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Tornammo a casa come sempre quando il sole stava sorgendo, lavorando in un club le nostre vite erano al contrario, entrando a casa fra la posta c'era una lettera per me, ero confusa non avevo parenti ne amici, aprii velocemente la busta leggendone il contenuto...

-- Ciao mia piccola stella, non è stato carino da parte tua scappare e nasconderti. Ma ho deciso che ti perdono....Mia piccola stellina, adesso che ti ho trovata non ti puoi più nascondere, fra un pò verrò a riprenderti....." Tu mi APPARTIENI. " R.---

Ero scioccata, paralizzata, un moltiplicarsi di domande si formavano nella mia mente, ma una fra tutte Come cazzo mi aveva trovata? vengo svegliata dai miei pensieri dalla voce di Lory.

-- Vanessa tutto ok? che succede? di chi è la lettera?--

-- Niente tutto ok, buonanotte--

Corro nella mia stanza e mi chiudo dentro, mi metto a letto e piango contro il cuscino fino a quando non mi addormento.

Al mio risveglio ero stravolta, mi sentivo persa ma una cosa era certa dovevo scappare oggi stesso.

Mi alzo, mi lavo, mi vesto e come tutti i giorni vado a lavoro, l'obiettivo farmi dare la paga, licenziarmi e prendere un treno, il primo in partenza.

Il turno procede senza troppi intoppi e durante la pausa decido di andare da Bob.

-Hey posso parlarti un attimo?-- Gli dico

-- Certo Vanessa dimmi.--

- Io per quanto sia dispiaciuta devo licenziarmi e volevo sapere se potevi saldarmi la paga oggi stesso, devo prendere un treno a fine turno.--

Mi guarda confuso e un pò scioccato, certo lo ero anche io come dargli torto.

-- Devi partire?--

- Si-

- Senti Vanessa ce il capo quindi lo devi dire a lui.-

- Bob per favore siamo amici puoi dirglielo tu, io... bhe lui mi imbarazza.--

- Stavate parlando di me?- Ed eccolo lì bello come il sole che mi guardava.

- Capo Vanessa stava giusto dicendomi che si licenzia-- Gli comunica Bob.

- Perchè? La paga non è abbastanza?-

A quel punto non avendo scelta prendo il coraggio a due mani e gli rispondo - No devo partire oggi stesso-

Vedo i suoi occhi cambiare colore ma do per scontato siano le luci del club, ma era come se riuscissi a sentire la sua rabbia.

- Finisci il turno Vanessa, dopo ne parliamo- Mi risponde.

Frustata e anche incazzata per il tempo che stavo perdendo torno a lavoro fino a quando non ricevo un'ordine al banco da una voce che conosce e mi viene la pelle d'oca.

-Un brandy grazie.-

Alzo gli occhi e l'unica cosa che riesco a dire è - Cole -

Lui mi guarda che fa un ghigno poi si sporge più avanti e mi dice...

- Se vuoi che nessuno si faccia male, adesso vieni con me in silenzio il Capo ti aspetta è furioso.-

Mi guardo attorno e vedo a quanta gente potrebbe far male, inclusi gli unici amici che ho mai avuto, sconfitta annuisco.

- Bene, andiamo-

Così lo seguo, mi carica in macchina con un'altro uomo lo sento accendere il motore e poi tutto diventa nero.

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