Capitolo due
Capitolo 2:Parte 1
Un bussare alla mia porta mi aveva svegliato. Mi alzai a sedere, prima di dire assonnatamente un flebile "entra".
"Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri a te Colleen. Tanti auguri a te. " Lillian entrò cantando.
Non ho potuto fare a meno di sorridere. Anche se mia madre non sta bene, è sempre al mio fianco. Nel bene e nel male. È la mia migliore amica.
"Awww, grazie". Le ho detto, abbracciandola.
"Te lo meriti", ha sorriso abbracciandomi a sua volta. Ci sedemmo lì per un momento. "Ok. Andiamo. Stiamo uscendo. Dobbiamo prepararti per stasera" disse confondendomi.
"Cosa succede stasera?" L'ho interrogata.
"La tua festa di compleanno, naturalmente. E non puoi dire di no, perché sono giorni che ci sto lavorando" disse lei. "E chissà, probabilmente troverai il tuo compagno!" strillò. Io sorrisi.
Trovare la mia compagna sarebbe un sogno che si avvera. Ma non voglio sperare troppo. Non si sa mai che tipo di compagno si può trovare. Ma spero che il mio compagno mi ami e mi ami per sempre.
"Ok, possiamo andare. Ma aspetta, devo fare la doccia e occuparmi di mamma". Ho detto ridendo. Non so perché ma mi sento abbastanza felice oggi.
Mi sono alzata dal letto mentre Lillian ha detto che aveva del lavoro da fare. Sono saltato nella doccia sotto l'acqua corrente calda. Quando ho finito di fare la doccia e di vestirmi, sono entrata nella stanza di mamma con una ciotola di cibo, pronta a darle da mangiare.
Mi sedetti al suo fianco mentre la scuotevo leggermente. I suoi occhi si aprirono mentre sorrideva verso di me. "Buon compleanno, Angel", ha sorriso. Quelle parole ebbero un tale effetto su di me, che io stesso non potevo fare a meno di piangere tutto il tempo. Non importa quanto le cose andassero male con lei, mi diceva sempre che mi voleva bene, mi augurava buon compleanno e mi dava dei nomignoli.
"Grazie mamma". Ho detto con gratitudine. "È la colazione mamma, hai bisogno di mangiare, per favore?" Dissi. L'ho aiutata a sedersi e ho soffiato lentamente sul cibo rendendolo abbastanza fresco da poterlo mangiare.
Dopo aver finito con la mamma. Le ho dato la sua medicina e le ho detto che stavo uscendo. Lei disse semplicemente di stare attenta e di passare una bella festa. Ho sorriso uscendo dalla sua stanza.
Un bussare echeggiò attraverso la casa mentre raccoglievo la mia borsa. Mi sono avvicinata alla porta e Lillian stava fuori con ansia e impazienza.
"Pronta? Ok, andiamo", mi ha tirato il braccio senza darmi la possibilità di rispondere. Arrivammo alla sua macchina e mi allacciai la cintura di sicurezza. Ha guidato per le strade verso il mio peggior nemico. Il centro commerciale.
Erano passate due ore da quando eravamo arrivati e avevo comprato abbastanza. Mi facevano male i piedi e mi stava venendo il mal di testa. "Possiamo andare ora?" Ho chiesto al mio amico shop-aholic.
"Sì, sì, abbiamo finito, ora smettila di piagnucolare..." salimmo in macchina e andammo a casa mia. Lillian entrò nel vialetto.
"Hai bisogno di dormire abbastanza e poi tra tre ore preparati, ti vengo a prendere alle sei, come ti sembra?" mi chiese. Ho fatto un cenno di accettazione e sono entrato in casa mia, chiudendo la porta dietro di me.
Sono salito nella stanza di mamma e l'ho scossa, chiedendole se avesse bisogno di qualcosa. Lei chiese semplicemente dell'acqua e io gliela diedi. Una volta finito lì, mi sono diretto verso la mia camera da letto. Ho lasciato cadere le borse della spesa sul pavimento di legno della camera da letto e ho trascinato i piedi fino al mio letto, dove mi sono buttata.
Wow, non posso credere di avere diciotto anni. Posso trovare il mio compagno, farmi una famiglia e fare delle cose. Wow. Mi spostai un po' più in alto fino al mio cuscino e sorrisi.
Guardando il soffitto cominciai a chiedermi. E se il mio compagno mi rifiuta perché pensa male di mia madre? No, non lascerò che accada. Sceglierei comunque mia madre piuttosto che il mio compagno, perché lei è stata il mio sostegno vitale. Anche ora, non importa quanto sia malata.
Continuavo a pensare e pensare e pensare. E le mie domande non finivano più. Lentamente i miei occhi cominciarono a chiudersi e aprirsi, non riuscendo a tenerli aperti, alla fine mi addormentai.
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Si! Capitolo 2! Spero che vi sia piaciuto!
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-Rama
