Parte 1. Prologo
- State indietro! - Non c'era nessun posto dove ritirarsi
Non c'era nessun posto dove ritirarsi. La sua schiena premeva contro il muro e Chiara si stringeva, cercando di scongiurare l'inevitabile
toccare. - Non oseresti mai, è proibito! Fermatevi subito!
- E cosa farete? - Sorrise.
Noah, avvicinandosi fino a quando alla fine c'erano solo pochi centimetri tra loro. Lui
le mani sulla parete dietro la ragazza, intrappolandola nel suo corpo. - Non sono
toccarti. Le condizioni erano soddisfatte.
Chiara si odiava per
spaventata, sapeva che era quello che stava cercando di fare, ma non riuscì a trattenersi.
Nessun uomo si era mai avvicinato tanto a lei. Involontariamente
Riprese fiato, ma si rifiutò di distogliere lo sguardo dai suoi occhi spudorati, anche se l'unica cosa che voleva fare era chiudere gli occhi e fondersi con il muro,
solo per sfuggire alla sua opprimente presenza.
- Mio padre lo scoprirà,
minacciò con finta spavalderia. - Come glielo spiegherete?
"Noah si avvicinò ancora di più, sfiorandole il viso con il suo respiro.
più vicino, sfiorandole il viso con il suo respiro. Chiara si voltò e continuò a stringere gli occhi.
Il suo cuore sembrava sul punto di esplodere dal petto e non solo per la paura. La sua vicinanza
ha avuto uno strano effetto sul suo corpo, inviando onde di calore sconosciuto.
- Voglio solo dare un'occhiata più da vicino
Guarda la mia fidanzata", le sussurrò l'uomo all'orecchio. - Non toccare
lei.
Il corpo della ragazza si irrigidì con
shock. Aveva sentito male o lui l'aveva davvero chiamata fidanzata?
- Non essere così sorpreso, caro,
Noah rise in modo beffardo. - Hai rovinato il mio matrimonio. Non pensavi che saresti riuscito a scappare
di rimanere impunito, vero?
