Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Capitolo 4 La festa - 1

Amaresia volò verso il castello ed entrò nella stanza di Damian, che attendeva con impazienza notizie della morte sia del re Adaman che della principessa Magda. Non appena vide Amaresia trasformarsi da corvo a forma umana, si avvicinò a lei sperando che il piano fosse riuscito, ma Amaresia lo bloccò.

Dopo aver ripreso fiato dal volo affannoso, parlò:

«Siamo nei guai fino al collo.»

Damian la guardò perplesso:

«Come sarebbe? Non sono morti? I lupi non li hanno attaccati?»

Amaresia lo fulminò con lo sguardo:

«Sì, li hanno attaccati! Ma quel maledetto nipote Helaia e suo padre, re Hector, li hanno salvati! E la cosa più irritante è che come ricompensa... il re Adaman non solo li ha invitati alla festa di stasera per il compleanno della principessa Magda, ma ha promesso in sposa sua figlia al figlio di Hector! Dovevi vedere come si baciavano quei due mocciosi, mi sono venuti i conati!»

Appena udita la frase "promessa in sposa al figlio del re delle creature mistiche", Damian sentì mancargli l'aria e si lasciò cadere sul divano, coprendosi il volto con le mani. Poi guardò Amaresia e chiese:

«Sei sicura di ciò che hai visto? Non mi stai prendendo in giro, vero?»

«Ovviamente sono sicura!» ribatté Amaresia. Poi, udendo il ritorno della carrozza reale, aggiunse:

«Ascolta, torno nella foresta prima che si domandino dove sono... Se riesco a convincere re Hector a portarmi stasera, forse troveremo una soluzione.»

Gli prese il viso tra le mani, lo baciò, si ritrasformò in corvo e volò a tutta velocità verso la foresta proibita. Giunta a destinazione, entrò dalla porta posteriore della sua abitazione e con un incantesimo fece apparire sul tavolo ceste di frutti vari come alibi perfetto.

Nel frattempo Damian, non appena Amaresia volò via, scese di corsa fingendo preoccupazione alla vista delle guardie morte nell'attacco dei lupi:

«Re Adaman, cos'è successo? Perché le guardie sono in questo stato?»

Mentre si avvicinava al re e alla principessa come per aiutarli, il re lo scansò rispondendo:

«Dei lupi ci hanno attaccato nel bosco... forse attirati dall'odore del cibo o dalla caccia. Siamo vivi solo grazie a re Hector, sovrano delle creature mistiche, e a suo figlio Helaia. Li ho invitati alla festa di stasera come ricompensa.»

Con un cenno, il re si fece accompagnare dai servi per prepararsi. Damian lo seguì protestando:

«State scherzando? Il sovrano delle creature mistiche qui stasera? Ma sta bene, mio signore?»

Magda lo interruppe al posto del padre:

«Non scherza affatto. Ora se vuoi scusarci, dobbiamo prepararci per la festa.» Detto ciò, entrò nella sua stanza sbattendo la porta.

Furioso, Damian rientrò nella sua camera fingendo indifferenza, meditando su come ucciderli durante la festa.

Nella foresta, re Hector e Helaia erano appena tornati dopo il salvataggio. Helaia, raggiante, corse nel cottage per lavarsi mentre Mar e Agather preparavano una vasca con acqua tiepida e schiuma al muschio e rosa, determinati a renderlo perfetto per l'incontro con la principessa dei suoi sogni.

Re Hector annunciò alle creature:

«Cari sudditi, ho splendide notizie! Oggi, grazie al nostro eroico salvataggio, re Adaman non solo ci ha invitati al compleanno della principessa Magda, ma l'ha promessa in sposa a mio figlio Helaia, ponendo fine alla nostra faida e unendo i regni!»

Le creature, prima stupite, proruppero in grida di giubilo:

«Urrà! Viva il principe Helaia, futuro re di Rama e della Foresta Proibita!»

Amaresia uscì dal cottage amareggiata, brandendo frutti e seminando zizzania:

«E se fosse un inganno? Che il re ci abbia invitati solo per ucciderci tutti in un colpo solo?»

Ismaele le si avvicinò minaccioso:

«Chiudi quel becco di malaugurio, corvo infame!» e le sputò ai piedi.

Amaresia rientrò borbottando:

«Stasera alla festa mi vendicherò di tutti voi. Continuate pure a festeggiare, questa faida non finirà così.»

Re Hector chiamò Ismaele e gli sussurrò:

«Tieni d'occhio Amaresia stasera. È lei dietro all'attacco dei lupi, e temo abbia un complice nel castello.»

Intanto Magda, fremendo d'impazienza, indossò uno degli abiti più belli di sua madre mentre le ancelle le acconciavano i capelli e il trucco.

Re Adaman entrò nella sua stanza:

«Tesoro, sei pronta? Gli ospiti ci aspettano.»

Vedendola con l'abito della defunta regina, rimase senza parole: era l'immagine vivente di sua madre.

«Padre, sono io! Ho indossato l'abito che mamma portò al vostro fidanzamento.»

«Lo so, tesoro... ma sei identica a lei. Meglio andare ora,» disse il re offrendole il braccio.

Uscendo, incontrarono lo zio Damian che, vedendo Magda, ebbe un sussulto:

«Nipote, sei splendida. Mi ricordi tua madre.»

«Grazie mille,» rispose Magda con un cenno del capo.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.