Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Capitolo 13

… il test… è negativo…

Ho fatto i salti di gioia.

- Grazie signora, sono molto felice

- Ringraziati per proteggerti ed evitare tutti i rischi di contaminazione. In ogni caso, mi rende felice che non abbiamo niente, è uno in meno. Accidenti.

-Grazie, bene, vado da Carelle e Roland.

-Sì, buona idea giovanotto, ti raggiungo tra pochi minuti, ma lei deve mangiare e iniziare a prendere la medicina allo stesso tempo.

-Va bene signora, grazie.

Esco dal suo ufficio molto felice (non mi sono mai sentito così felice prima), mi sentivo come se fossi vicino alla morte. Arrivo nella stanza di degenza di Carelle e vedo che è già sveglia.

-Roland: Fratello, ci hai messo molto tempo. Pensavo invece che saresti tornato.

-Io: Sì scusa amico per il ritardo, (non gli ho detto che ho già fatto il test). Ciao Carelle.

-Carelle: Ciao piccola, come stai?

Io: sto bene, tu come stai?

-Carelle: Sì, andrà bene. Grazie per tutto quello che fai bb.

-Io: smettila di ringraziarmi ogni volta, per favore. Qui, devi mangiare prima di prendere la medicina. (Gli porgo un piatto). Ecco, fratello, sono sicuro che non hai mangiato niente da ieri.

-Carelle: Grazie bb, (si alza un po' per sedersi sul letto).

-Roland: Sì, grazie amico.

-Io: è gratis. (Mi siedo sulla sedia accanto a Carelle)

Mentre stavano mangiando, il fratello maggiore di Carelle (Daniel) è arrivato tutto nervoso.

-Daniel: ehi, sei tu, vero? (Stava indicando me), sei stato tu a contaminarlo o altro.

Roland si alzò per spingerlo fuori, non sapeva che non dovevamo parlarne davanti a Carelle.

-Io: Scusa bb, non so di cosa stia parlando.

-Carelle: Certo che lo sai Vido, lo so anche io, ho l'HIV AIDS.

- Io: (il mio cuore che batte)

Ma se lo sa, perché non ha detto nulla al riguardo?

-Carelle: So anche che sto morendo, non pensare di poter nascondere quello che già so.

Mentre parlava, suo fratello rientrò di nuovo nella stanza.

-Daniel: Sei il suo ragazzo, quindi sono sicuro che sei stato tu a contagiarlo.

-Roland: Arrestato Dani, non sa di essere...

-Carelle: Lo so Ro, non nascondermelo, lo sapevo anche prima di te.

-Roland: Ma perché non hai detto niente?

-Carelle: non volevo farti soffrire e non volevo nemmeno che tu scappassi da me. Soprattutto tu Vido (mi ha messo la mano sinistra sulla guancia)

-Me : (…)

-Carelle: Fratellone, non mi ha contagiato lui, e poi tu non c'entri niente. Non ci sei mai quando ho bisogno di te, quindi non mi aiuterai ora che sto morendo.

A queste parole il fratello maggiore abbassò la testa e non disse più niente.

Il dottore entrò nella stanza.

- La signora: qui va tutto bene? Mi è stato detto che c'era rumore.

-Carelle: No, va tutto bene signora.

-La signora: Ah, sei sveglia, come stai?

-Carelle: ho conosciuto meglio.

-Daniel: Grazie signora, quanto le dobbiamo per il trattamento e tutto ciò che rimane.

-La signora: No, va tutto bene. Il giovane ha già pagato tutto.

-Daniele: Ah bene! Grazie a te Davide.

-Io: è gratis.

-La signora: volevo dirti che dopo verrà analizzata e potrai andare a casa con lei.

-Carelle: Signora, quanto tempo mi resta da vivere?

A queste parole la signora si stupì, ci guardò per chiederci se eravamo stati noi ad informarla. Gli abbiamo fatto un cenno per dirgli che non eravamo noi.

-Carelle: Lo sapevo signora.

-La signora: ma perché non l'hai voluto curare?

-Carelle: non me lo potevo permettere ed è inutile visto che morirò comunque.

Io: smettila di dirlo.

-La signora: (abbassa la testa) Se segui bene le cure e prendi bene le tue medicine, potrebbe essere tra 1 mese o 3 settimane.

-Carelle: E se non prendo farmaci?

-La signora: (Non dice niente) Bene, io vado a fare le analisi piccole e tu te ne vai a casa.

Dopo le analisi, erano già le 16, abbiamo pagato un Taxi per trasportare Carelle a casa. Poi sono rimasta fino alle 18 e sono tornata a casa (tutta stanca e stressata).

Josiane era seduta sul divano a guardare un film.

-Ehi ciao Vido, è da stamattina che cerco di contattarti ma non funziona. Va tutto bene ? Ero molto preoccupato per te, mia cara.

- Sì, sto bene, cosa hai preparato? Sono super affamato.

-Hum, senti l'odore della medicina, sei andato in ospedale?

- No, non sono andato in ospedale.

-Sei sicuro ?

- Sì, per favore, ho fame lì!!

- Ok, ci preparo qualcosa da mangiare.

La lascio e vado dritto in camera mia, lascio lo zaino, mi rimangono solo 25.000 f. Sono andato a farmi una doccia e sono tornato nella mia stanza, mi sono messo un paio di pantaloncini e sono andato al Salon. Josiane ha già preparato il pasto.

Abbiamo mangiato e io sono andato a sedermi sul divano, lei è venuta a sedersi accanto a me.

-Com'è andata la giornata?

-Ho saputo meglio. Cosa hai fatto la tua giornata?

- Ok, niente di grave, sono rimasto lì a guardare la tv, a mangiare poi sono andato a farmi una doccia e sono tornato sul divano a guardare un film in tv.

-Va bene benissimo.

-Perché non mi racconti cos'è successo oggi?

-Non è successo niente.

-Non ti credo Vido.

-Non importa. A proposito, volevo che tu venissi con me domani da qualche parte.

-Dove ? E per fare cosa?

- In ospedale, farai un test.

- Com'è un test? Non sono incinta, hai dimenticato che ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale?

-Non sto parlando di quello.

-Allora cosa?

-Lo saprai presto. Domani andremo in ospedale.

-OK si è capito.

Si avvicina a me e comincia facendo scivolare la mano lungo il mio petto.

-Non ora, per favore, sono troppo sopraffatto per quello.

- per favore Vido, ne ho voglia, sai che non lo facciamo insieme da 3 giorni.

-Lo so, ma non lo voglio adesso e per favore non insistere.

-Va bene, è chiaro, ma quando lo faremo?

- Sicuramente durante la settimana. Va bene, esco a prendere un po' d'aria.

Suonavano già le 20:00 da pochi minuti. Così sono uscito per circa un'ora e sono tornato a casa.

- Buona Josiane, a domani, ho sonno

-Ok, sogni d'oro (si alza dal divano e viene a baciarmi)

Il giorno dopo mi sono svegliata intorno alle 8, la colazione era già pronta. Ho fatto una doccia, sono andato a mangiare. Josiane aveva già finito di pulire ed era seduta sul divano.

-Ciao video

-Ciao, hai dormito bene?

-Si e tu ?

-Va bene. Ecco fatto, sono pronto.

-Per ?

-l'ospedale.

-Anhan, è stamattina?

- Sì, non lo sapevi?

-ok, ok, mi cambio, non so cosa ti passa per la testa ma spero che dopo mi dirai tutto.

-dipende.

Così siamo andati in ospedale. Per fortuna quel giorno la signora era arrivata presto.

Siamo entrati nel suo ufficio, mi ha riconosciuto.

-Salve signora.

- Sì giovanotto, come stai?

- Buona signora, grazie.

-Quindi, cosa posso fare per te?

- Uh, a proposito, questa è mia sorella e vorrei che le facessi lo stesso test che hai fatto a me ieri.

-Anh ok, nessun problema, è gratuito al 100%.

Chiede a Josiane di sedersi, poi fa la stessa cosa che ha fatto a me ieri. Dopodiché, guarda il dispositivo e dice a Josiane:

- Signorina, il suo test mostra che non ha l'AIDS.

Continua...

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.