare qualcosa e a ridere insieme chiacchierando delle loro vite.
Elly arrivò a casa esausta ma felice, mise via i suoi acquisti e mentre li guardava pensava ai pochi giorni che mancavano per iniziare il nuovo lavoro.
Il tanto atteso lunedì arrivò. Elly si costrinse a mangiare qualcosa, l'agitazione le aveva chiuso lo stomaco, ma qualcosa anche se poco doveva mangiarlo.
Si mise un pantalone beige classico che arrivava a metà caviglia con uno spacchetto laterale, una maglietta morbida, ma che le delineava perfettamente le sue forme, color panna, una décolleté color beige e una collanina fine oro. Si truccò e si guardò per qualche secondo allo specchio pensando..
"Cavoli non mi sento molto a mio agio vestia così, ma non posso fare diversamente, dovrò abituarmi..."
Sorrise a se stessa, ammettendo che in effetti era davvero molto bella e uscì di casa.
Il taxi la portò davanti alla Findtransfer, erano le 8.45. Entrò tra le porte giganti di vetro camminando attraverso l'atrio per arrivare davanti alla reception. Andò dalla ragazza dietro al bancone in marmo nero. Era la stessa di una settimana fa, questa come la vide le sorrise dicendole...
"Bhe congratulazioni signorina Sanders, è diventata l'assistente del nostro CEO, spero che riesca a tenere il passo...in via confidenziale...sono state 8 le ragazze mandate via da quella postazione..."
Elly cercò di rimanere impassibile, c'era una nota di sarcasmo e invidia nella voce di questa receptionist.
La ragazza le diede il cartellino definitivo di color blu e oro, che stava ad indicare che ora era una dipendente dei piani alti della Findtransfer Corp.
Lei lo prese, la ringraziò senza dar peso alle sue parole e si diresse verso gli ascensori, direzione ufficio di Lucy.
"Buongiorno signora Lucy!"
La signora Lucy l'accolse a braccia aperte, con quel suo sorriso contagioso e il viso paffutello, era davvero una donna tenera e ti faceva sentire a tuo agio.
L'ora e mezza successiva Lucy fece vedere i vari uffici a Elly spiegandole le mansioni che avrebbe dovuto eseguire e più volte ha precisato che 'Il CEO vuole una segretaria che faccia poche domande, sia molto intuitiva e veloce'.
Le fece vedere la sua postazione, proprio davanti alla porta del Presidente. Una bella scrivania in vetro nero, computer, telefono, cellulare aziendale e tutto l'occorrente che necessitava...compresa l'agenda del CEO, lei era tenuta a conoscere a memoria ogni appuntamento e impegno che avesse il suo capo.
Andarono a prendere un caffè prima di darle del piccolo lavoro da fare così da metterla a suo agio e iniziare a prendere dimestichezza.
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James
Quella mattina ero fuori sede per una riunione con dei potenziali clienti insieme ad Alan.
Sapevo che la nuova assistente avrebbe iniziato e al mio arrivo l'avrei trovata li.
Ero impaziente! Volevo tornare in ufficio e iniziare ad avere una conversazione con questa ragazza, la quale non ha lasciato la mia mente per tutta la settimana.
Ma com'era possibile? Mi sono staccato dalle donne da un paio d'anni ormai e mi sono buttato a capofitto nel lavoro... perdendo la speranza di trovare la mia anima gemella...fino a quando non si è presentata questa ragazza di cui non potevo fare a meno di pensare a lei...
Quegli occhi, quello sguardo, mi hanno rapito! Per non parlare di quel corpo assolutamente sexy che si ritrova ma del quale non cerca assolutamente di mostrare.
Una ragazza che non mi ha degnato di uno sguardo ma era concentrata solo sul lavoro e come ottenerlo...
Probabilmente nell'insieme, questi atteggiamenti mi hanno riacceso l'interesse e forse anche il semplice fatto che non è come le altre donne, le quali mi cadevano ai piedi, che mi fa desiderare di volerla... già, la vorrei tra le mie braccia, assaporare quelle labbra carnose e... averla nel mio letto.
'Dio! Ma cosa mi sta succedendo?!'
Sicuramente averla al mio fianco, lavorativamente parlando, è una cosa positiva, perché mi permetterà di conoscerla meglio e poterla osservare sempre.
Finalmente la riunione è finita e posso tornare in ufficio...e lei sarà seduta alla sua scrivania con quel bellissimo sorriso.
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Elly
Lucy mi ha lasciato delle piccole mansioni da svolgere fino all'ora di pranzo, è riuscita a mettermi a mio agio e la mia agitazione è sparita.
Su questo lato del 18esimo piano siamo solo io e il Presidente. L'ufficio di Alan, il suo vice, è dalla parte opposta con la sua segretaria e nel mezzo del corridoio c'è la reception, la sala riunioni, i bagni, gli ascensori e un ufficio che funge da archivio.
So che questa mattina il CEO e il suo vice avevano una riunione con dei potenziali clienti, quindi credo che arriveranno più tardi, questo un po' mi solleva perché posso prendermi del tempo per abituarmi alla mia nuova postazione.
Sono quasi le 12, ho svolto velocemente il lavoro assegnatomi da Lucy quando sento delle voci maschili uscire dagli ascensori.
Sento che i passi si avvicinano velocemente e vedo Alan svoltare l'angolo seguito da... quell'uomo che il giorno del mio colloquio è stato in silenzio a guardarmi. A differenza dell'altra volta ora era vestito in giacca e cravatta e la sua figura alta e sexy riempiva quel piccolo spazio di corridoio.
Mi alzai velocemente e feci un lieve inchino al mio nuovo Capo sorridendogli. Mi presentai e l'unica cosa che mi disse fu...
"Buongiorno signorina Sanders, tra 5 min venga nel mio ufficio".
