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Candace
Sentire le parole di Bryley e immaginarmi noi due in quella stanza... le sue mani sulla mia pelle, le nostre labbra che si cercano. Sento dei brividi percorrermi la schiena. Una volta chiusa in camera, mi lascio cadere sul letto, il cuore che batte forte nel petto.
Non riesco a capire se Bryley lo abbia detto veramente o solo per vedere una mia reazione. Mi sembra così assurdo, eppure... non posso negare che l'idea mi abbia attraversato la mente più di una volta. Mi ritrovo a giocare con la mano contro la mia intimità, cercando di soffocare i gemiti mordendomi il labbro inferiore. Il pensiero di Bryley nella stanza accanto e i nostri genitori solo due porte più avanti mi fa sentire ancora più eccitata. Ma alla fine, ritraggo la mano, frustrata. Questa notte non riuscirò a dormire.
La mattina seguente sono la prima a svegliarmi. Scendo le scale con l'intenzione di preparare la colazione per tutti. Mi perdo nei miei pensieri mentre preparo il caffè, pensando a Bryley e a cosa potrebbe significare quella battuta d'ieri sera. Dopo un po', sento dei passi alle mie spalle.
«Buongiorno, principessa...»
Dice Bryley, la sua voce rocca dal sonno.
«Buongiorno».
Rispondo, cercando di mantenere un tono casuale.
Bryley si avvicina e si versa una tazza di caffè.
«Si sa che film si guarderà oggi?»
Chiede, sorseggiando.
Scrollo le spalle.
«Non so, non abbiamo ancora deciso.»
«Potremmo scegliere un film horror».
Suggerisce lui.
«Chiederò a Murray.»
«Neanche per sogno. Scegliamo io e Ravindra».
Ribatto.
Bryley mi guarda con un sorriso provocatorio.
«Esagerata.»
«Esagerata?»
ripeto incredula.
«Ti ricordo l'ultima volta che abbiamo visto L'esorcista. Io mi sono chiusa in bagno a vomitare la cena!»
«Era solo succo di mela».
Ribatte lui, ridacchiando.
«Fa schifo lo stesso».
Insisto, incrociando le braccia sul petto.
Lui scuote la testa, divertito.
«Non è colpa mia se hai lo stomaco debole».
Rido, ripensando a quella volta. Avevo solo quindici anni e Bryley, con la sua solita arroganza, aveva insistito per guardare L'esorcista. Io, tentando di dimostrare di essere coraggiosa, avevo accettato. Ma a metà film, con quelle immagini disturbanti, il mio stomaco aveva ceduto. Mi ero rifugiata in bagno, sentendomi umiliata e debole. Bryley, ovviamente, non aveva perso occasione per prendermi in giro.
«Preferirei qualcosa di più leggero».
Dico, cercando di cambiare argomento.
«Magari una commedia o un film romantico.»
«Ah sì?»
risponde lui, alzando un sopracciglio.
«Tipo Twilight? Ancora non riesco a credere che ti piaccia quella roba.»
«Non c'è niente di male in Twilight».
Rispondo, un po' sul difensivo.
«È un classico dei nostri tempi».
Bryley ride, scuotendo la testa.
«Principessa, quella roba è terribile. Vampiri che scintillano al sole? Davvero?»
«Ha una sua bellezza».
Insisto, anche se so che non lo convincerò mai.
«E poi, è una storia d'amore.»
«Una storia d'amore tra una ragazza e un morto vivente».
Ribatte lui, ridendo ancora.
«Molto romantico».
Non posso fare a meno di ridere anch'io.
«Ehi, non tutti amano le storie d'amore violente come te.»
«Non sono violente».
Dice, fingendo di offendersi.
«Sono... Avventurose.»
«Avventurose, certo».
Ripeto sarcasticamente.
«Come quella volta che ci hai fatto vedere Hostel. Ho avuto incubi per una settimana».
Bryley sorride, ma questa volta c'è una dolcezza nei suoi occhi.
«Non avrei mai voluto farti paura, Candace. Sai che ti proteggerò sempre.»
«Allora.»
Dico, cercando di rompere la tensione.
«Cosa ne dici di un compromesso? Una commedia romantica con un po' di azione?»
Bryley sorride.
