Capitolo 4
THAIS:
Mi mette in tutte le posizioni, non posso nemmeno urlare,
La mia forza è sparita e lui mi schiaffeggia forte sul culo, ero a quattro zampe e il mio corpo crolla sul letto, tanto è debole il mio corpo.
Se non fossi stato sul letto sarei caduto sul pavimento.
Tutto il mio corpo fa male... il mio culo brucia, lui geme forte e dice parole sconnesse, sento del liquido caldo che mi scorre lungo le gambe.
Crolla dalla mia parte!!!
FERA: La mia soddisfazione è la mia priorità!
Ho preso possesso di questo delizioso corpo in un modo affamato....sense una sensazione strana e molto piacevole, è così straordinario che non sembrano nemmeno reali.
Avevo bisogno di una figa diversa, avevo bisogno di saziare il mio corpo.
È molto difficile per me stare senza sesso.
Ora ho una figa di fuga a mia disposizione, mi divertirò molto.
---Non mi dimenticherai mai, mio brutto anatroccolo, mai!
Mi sentivo come se stessi galleggiando... era davvero difficile capire cosa stava succedendo intorno a me, il mio corpo voleva davvero il suo.
Avevo bisogno di una doccia fredda, per mettere ordine nella mia mente... lei è una delizia, seni duri e belli e un culo che non le apparteneva, per non parlare della sua bocca succosa.
Mi resi conto che le lacrime uscivano dai suoi occhi, perché dopo tutto, ho un bel cazzo, e lo metto dentro senza pietà.
La vagina mi faceva molto male, mi sentivo male e mi girava la testa, un vero disastro, sanguinavo molto, il sangue mi colava lungo le gambe.
Tutto quello che volevo era cancellare questa maledetta notte dalla mia mente.
FERA: Faccio una doccia fredda, il sesso con questa ragazza è stato incredibile, troppo gustoso.
Ho posseduto una forma gustosa, il modo in cui mi piace scopare:
ruvido, fermo e senza difetti.
È solo mia, la terrò al guinzaglio, sotto il mio controllo e la mia autorità.
Torno nella mia stanza e vedo la puttana ancora sul mio letto e sono furioso.
Porca puttana, quella stronza mi ha sporcato le lenzuola!
-Fuori dal mio letto, puttana, fuori dai coglioni.
---- Sbrigati, cazzo!
Poi ho iniziato a urlare, lei sussurra qualcosa di dolcemente che non capisco, si alza con difficoltà, è fottutamente orribile.
THAIS : Mi sono svegliato con qualcuno che mi gridava, mi sentivo strano, totalmente disorientato.
Non riuscivo a reagire, non riuscivo a parlare, ero in una pozza di sangue, cerco di alzarmi.
FERA : Stai sanguinando, cazzo, parlo con ironia.
Ricordo solo di averlo sentito dire: stai sanguinando.
FERA: Mi ha dato un'occhiata triste, dannazione la puttana è svenuta.
Cazzo!
E adesso?
So cosa fare.
Brutto anatroccolo, dormirai sul pavimento, perché non mi sporcherò, ho appena fatto una doccia, il problema è che è debole.
Tolgo il lenzuolo sporco dal letto e mi sdraio, una sensazione di soddisfazione consuma il mio sonno.
Mi sveglio di soprassalto, era ancora buio, sento un gemito, accendo la luce, la ragazza è rimasta sul pavimento, mi sono avvicinato e lei è rimasta immobile.
Ho tanto freddo!
Volevo alzarmi ma non ci riesco, da quanto tempo sono sdraiato qui?
Ero stanco e confuso, il mio corpo mi faceva male, ho visto una figura che si avvicinava, gli ho stretto la mano e prima di chiudere gli occhi ho sentito le sue dita accarezzarmi il viso.
FERA: La guardai di nuovo e notai il suo viso abbattuto, che rivelava quanto fosse esausta.
Ho chiamato Isabel per venire a prendersi cura di lei, non può morire, non posso permettere che si faccia male.
Ho portato la piccola puttana
nella stanza della cameriera accanto alla cucina e l'ho messa a letto.
Non ci volle molto prima che Isabel arrivasse e le passai tutte le istruzioni.
Ho fatto una doccia, mi sono vestita e sono scesa alla bocca, niente può intralciare la mia giornata, ho un sacco di cose da affrontare... ho la mia collina di cui occuparmi, non sarà questa puttana a rovinarmi la giornata, è solo uno snack maneiro.
