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Capitolo terzo

Capitolo 3: Parte 2

"...leen, COLLEEN!" una voce mi urlò nell'orecchio facendomi gemere. Ho guardato il colpevole, nientemeno che Lilly.

"Cosa?" Gemetti sentendomi stanca.

"Faremo tardi, svegliati!" mi ha fatto sgranare gli occhi. Mi sono addormentata sospirando per la stanchezza, sono saltata fuori dal letto e ho trascinato i piedi in bagno, mi sono lavata la faccia, mi sono truccata un po'. Il mio vestito stava bene.

Mi sono lavata i denti e ho spruzzato il mio profumo. Sono uscita e Lilly ha fischiato al mio aspetto. "Ora posso dirti che sei sexy! Whooo" ha esultato.

Ho sorriso e ho unito il mio braccio al suo. Siamo usciti dalla porta, dopo aver salutato mia madre. Mi ha augurato buona fortuna e ha sperato che mi fossi divertito molto. Ho sorriso mentre uscivo di casa, chiudendo la porta dietro di me.

**10 minuti dopo...**

Bene, ci siamo! Una festa! Nota il mio sarcasmo.

Abbiamo guardato la sala che brulicava di musica, immagino che abbiano iniziato la mia festa di compleanno senza di me, che branco. Ad essere onesti, non piacevo a tutti, fingevano di piacergli solo perché ero amica di Lilly.

Siamo entrati e tutti hanno gridato sorpresa! Wow, almeno sanno di chi è il compleanno.

Li ho ringraziati e Lilly ha portato una torta davanti a me. Spensi le candeline e sorrisi. Spero di trovare presto il mio compagno. Lo spero e basta.

E ahimè le mie preghiere furono esaudite. Un bellissimo profumo da acquolina in bocca causò la mia attenzione. Finalmente. È lui. Il mio lupo continuava ad agitarsi e ad ululare nella mia testa, e sapevo solo che era lui.

Ho camminato attraverso la parte affollata e su per le scale del locale. In una stanza buia. Un basso ringhio lussurioso mi attirò l'attenzione.

"Ti stavo aspettando" disse la voce. Rimasi scioccata quando mi trovai faccia a faccia con il mio compagno. Non era altri che l'alfa del nostro branco. Il mio alfa.

"Non è possibile, come?" Chiesi. Avrei preferito essere accoppiata con un topo piuttosto che con lui. E' un giocatore e non solo, non è degno di essere accoppiato.

"Immagino che la dea della luna ci abbia accoppiati. Non è così?" mi prese un po' in giro, ridacchiando tra sé e sé.

"Mi rifiuto di essere accoppiato con quelli come te" sputai. Mi afferrò i polsi e mi bloccò al muro.

"Beh, neanche tu mi rifiuti. "Dice con forza. Però ha ragione.

Improvvisamente un bruciore attraversò il mio corpo, non può essere, non è possibile. I suoi occhi sono diventati scuri per la lussuria. Non può essere. Si spinse indietro cercando di controllarsi.

"Cosa sta succedendo?" domandò Perché sei improvvisamente in calore?"

Calore, un momento in cui i lupi sono costretti ad accoppiarsi tra loro, involontariamente. E' un periodo doloroso ma piacevole.

"Non lo so! Vorrei saperlo anch'io". All'improvviso le sue labbra erano sulle mie e non riuscivo a controllarmi. Mi ha spinto contro il muro slacciando il vestito che Lilly mi aveva dato.

Poi se lo sfilò e mi gettò sul letto. E si arrampicò sopra di me, le sue mani vagavano sul mio corpo. Perché stava succedendo questo? Era così sbagliato, eppure così giusto, e la cosa brutta è che non voglio smettere. Ed è un errore di cui sento che mi pentirei.

***************

Presto il sole mi svegliò mentre mi stiracchiavo. Ho aperto gli occhi solo per incontrare il suo volto. Il volto dell'alfa. Non può essere.

Ho urlato così forte che l'ho buttato giù dal letto con un calcio, così come ho buttato giù me stessa. Atterrammo con un tonfo a terra.

"Merda!" gemette lui. Guardandomi. Presto i suoi occhi si riempirono di orrore. "Ma che diavolo? Ieri sera non sarebbe dovuto succedere", disse.

"Lo so, ma non si può cambiare, vero?" Gli dissi. Sembrava così pallido, ma si scosse.

"Non posso cambiare la notte scorsa, ma cambierò adesso. I miei occhi si sono alzati di scatto". Lo guardai scioccata. Non l'avrebbe fatto. "Io, Alpha Reese Gold, del Blue Moon Pack, rifiuto te, Colleen Daniel, come mia compagna". Sentii tutto in frantumi, il mio cuore, le mie speranze, i miei sogni e soprattutto il mio compagno.

"Perché? Perché l'hai fatto? " Lo interrogai. "Non puoi andare a letto con qualcuno e poi buttarlo via come se fosse spazzatura". Urlai, ma lui sorrise ma non arrivava ai suoi occhi.

"Ma mia cara, l'ho appena fatto. Non posso accettare un omega, una cameriera come mia compagna e non accetterò una come te come mia compagna. Mai. " concluse.

Non so perché, ma in quel momento le lacrime sgorgarono dai miei occhi, ed era come se potessi sentirle cadere a terra. Perché stava succedendo questo? So che non volevo che fosse il mio compagno, ma avrei fatto un tentativo.

Una volta giocatore, sempre giocatore". Presi un cuscino e glielo lanciai direttamente in faccia con forza. Patetico, lo so, ma niente poteva spiegare il dolore che stavo provando. Mi rivestii velocemente e mi voltai verso di lui mentre le lacrime mi scendevano dagli occhi.

"Crepa e muori, non posso credere che la dea della luna mi abbia accoppiato con un tale idiota. Vedi se ti importa più!" Ho parlato girando fuori dalla stanza, e giù per la strada di casa.

La vita è molto ingiusta. Non avremmo mai dovuto incontrarci. Non avrei mai dovuto avere un compagno. Avrei dovuto ricevere la felicità nonostante il dolore. Perché mi è capitata tutta questa sfortuna? Rimpiango di aver avuto questo compleanno.

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