Capitolo 2 — Due fuochi 2
Alma
Taccio, ma il mio corpo parla al mio posto. Le mie dita si aggrappano ai suoi capelli, i miei fianchi si inarcano verso di lui senza che io possa resistere.
Lui ride, una risata roca, bassa, che risuona contro la mia pelle nuda. La sua bocca scivola lungo il mio collo in una pioggia di baci ruvidi, intervallati da morsi che mi fanno vacillare. Gemito, persa tra dolore e desiderio, prigioniera di questa tortura deliziosa.
Mi porta, mi fa scivolare lungo il muro fino a quando i miei piedi sfiorano il suolo. Sono vulnerabile, tremante, incapace di controllare la mia respirazione che accelera.
Kael si accovaccia davanti a me, le sue mani risalgono lentamente lungo le mie gambe, come se gustasse ogni centimetro della mia pelle che trema. Il suo sguardo nero mi divora completamente.
— Guardami.
È un ordine. Alzo gli occhi verso di lui e mi perdo nel suo abisso.
Le sue labbra tornano contro le mie, questa volta più lente, più profonde, più ardenti. La sua lingua indugia, esplora, mi rinchiude in una spirale di piacere e desiderio che mi fa perdere il controllo. Preme il suo corpo contro il mio, schiacciandomi sotto il suo peso, le sue mani esplorano ogni parte della mia pelle con un'intensità che mi fa vacillare.
Non so più se respiro o se brucio.
I suoi gesti diventano più impellenti, affamati, come se volesse cancellare ogni spazio, ogni aria tra di noi.
Murmura, la sua voce roca contro le mie labbra:
— Non puoi fuggirmi.
Le sue dita si intrecciano nei miei capelli, tirano delicatamente per farmi inclinare la testa all'indietro. Le sue labbra scendono sul mio collo, mordendo, aspirando, lasciando segni invisibili ma brucianti. Tremolo, le mie ginocchia minacciano di cedere, ma lui mi tiene, inamovibile. La sua mano si appoggia sulla mia schiena, mi stringe a lui con una forza possessiva.
Tutto accelera. Selvaggio, crudele, ma anche incredibilmente preciso.
Kael non si limita a toccarmi. Mi divora, mi infiamma come un incendio che alimenta ad ogni gesto.
Le sue dita scendono sulla mia vita, sfiorano la mia pelle calda, risalgono sui miei fianchi, si affondano, mi stringono ancora più forte, incollandomi a lui come se non volesse mai lasciarmi andare.
Il calore del suo corpo irradia in ogni fibra del mio essere, i miei nervi sembrano in fiamme.
Un gemito esce dalla mia bocca quando i suoi denti sfiorano la mia gola, lasciano un bruciore selvaggio e delizioso.
Poi, la sua voce roca, bassa, quasi crudele, mi promette l'impossibile:
— Questo è solo l'inizio, Alma.
— Voglio tutto.
— E io prenderò tutto.
Sono nelle sue mani, ardente e consumata, pronta a perdermi completamente in questo fuoco che ci divora.
Sono persa.
Persa nel tumulto del mio stesso corpo, nell'uragano che Kael scatena in me ad ogni respiro, ogni gesto, ogni sguardo.
La sua ombra mi avvolge, le sue mani sono ovunque, ardenti, violente, possessive. Non fa più finta, non trattiene nulla. Richiede tutto, esige tutto, e io mi dono, senza alcuna riserva, come una preda offerta al fuoco.
Sento il suo respiro caldo contro la mia pelle nuda, le sue labbra che si abbattano sul mio collo, strappano, mordono, segnano. I suoi denti lasciano segni ardenti che mi consumano.
Mi inarco, chiamo silenziosamente la sua possesso, il bisogno di sentire ancora di più questa bruciatura selvaggia che imprime in me.
Il suo corpo schiaccia il mio, solido, invincibile, la sua pelle contro la mia è un incendio che non voglio spegnere.
Premere la mia testa contro il muro, le sue mani si chiudono nei miei capelli, tirano delicatamente, costringendomi a guardarlo.
I suoi occhi sono braci ardenti dove mi annego, dove perdo ogni ragione.
— Dimmi che mi appartieni, Alma.
Posso solo sussurrare, ansimante:
— Sì, ti appartengo.
La sua bocca si abbatte sulla mia con un'urgenza divorante, la sua lingua impone un ritmo selvaggio e ardente.
Ogni colpo delle sue mani sulla mia schiena, ogni pressione dei suoi fianchi contro i miei, mi spinge più in alto, verso un vertiginoso di sensazioni che non ho mai conosciuto.
Il tempo esplode, diventa sfocato, ridotto alla sola esistenza dei nostri corpi in fusione.
Sento il suo desiderio, il suo bisogno che mi inghiotte, mi sommerge, eppure è la mia stessa fame che mi anima, questo bisogno irrefrenabile di fondermi in lui, di abbandonarmi a questa tempesta.
Grido silenziosamente nella mia mente, mi perdo nel dolore mescolato al piacere, nella dolce violenza delle sue carezze, nel bruciore delizioso di ogni segno che imprime su di me.
Non ci sono più che lui, io, e questo fuoco che consuma tutto, che distrugge tutto ciò che non siamo noi.
Poi, all'improvviso, tutto cambia.
Un'esplosione interna, una detonazione che mi sommerge e mi svuota allo stesso tempo. Mi aggrappo a lui, tremante, ansimante, con le lacrime agli occhi, il respiro corto, completamente abbandonata.
Mi stringe contro di lui, fermo, definitivo.
— Non ti lascerò mai andare — sussurra, una promessa dolce quanto terribile.
Chiudo gli occhi, smarrita, e so che non sono più la stessa.
Sono sua.
Interamente, appassionatamente, per sempre.
I giorni seguenti sono un mix strano tra tranquillità e nuova intensità. Ciò che abbiamo vissuto ha cambiato tutto, eppure, nulla sembra essere diminuito tra noi. Al contrario, Kael si mostra meno selvaggio, più tenero. C'è nel suo sguardo una dolcezza nuova quando mi guarda, un profondo rispetto mescolato al suo desiderio sempre ardente.
Sento che vuole più di questa passione divorante. Vuole un futuro, un noi.
Una sera, nella luce soffusa del nostro appartamento, Kael mi prende la mano con una delicatezza rara. Estrae una piccola scatola, posata contro il suo palmo. Sento il mio cuore fermarsi.
— Alma — dice semplicemente,
— Sei diventata il mio fuoco, il mio abisso, la mia forza. Voglio che tu sia per sempre al mio fianco. Vuoi sposarmi?
Non posso trattenere le mie lacrime. Sì, mille volte sì.
Sigilliamo questa promessa con un bacio, un giuramento silenzioso, un legame indistruttibile.
Il futuro ci attende, pieno di incertezze, ma anche di speranze ardenti. Perché con lui, sono pronta ad affrontare tutto.
E so che quest'ultima bruciatura era solo l'inizio di un'eternità in due.
Fine
