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Sii mia moglie o perdi il lavoro

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Ajayi Esther
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Riepilogo

"Ho trovato la donna che voglio sposare. Si chiama Janelle Bright. È la donna che voglio". George McFarland è uno dei più importanti miliardari della città. Sua madre lo tormenta perché prenda moglie, visto che non sta ringiovanendo ma invecchiando. Recatosi in tribunale per assistere all'incriminazione del suo datore di lavoro, incontra Janelle e si interessa subito a lei. "Voglio chiederle sua figlia, signora. E spero che non mi rifiuti". La madre di George andò al minimarket di Janelle. Quando Janelle venne a sapere cosa stava succedendo, le fu detto che nelle prossime settimane avrebbe sposato un uomo che conosceva appena.

MiliardarioCEORagazzaRomanticoAmoresentimentourbanodolce

Capitolo 1 Amore a prima vista.

Giorgio POV

"Che cosa stai dicendo, mamma? Che merda, come sceglierai la persona con cui voglio passare il resto della mia vita? Chi lo fa!." Dissi con rabbia.

La mamma sospirò e si sedette sulla sedia.

Ha bevuto un sorso di caffè e poi mi ha guardato.

"Allora cosa ti aspettavi che facessi? Tu non stai diventando più giovane, George, e nemmeno io. Voglio vedere i miei nipoti e le mie figlie e passare molto tempo con loro prima..."

"Oh, per favore, mamma. Ho solo venticinque anni." Alzai gli occhi al cielo e poi afferrai la fiaschetta sul tavolo.

"Davvero? George, guarda, ho finito di parlare con te. Sii pronto a incontrare tua moglie stasera." rispose la mamma, si alzò in piedi e poi se ne andò.

Aprii la bocca per protestare ma la richiusi.

Le parole non sono migliori delle azioni.

Prendo la mia fiaschetta dal tavolo e esco dalla sala da pranzo.

Sono andato in garage e ho lanciato le chiavi della macchina al mio autista.

"Buongiorno, signore." salutò e io annuii.

"Portami al tribunale distrettuale." dissi mentre mi dirigevo verso la macchina.

"Va bene, signore." rispose poi si affrettò ad aprirmi la porta.

Sono entrato e lui ha chiuso la porta sbattendola.

Fece il giro della macchina e venne a occupare il posto di guida.

Si allacciò la cintura di sicurezza, inserì la chiave nel foro di accensione e uscì dal complesso.

Guarderò l'incriminazione del mio lavoratore.

Ha rubato dalla mia azienda e l'ho denunciato in tribunale.

Spero che non la faccia franca.

**

Pov. di Janelle

Prendo tutti i file necessari di cui avrò bisogno e poi indosso la vestaglia.

Ho raccolto i capelli in una coda di cavallo e li ho spostati di lato.

Sospirai prima di uscire dall'ufficio.

La faccia principale è apparsa immediatamente quando ho aperto la porta.

Ho fatto uno scatto all'indietro e poi mi sono fatto beffe.

"Capo!."

"Non preoccuparti, sono venuto a tirarti su il morale." sorrise.

"Ugh!, per favore non tirarmi su di morale." risposi.

"Comunque dobbiamo vincere questa causa. L'uomo che vuoi incriminare è un lavoratore di George, lo conosci, vero?" ha chiesto e io ho annuito.

"Ho sentito che verrà anche lui e vuole che l'uomo venga imprigionato e..."

Diedi un'occhiata al mio orologio da polso e poi sussultai.

"Devo andare. Il processo inizierà tra cinque minuti." Mi affrettai a dire le parole e poi me ne andai velocemente.

Ho urtato qualcuno lungo la strada e i fascicoli che avevo in mano sono caduti e si sono sparpagliati sul pavimento.

Che cosa?!.

Oh Dio!.

"Oh, mi dispiace... non ti avevo visto arrivare..." si scusò la persona.

"Cavolo... avresti dovuto stare attento a dove stavi andando." Sbuffai e mi accucciai.

Ho iniziato a riporre i fascicoli sparsi e la persona che mi ha urtato si è chinata e ne ha presi alcuni per me.

Glielo presi e mi alzai.

Cavolo..

Lo guardai per un breve periodo e mi allontanai velocemente.

**

Pov di George

Fissai la signora che avevo incontrato mentre si allontanava.

Un piccolo sorriso mi sfiorò il viso.

È davvero carina..

I suoi lunghi capelli che oscillavano da una parte all'altra la rendevano più bella.

Mi piace già..

"Uhh... gli estranei non dovrebbero essere qui a meno che non abbiano appuntamenti con un pubblico ministero." disse una voce e mi voltai al mio fianco per vedere un uomo sulla cinquantina, probabilmente.

"Scusate la mia educazione, ho sentito che il pubblico ministero che incriminerà l'uomo che ha derubato la mia azienda è qui e sono venuto a..."

"Oh mio Dio, signor George. Piacere di conoscerla. Il pubblico ministero se n'è andato qualche tempo fa e immagino che tu l'abbia vista mentre veniva qui, era di fretta verso l'aula del tribunale." rispose.

OH.

Doveva essere lei quella in cui mi ero imbattuto.

Adoro questo.

"Va bene allora, grazie." Annuii, mi voltai e me ne andai.