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Tutto può Succedere!

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Imma Cat
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Riepilogo

Imma, giovane cameriera ai piani in un albergo di costiera, non avrebbe mai immaginato che nella sua vita sarebbe arrivato il misterioso Andrea Ferri, capofamiglia di un importante famiglia borghese e capo di un impero. Imma ha un passato tormentato, ha chiuso il suo cuore e giurato di non dipendere più dall'affatto di un uomo. Andrea stravolgerà la vita della donna o sarà Imma a stravolgere la vita dell'uomo??

MiliardarioMadre SingleCoppiaRomanticoSessoGelosiaPossessivoDivertente

capitolo 1

Guardare fuori dalla finestra e vedere il mare luccicante le dava sempre un senso di pace, riusciva a calmare tutti i suoi pensieri negativi;

Credo che sia tutto per oggi. Ci aggiorniamo alle 16 di questo pomeriggio ci sono domande? -

Una donna sulla cinquantina dal volto autoritario era seduta dietro la scrivania osservando le sue sottoposte in attesa di un cenno di adesione da parte loro.

-certo governate è tutto chiaro-

L'intera squadra di donne rispose all’unisono, ma c’era una che era fissa guardare fuori dalla finestra assorta nei suoi pensieri.

-signorina Caruso ha recepito tutto? Signora Caruso? -

La donna dietro la scrivania inizia a spazientirsi nel non avere una risposta.

Al '’improvviso fu destata dai suoi pensieri da un dolore sordo al braccio

-Ahi! Ma sei scema? -

La ragazza si era rivolta bruscamente verso la persona che le aveva causato il dolore guardandola sbalordita ma non poté evitare di notare che c’era un silenzio tombale nella stanza e che tutti i presenti la fissavano soprattutto due occhi severi la fissavano con insistenza e fastidio.

-uscite prego! -

La donna dietro la scrivania fece un cenno con la mano per indicare l’uscita ma appena tutte le donne presenti nella stanza stavano per uscire si accigliò e si apprestò a dire

-lei no! Signorina Caruso lei rimanga qui le devo parlare-

La ragazza si fermò bruscamente e alzò gli occhi al cielo come per dire e “adesso questa che vuole da me “. Emanò uno sbuffo e si voltò per ritornare indietro verso la scrivania, vide la mano della donna indicarle la sedia e con un cenno degli occhi di accomodarsi. La ragazza con viso impassibile e senza far trasparire nessuna emozione si accomodò senza obiezione. Con lo sguardo seguiva la donna e notò che questa si alzò e si sedette sulla scrivania di fronte a lei con le mani serrate sui bordi del tavolo.

La donna la fissava con molta apprensione, con aria molto dolce e premurosa, sembrava del tutto diversa da come si era presentata pochi minuti prima. Non poteva evitare di fissare dritto negli occhi quella ragazza in cerca di qualcosa, in tutti i modi tentava di capire cosa passasse nella mente della ragazza, un segno qualcosa che le desse un pretesto per iniziare un discorso, ma nulla tabula rasa sembrava che in quella ragazza non ci fosse nulla, sembrava come se quella ragazza fosse un contenitore ma che all'interno non ci fosse nulla. Tutto ciò le causo un senso di tristezza e preoccupazione. La ragazza dal suo canto cercava di evitare del tutto il contatto visivo con la donna che aveva di fronte come se sapesse di poter essere letta nel profondo senza proferire parola. Cercò di mantenere un atteggiamento e uno sguardo impassibile. Sentì una mano dal tocco leggero e affettuoso sfioragli la guancia mentre le stava portando la ciocca di capelli che le nascondeva il viso dietro l’orecchio. La giovane donna non poté evitare di alzare lo sguardo e incrociare lo sguardo della donna che aveva difronte e un piccolo sorriso si increspò sul viso.

Per qualche secondo le due donne si guardarono in un silenzio assordante, fin quando la donna più anziana aprì bocca.

-Imma! -

Proferì quel nome con molta dolcezza e col la voce lieve quasi impercettibile, poi si schiarì la voce e continuò il suo discorso;

Imma sei sicura di sentirti bene? Non credi che sia ancora presto tornare al lavoro? -

La donna continuava a guardare la ragazza difronte a lei, cercando di accarezzarle la testa in modo quasi materno e non capiva perché le parole facevano fatica ad uscire dalla bocca forse perché sapeva perfettamente cosa avesse passato quella donna;

Infondo dopo quello che ti è succ..-

Non riuscì a finire la frase che sentì uno sguardo tagliente fissarla, un brivido le percorse tutta la schiena.

Al suono di quelle parole la ragazza accigliò lo sguardo e si morse il labbro inferiore, sentì una strana sensazione pervadergli il corpo era un misto di rabbia tristezza e frustrazione, alzò la testa chi fino a quel momento era rivolta verso il basso ed incontrò lo sguardo della donna che stava per parlare ammutolendola e rendendo l’aria della stanza gelida. Con gesto rabbioso allontanò la mano della donna da sé e con un sorriso beffardo la rispose con un tono impassibile in forte contrasto con ciò che il suo corpo emanava;

Sto bene grazie! -

Ferma nelle sue intenzioni non distolse lo sguardo in attesa che l’altra donna proferisse parola, con un brusco gesto della mano allontanò la mano dell’altra donna dalla sua testa.

Sei stata tu che mi hai consigliato di tornare al lavoro così da poter riprendere in mano la mia vita mi sbaglio? -

Con aria all’apparenza tranquilla si alzò dalla sedia e si diresse alla finestra per guardare il mare.

La donna appena vide che la ragazza allontanò la sua mano da lei ed ebbe l’impressione che un senso di incomprensione e dispiacere le pervadesse il corpo, guardando la ragazza alzarsi e cercò di trovare le parole più adatte per non urtare di più la sensibilità della ragazza. Istintivamente si voltò verso la finestra, cacciò fuori l’aria in eccesso dal suo corpo e con un sorriso dolce e comprensivo si avvicinò lentamente alla ragazza appoggiandole le mani sulle spalle con aria materna. Si aspettava di essere respinta ma la giovane che guardava dritto il mare prese un bel respiro e portò la sua mano destra sulla spalla destra iniziando a dare piccoli colpi sulla mano poggiata, piccole lacrime scendevano lungo il suo viso.

Si è vero perché credevo che fosse la cosa migliore per te, riprendere in mano la tua vita e ricominciare a vive -

La donna si prese qualche secondo di pausa e fissando anche essa il mare;

Però non vorrei che tu forzarsi le cose! insomma sono passati solo 4 mesi da quel giorno e io non ti ho visto più essere la stessa. Ho visto come ti eri ridotta toccando il fondo, il che è normale dopo ciò che hai passato però non vorrei che -

Erano l’una difronte all’altra, la giovane ragazza inaspettatamente abbracciò la donna che fino ad un secondo prima stava parlando, stringendola a sé in un abbraccio rassicurante. La ragazza si staccò dalla donna e con un sorriso dolce e uno sguardo dolce cercò di rassicurarla,

Zia tranquilla sto bene! Sul serio puoi stare tranquilla! -

La ragazza aveva totalmente cambiato il suo modo di approcciarsi, non sembrava più impassibile alla donna difronte a lei ma anzi era diventata accondiscendente e anche alquanto comprensiva.

Va bene cercherò di stare tranquilla allora! -

La donna fissava la ragazza con aria incredula e timorosa ma cercò di non darlo a vedere così le sorrise e fece un cenno della testa in segno di assenso.

La ragazza si stava dirigendo verso la porta e si stava per congedare quando fu bloccata dalla donna, vedendola pendere alcuni fogli dalla scrivania e porgerglieli

Visto che ci siamo chiarite questi sono per te-

La donna porse i fogli alla ragazza, la quale li prese e gli diede un'occhiata. Fece un cenno con la testa in segno di assenso e si voltò verso l’uscita mentre stava per aprire la porta si voltò versò la donna alle sue spalle e le fece un sorriso, la donna fece un sorriso di rimando e prima che la giovane lasciasse la stanza le disse;

Oggi la suite presidenziale tocca a te mi raccomando non prima delle 14 e non dopo le 15, l’ospite è un caro amico del signor Marco! -

Al suono di quel nome non poté evitare di fare una smorfia, quel nome le riportava alla mente troppi ricordi ma cerco di non darlo a vedere;

Va bene stai tranquilla zia! -

La donna fisso con uno sguardo torvo la ragazza dicendole

Devi chiamarmi gover..-

La ragazza non poté evitare di ridere e con uno sguardo scherzoso si rivolse alla donna

Lo so lo so!! Ma è sempre divertente la tua faccia quando ti chiamo così! -

La donna stava per riprenderla ma la ragazza dal canto suo era già uscita e si era chiusa la porta dietro di sé.

Speriamo che se la cavi -