Capitolo 7
Elena entrò nel suo appartamento con passo stanco, ma con uno sguardo soddisfatto. Era appena tornata dall’ufficio di Nathan dopo aver ricevuto una proposta importante: diventare la sua stilista personale. Un’enorme opportunità per la sua carriera, prima di tornare ad essere Queen Elisabeth.
Appena chiusa la porta, Tamara si voltò dal divano dove era seduta.
"Wow, sei appena tornata. Allora? Com’è andata?" chiese incrociando le braccia. "Hai detto che il signor Nathan ti ha fatto un’offerta. L’hai accettata?"
Elena posò la borsa sul tavolo e si lasciò cadere sul divano con un lungo sospiro.
"Sì! Ho accettato la sua offerta."
Tamara la fissò, incredula. "Dici sul serio? Lavorerai per quel tipo?"
Elena annuì. "Sì. È un’occasione d’oro, Tamara. Il signor Nathan non è un semplice uomo d’affari, ha una rete di contatti enorme. Se collaboro con lui, la mia carriera può decollare."
Tamara sembrava ancora titubante. "Ne sei sicura? Ha la fama di essere freddo e calcolatore. Non voglio che tu rimanga intrappolata nei suoi giochi di potere."
Elena sorrise appena. "Conosco i rischi. Ma non sono una donna debole da lasciarsi calpestare."
Tamara sospirò. "Va bene. Mi fido di te. Ah, a proposito... ho ricontattato alcuni dei nostri vecchi partner. Speriamo che presto arrivi un nuovo progetto per te."
"E allora? Ci sono novità?"
Tamara scosse piano la testa. "Ancora nulla. Dopo cinque anni di assenza, alcuni sono ancora titubanti. Hanno dei dubbi sulle tue creazioni."
Elena sospirò profondamente. "Va bene. Capisco. Almeno sto ancora creando, anche se solo per il signor Nathan."
Tamara le diede una pacca sulla spalla. "Vedrai che si ricrederanno. Hai ragione, Nathan ti ha aperto una nuova porta."
Elena sorrise stanca. "Sì, Tamara."
Ma prima che potessero continuare la conversazione, la porta della stanza si aprì di colpo e le tre figlie di Elena corsero verso di lei. Olivia, Katty e Delya la raggiunsero con gli occhi pieni di entusiasmo.
"Mamma!" gridò Olivia, la più grande, abbracciandola subito.
Katty, la seconda, si unì all’abbraccio. "Mamma, perché ci hai messo così tanto?"
Delya, la più piccola, singhiozzava, strofinandosi gli occhi gonfi. "Mamma, mi manca papà... Voglio vedere papà..."
Elena rimase immobile. Il sorriso sul suo volto svanì all’istante. Guardò le tre bambine con dolore.
"Papà è impegnato, tesoro" disse, cercando di calmarla.
"Ma mamma, perché papà ha tempo per il suo nuovo bambino ma non per noi?" chiese Olivia con voce delusa.
Elena sentì il cuore stringersi. Quella domanda era una pugnalata, ma non poteva crollare davanti alle sue figlie. Dove l’aveva sentito Olivia? Aveva visto qualcosa sui social? Oppure...
"Forse papà ha molto lavoro" provò a giustificarsi.
Delya scoppiò a piangere più forte. "Ma mi manca! Voglio abbracciare papà..."
Elena le accarezzò la schiena, cercando di trattenere le lacrime. Tamara, seduta accanto, la osservava in silenzio, preoccupata.
"Amore, ascolta la mamma" disse Elena dolcemente. "Papà vi vuole ancora bene, ma le cose adesso sono cambiate. Mamma sarà sempre con voi."
"Ma io voglio anche papà!" gridò Delya, con voce rotta dal pianto.
Elena respirò profondamente, poi guardò Olivia e Katty. "Potete aiutare la mamma a calmare vostra sorella?"
Olivia annuì piano e abbracciò Delya. "Delya, dai... giochiamo un po'. Vedrai che papà ci verrà a trovare appena può."
"Sì, Delya. Non piangere" aggiunse Katty, accarezzandole la testa.
Delya continuava a singhiozzare, ma alla fine si lasciò consolare dalle sorelle.
Tamara guardò Elena con espressione seria. "Eli, per quanto tempo ancora permetterai a Damian di ignorare le sue figlie?"
Elena scosse lentamente la testa. "Non posso costringerlo. Se non vuole vederle, non lo pregherò. Non mi umilierò più per un uomo come lui."
Tamara serrò i pugni. "Che stronzo! Dopo tutto quello che hai fatto per lui per dieci anni, ti ha buttata via. E ora abbandona anche le sue figlie?"
Elena sorrise amaramente. "Non mi aspetto più nulla da lui. Voglio solo crescere le mie bambine con dignità, senza dipendere da nessuno. Tanto meno da un uomo che mi ha tradita."
Tamara la guardò con ammirazione. "Sei una donna forte, Eli. Ma se un giorno Damian dovesse tornare... cosa faresti?"
Elena guardò le sue tre figlie che ora giocavano sul tappeto, poi lasciò andare un lungo sospiro.
"Non lo lascerò mai più entrare nella mia vita."
