Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

07

CAPITOLO 07**

Forse dovrei farlo quando arrivo a casa, così non devo vederla… mia moglie.

Un violento brivido scuote il moi corpo al solo sentire quella parola, seguito da un ringhio fastidioso del moi lupo.

Lui la odia davvero.

Mi concentro sul rumore dei miei stivali da lavoro che calpestano la ghiaia. È un suono rilassante.

Purtroppo, sono proprio vicino alla mia macchina.

« È ora di affrontare la bestia ». Ma non ho nessuno da incolpare, l’ho fatto io.

Un’ondata di auto-disprezzo mi colpisce mentre apro con forza la porta del conducente e mi getto letteralmente dentro.

« Ehi amico, come stai ? » chiedo gentilmente mentre chiudo la porta della macchina.

Hale, il cugino di Courtney, sta passando con la sua ragazza.

È l’unico parente che posso sopportare della sua famiglia.

I suoi occhi azzurri si restringono mentre parla.

« Lei chiede la tua presenza ». Sospira con lo stesso disgusto che provo io per lei.

Sospiro silenziosamente.

« Grazie amico ». Mormoro distrattamente mentre gli do una pacca sulla schiena e mi dirigo verso la casa del branco.

Cosa vorrà questa volta ? Un’altra macchina, un vestito dorato ? Il moi cuore ?... sesso ?

Io e il lupo facciamo una smorfia a questo pensiero.

Fare sesso con lei… è difficile e raro.

‘Speriamo che non ci tocchi ! È passato solo un mese dall’ultima volta e mi sento ancora usato’.

Non riesco a fare a meno di sorridere per il comportamento infantile del moi lupo.

« Non preoccuparti, Cujo ». Rispondo con malizia.

‘…Bastardo’.

Questo mi fa scappare una risata mentre spingo la porta.

Il moi naso è subito invaso dal profumo di mia moglie.

Spezie e cenere di fuoco.

Vile.

Soffocando il bruciore che mi sale in bocca, vado avanti per trovarla. Devo solo finire questa faccenda per poter cercare di sognare il moi bellissimo compagno. Mi chiedo se sia cambiato molto ?

Ha ancora quegli occhi verde smeraldo dorati ? Quella chioma castano dorata ? Spero che sia ancora 1,75 m, così può stare perfettamente sotto il moi braccio.

« Amore ! » Un suono acuto da Kardashian mi perfora la mente.

Entro nel soggiorno e trovo Courtney in piedi vicino al camino, la sua figura in bella vista mentre indossa un abito da cocktail molto aderente e rivelatore.

Ecco dove vanno i miei soldi ?

Un cattivo investimento.

Mi fermo vicino al divano e la guardo aspettando.

« Sì ? » Sbotto piuttosto bruscamente.

Fortunatamente, questo la scuote dal suo torpore. Fa un respiro profondo mentre si passa una mano tra i capelli ora tinti di biondo.

Charlie non deve aver tinto i suoi bellissimi capelli.

Sento un leggero ringhio possessivo che mi rimbomba nel petto.

Charlie…

« Ho qualcosa da dirti » dice con un accenno di preoccupazione, il suo linguaggio del corpo grida paura.

Questo cattura la mia attenzione mentre mi siedo sul bracciolo del divano, mantenendo una distanza rispettosa.

Mi bagnano le labbra.

« Cos’è ? » Chiedo piano.

Osservo mentre si torce le mani, piene di gioielli, una risatina nervosa che esce da quelle labbra rosse e eccessivamente lucide.

I miei occhi si fermano sui suoi occhi verdi, mai belli come quelli di Charlie.

Il moi lupo è d’accordo con un ululato di orgoglio, sentendo un’ondata di fierezza per quanto sia bello il nostro compagno.

Courtney si siede sull’orlo del tavolino da caffè, troppo vicina.

Il moi lupo ringhia piano, ma lo interrompo vedendo la paura genuina negli occhi di mia moglie. Mi piego in avanti, appoggiando le braccia sulle gambe mentre la guardo.

« Dimmi, Courtney ». Ordino dolcemente.

I suoi occhi si fissano nei miei, con le lacrime che si stanno formando. Annuisce con un pesante sospiro.

« Hunter, sono… incinta ».

Il moi mondo si frantuma.

**VENERDÌ 12 :23 PM (POMERIGGIO)**

« Oh moi Dio ! Stai zitto, per favore ! » riesco a sputare tra le risate che scuotono tutto il moi corpo, lo stomaco mi fa male per quanto mi sto sforzando.

Mi asciugo le lacrime dagli occhi.

Guardo Theo, che sorride enormemente, gli occhi che si strizzano mentre le sue fossette sono in piena mostra.

« Cosa ? Ti sto solo raccontando cosa è successo ». Fa spallucce come se non fosse un grosso problema.

« Quindi stai dicendo che sei riuscito a venire a tavola ? » ripeto l’assurda scena, ridendo solo un po’.

Osservo attentamente il suo viso, il suo viso piuttosto affascinante.

Non vedo alcuna espressione forzata, solo una serena.

Annuisce e si bagna le labbra, seguo il movimento. Ha delle labbra davvero belle e lucide.

« Giuro sulla vita dei miei genitori, la mia ragazza ha deciso di giocare a calcio… con il piede… capisci ? » Mi guarda e mi fa un occhiolino furbo.

Sento le mie labbra muoversi involontariamente per il suo comportamento.

« Sì, ho capito ». Rispondo con un rollio degli occhi.

Lui annuisce a se stesso mentre prende una lattina di coca e beve un sorso. Sorrido a quella scena.

Sarà divertente.

« Quindi, ti ha fatto un massaggio ai testicoli ».

Il boccone di coca vola sulla sua ginocchia, è la mia vittoria.

1 :34 PM

« Ecco, ci siamo » dice con un sorriso piccolo e leggermente triste. Mi giro verso di lui nel moi sedile e ricambio il sorriso.

« Beh, dovrai tornare a lavoro prima o poi, no ? » Gli faccio l’occhiolino ; il suo sorriso si trasforma in un sorriso malizioso.

« Non dovresti fare l’occhiolino a un poliziotto irrequieto, potrei non riuscire a controllarmi e, nel giro di poco, ti ritrovi ammanettato al moi volante » scherza con una leggera serietà. Mi fa venire i brividi, soprattutto quando si avvicina e intreccia la sua enorme mano con la mia, semi-piccola.

Il moi corpo si scalda al contatto, stringo leggermente la sua mano, gustandomi la sensazione della sua pelle callosa contro la mia.

Sento un caldo rossore salire sul moi viso, ma continuo a guardarlo negli occhi e lui ha un’espressione da gatto che ha preso la panna e il topo— insomma, sembra proprio un gatto molto goloso, il che significa che è un gatto felice.

Amo i gatti, devo prendere un gatto.

Un caldo stretto alla mia mano leggermente fredda mi fa uscire dai miei sogni ; mi giro a sinistra e trovo Theo che sorride enormemente verso di me, la testa appoggiata allo schienale del sedile mentre mi fissa intensamente.

« A cosa stai pensando Charles ? » mi chiede sottovoce. Faccio un occhiolino al suo soprannome per me.

Scuoto la testa con un piccolo sorriso.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.