capitolo 5
ADAM
ero tornato
dopo tutto quel tempo di assenza e ora ero li difronte al edificio dove stavo andando a fare un colloquio di lavoro ma ero certo che mi avrebbe assunto avevo un curriculum impeccabile sarebbe stato da stupidi non farlo e tutto si poteva dire ma ANTONIO RIVA era tutto meno che stupido.
appena entro noto che l edificio non era cambiato molto eppure dopo pochi passi vengo investito da qualche cosa o da qualcuno abbasso gli occhi e per un attimo mi pare di tornare indietro nel tempo davanti a me cera anna da piccola i capelli castani erano sciolti solo la parte avanti era tirata indietro in modo che aveva il viso libero alza su di me il viso tondo e paffuto con gli immensi occhi verdi
"ciao " mi dice la bambina
"ciao come ti chiami " gli chiedo
"silvia anche se non dovrei dirlo agli estranei se lo sa mamma ..." dice con una smorfia buffa dietro di lei cera una ragazza che correva
"silvia quante volte ti ho detto che se vuoi andare da tua madre lo dici ,non si scappa "
"uffa ! " esclama la bambina "ciao " mi saluta mentre va via mentre stavo
prendendo l ascensore mi chiedo se l avrei vista .
salgo al ultimo piano ed entrando nel ufficio di Antonio riva noto che cera un tocco femminile era diverso dal ultima volta che ero entrato .
il colloquio ando' bene talmente bene che alla fine dice "ok e assunto ! " e subito dopo "le faccio conoscere mia moglie "
e il mio cuore inizia a battere a piu non posso
mentre la chiama per farla venire di la .
mentre arriva aggiunge con un tono orgoglioso "se le serve qualche traduzione o interprete puo chiedere a lei si e laureata con trenta e lode e sa dieci lingue !"
nel frattenpo sento bussare era lei sento la voce.
era emozionata,ma perche?
e istintivamente m irriggidisco ,ma mi giro per salutarla e la vedo trarre un respiro di sollievo ,lui la guardava un po strano e io feci l indifferente anche se il sangue mi ribbolliva nelle vene .
era diventata ancora piu bella
la maternita gli aveva addolcito il viso e reso il suo corpo ancora piu perfetto quel giorno aveva un semplice tubino blu con un girocollo di perle e pietre i tacchi alti rendevano ancora piu lunghe le gambe snelle e ben tornite era giovane
bella
sexy
sicura di se
e terribilmente ricca
la gelosia mi accecava eppure non potevo fare nulla cosi allugo la mano e dico solo
"piacere " mentre gli stringo la mano una scarica elettrica mi attraversa e quando la sento dire
"piacere mio anna "mi prende un nodo alla gola
cazzo perche doveva essere cosi bella
e quella voce...
me la sognavo la notte
la guardo e noto che mi guardava fissa negli occhi
era l unica cosa del mio viso rimasta uguale ...
distolgo lo sguardo
non poteva sapere la verita...
"ben venuto in squadra in cosa e specializzato?" la sento dire ancora emozionata lo sentivo,ma io cerco di essere di ghiaccio quando rispondo
"be un po di tutto diciamo che da quando mi sono laureato ho fatto un po di pratica in giro ho curato da aste fallimentari a divorzi anche se quello che mi piace di piu sono le ricerche di mercato "
"e quello che fara' ?" la vedo chiedere al marito mentre io non posso fare a meno di fissarle le mani dove cera l anello di fidanzamento e la fede non sento neanche la risposta che gli da sento solo quando si alza e amichevolmente battendomi una mano sulla spalla dice "vieni ti faccio vedere la tua postazione " e poi girandosi verso di lei "vieni con noi?"
"no ! devo finire la traduzione per la conferenza di domani "
se era vero o no non lo so,ma lui parve crederci cosi andiamo e mi fa vedere la postazione e va subito via inizio a guardarmi intorno ma ogniuno era chino sul suo pc cosi mi metto anche io a lavoro e guardando nel pc vedo che erano un paio di giorni che arrivavano email senza che nessuno rispondeva cosi le stampo per portarle a casa e studiare una risposta opportuna ma cerano due email piuttosto lunghe in arabo ,ma io l arabo non lo so !
che seccatura poi mi ricordo anna sapeva l arabo .
cosi salgo di sopra e gli chiedo alla segretaria se era libera che gli dovevo dare dei fogli
"un attimo che vedo"
e poco dopo mi dice
"si entri pure "
quando entro erano insieme guardo prima lui poi anna e mi sento sprofondare.
quegli occhi cosi lucidi potevano dire solo una cosa...
avevano appena fatto sesso in ufficio.
ero in imbarazzo non sapevo dove guardare ...
non riuscivo neanche a guardarla in faccia
avevo paura che leggesse qualche cosa dentro di me
anche lei sembrava in imbarazzo .
come mai?
mi chiesi
cosi gli lascio i documenti e chiedendo se poteva farli per l indomani vado via.
al mattino ero appena arrivato quando la sento dire
"rob ..."
alzo la testa di scatto sapendo che non poteva riconoscermi non avrebbe potuto neanche mia madre
eppure ora era li davanti a me a guardarmi imbarazzata e impaurita
era come se sapesse...
eppure non era possibile ...
farfugliando qualche cosa d incomprensibile mi lascia i fogli e va via.
dovevo stare alla larga da lei
non poteva sapere...
non doveva sapere...
non avrebbe mai capito il mio comportamento ,non lo capivo neanche io .
a pranzo vado a prendere un panino sotto al bar e appena entro non posso fare a meno di notarli erano che parlavano seduti vicini poi lui si allunga e la bacia li davanti a tutti anche se lei sembrava in imbarazzo
prendo al volo il tramezzino ed esco prima che possa vedermi
non avrebbe mai
mai mai dovuto sapere la verita.
