Capitolo 5
Continua a fissare il pavimento, il suo sguardo è così mesto, non volevo che si sentisse così, volevo solo dirgli la verità, meritava di saperlo.
«Ma non provo più niente per lui…» continuo a ripetere. Okay, lo so, lo so, non fucilatemi, avevo detto che non gli avrei più mentito, ma sfido chiunque a non farlo in un momento simile.
Mike è il ragazzo più dolce e premuroso che conosca, davvero, e l’ultima cosa che voglio fare è spezzargli il cuore.
«Ormai, è passato un anno» e sette mesi, ma questi sono piccoli dettagli. «Io sto con te, io… voglio te.»
Niente, neanche una parola, sembra turbato, o infastidito… o… “Che faccia è quella?”
In ogni caso mi preoccupa, soprattutto ora che la sta puntando verso di me.
Socchiude gli occhi e si accarezza il petto sinistro.
I nostri occhi si stanno osservando, capisco il suo dispiacere, non voglio che soffra, forse non avrei dovuto farlo, perché me lo avete lasciato fare?
Deglutisce. «Vuoi tornare con lui?» i suoi occhi sono posati sul mio anulare sinistro, che velocemente accarezzo, amo l’anello che mi ha regalato, ma non sono mai stata una fan dei gioielli.
«È nel cofanetto» mi accingo a dire. «Sai, che ho paura di perderlo.»
Si accarezza la testolina bionda mostrando un mesto sorriso. «Lo so, infatti non ti ho mai detto niente» raddrizza le spalle. «Hai intenzione di…»
«No Mike, non ho intenzione di tornare con lui. Paul non è più nella mia vita. Ci sei tu ora» mi alzo, e mi siedo accanto a lui. «E…» poso la mia mano sulla sua, la stringo, l’accarezzo, cerco un segno, un qualcosa che dica che non vuole abbandonarmi, anche se i suoi occhi non mi rispondono. «E… ci sarai ancora se…»
“Ah…” le sue labbra mi hanno risposto.
È questo quello che aspettavo!
Un bacio “non ti preoccupare non è finita!”
Non sapete quanto sia piena di gioia adesso!
Sì, io e Mike ce la faremo, andremo avanti e ci dimenticheremo di quello che è appena accaduto perché lui mi ama, io lo amo, e quindi…
«Non posso.»
“Non… puoi?” dicono i miei occhi. Cosa non può?!
Lo sto rassicurando, perché… «Io voglio stare solo con te» mi guarda con quei occhi da cucciolo. «È la verità» stringo forte la sua mano, poggio la testa sulla sua spalla, le mie lacrime non riescono a smettere di scendere. «Io, voglio stare con te, io…»
«Tu, lo ami ancora Krystal» le sue dita affondano tra i miei riccioli regalandomi dolci carezze, in contrasto con la sua voce triste. «Tu lo ami» ripete ancora, inviando piccoli colpetti al mio cuore.
“Non avrei dovuto dirglielo, non avrei dovuto…”
«Per quanto io ti ami, so che l’amore che provi per me, non è minimamente paragonabile a quello che hai provato, e sicuramente» sussurra «provi ancora per lui.» Le sue dita continuano ad accarezzarmi, il mio cuore continua a spezzarsi. «Vorrei poter lottare per te, ma so già che non ne sarei capace, Jody mi ha ben fatto capire, quanto lui fosse importante per te, ed io stesso ho cercato di fare in modo che tu mi vedessi nello stesso modo in cui vedevi lui… ma, non ci sono riuscito.»
«Non credere a tutto quello che ti dice quella squinternata» sbuffo. Sollevo lo sguardo per vedere i suoi occhi pieni di lacrime, visione che avrei voluto evitare, il suo viso rimane grazioso anche se coccolato da quelle tristi gocce…
«Allora? Che cosa volevi dirmi?»
Spalanco gli occhi e mi carezzo la testa, mimo un sorriso forzato e lo stringo forte. «Che ti amo» prendo la sua mano e la poso sulla mia guancia sinistra. «Ti amo» dico convinta. «Ti amo» sospiro prima di baciarlo.
Non ho mentito, io lo amo, e non ho alcuna intenzione di perderlo, quindi al diavolo la mia coscienza! Al diavolo voi e chiunque altro, non giudicatemi, anche se so che continuerete a farlo, io non dirò a Mike, di Paul, né tantomeno gli dirò che ieri sera lui è venuto qui e che ci siamo baciati, e che abbiamo quasi rischiato di… okay, sì, vi autorizzo a giudicarmi, ma non perché voglio evitare che una persona importante per me, soffra, soprattutto la persona che mi rallegra ogni giorno.
«Comunque ti vedo ancora turbata» non sembra convinto.
«No» rispolvero un bel sorriso, stringo il suo volto tra le mani e lo riempio di baci. «Sto bene.» E non aggiungo altro.
