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Sentii qualcuno cantare..

Sembrava una bambina, ma dalla sua voce non sembrava contenta.

Diceva parole a caso, o almeno, è quello che pensavo io, visto che non riuscivo a capire nemmeno una parola di quello che diceva

Per un momento mi lasciai cullare da quelle parole, da quel suono delicato anche se pur triste

Poi di scatto aprii gli occhi e la mia stanza girava

Mi sentivo impotente, immobile nel mio letto e soprattutto debole

Non capivo cosa stesse succedendo e tremando mi alzai almeno con il busto

La schiena appoggiata alla ringhiera del letto e le mani che si muovevano velocemente in cerca di qualcosa

Ma cosa!?

Solo ora notai un'ombra

Velocemente presi dal comodino gli occhiali da vista e quell'ombra all'improvviso diventò una bambina

Quella voce che cantava era la sua..

La guardai immobile, la fronte che stava iniziando a sudare e le mani tremavano dalla paura

Urlai come una pazza quando la bambina saltò sul letto con in mano un coltello da macello

...

Io « non farmi del male ti prego!!»

Sgrano gli occhi e velocemente mi alzo con il busto in cerca di quella bambina

Il cuore che batte come un tamburo, mentre il mio corpo trema

Ho il respiro affannato come se avessi corso, le mani sudate e stranamente anche una lacrima sul viso

Cerco di calmarmi quando capisco che era solo un incubo

Bruttissimo tra l'altro

Ma ormai faccio questo tipo di sogni da quando..

Da quando il mio vero padre è morto..

Scusatemi se non vi ho detto subito la verità ma non era facile dirvi questa cosa

7 mesi fa il tumore ha vinto contro il suo corpo debole e la mente ormai non era più come un tempo

L'ho visto ammalarsi sempre di più

Ho visto il suo corpo diventare sempre più debole, perdere del tutto le forze e non avere neanche più la voglia di uscire

Cosa che lui amava, odiava stare in casa

Era socievole, era una persona che non aveva nemici, tutti li volevano bene

E adesso non vederlo più in casa, anzi vedere un suo sostituto in casa fa male

Per fortuna un po' mi sono abituata al nuovo compagno di mia madre

Ma credo di chiamarlo "papà" solo perché mi manca il mio e avevo paura di non avere più un supporto maschile

Una figura paterna

Nessuno sarà mai come lui però devo dire che anche il mio nuovo padre è stato presente

Soprattutto all'inizio quando era tutto difficile

Magari un giorno vi racconterò anche di lui..

Copro il viso con una mano mentre le lacrime continuano a uscire

Mi sento male, quando ci penso sento sempre un vuoto

I ricordi brutti di quando litigavamo io e lui si fanno sempre più vivi nel presente ed è qui che mi sento in colpa per essere stata una figlia che non lo ascoltava mai

Faccio un respiro profondo e asciugo le lacrime

Il ticchettio della lancetta è l'unica cosa che si sente nella mia stanza buia e sola

Mi giro verso l'orologio che segna le 4.40 del mattino

Tra due ore circa ho la sveglia e spero tanto di riuscirmi ad addormentare

Ho bisogno di dormire, forse l'unico modo per non pensare

E proprio in questa notte tutte le fatiche che ho fatto per andare avanti, per sorridere alla vita e pensare positivo si sono allontanate facendo spazio a una me triste, debole..

Ma no, non devo permettere che la negatività si intrometta nella mia vita e si prenda ogni singola parte di me buona, felice

Annuisco determinata a dormire sperando che al suono della sveglia la Cloe nuova ritorni

...

ORE 6.30

La canzone di Zayn si fa sempre più presente nella mia stanza mentre mi stiracchio tutto il corpo

Sorrido canticchiando nella mente un pezzo di Pillowtalk

Sembro ossessionata da quella canzone tanto che ieri l'ho messa come sveglia

Almeno così mi sveglio di buon umore

Allungo il corpo fino ad arrivare al telefono e a malincuore la spengo

Mia madre entra di scatto nella mia stanza

Sembra sorpresa che io sia già sveglia

Ci guardiamo e per fortuna esce senza dirmi nulla

Stanotte è stata una fatica e dentro di me c'è ancora un mix di ansia e paura per quel brutto sogno che per fortuna mi ricordo solo a tratti

Annuisco da sola come per darmi forza

Scendo dal letto spostando di un lato le tende della mia stanza facendo entrare un po' di luce

Sbuffo pensando all'outfit da mettere oggi

Ma non mi sento in vena di essere carina o comunque di vestirmi bene

Prendo una tuta nera, taglia Xl e la metto

Lo so.. è enorme dato che ho solo una M

Però a volte adoro mettere i vestiti super larghi

Mi fanno sentire una ragazza forte, una di quelle che va in giro a fare la bulla

Ovviamente non lo faccio

Sono una ragazza tranquilla sotto quel punto di vista

Per fortuna

Scendo e stavolta non lo faccio con la mia solita fretta e il mio peso da elefante

Anzi no, il peso c'è ancora

Ma non è colpa mia, 1 sono le mie ossa che sono forti e 2 le scale di legno che fanno sentire ogni minimo rumore rendendolo sempre esagerato

M.« stai bene!?»

Mia madre prepara i soliti waffle per mio padre mentre mi guarda dalla testa ai piedi

Io « si perché!?»

Dico sorridendo

Ma quel sorriso non è vero, non è felice

Oggi mi sento così

Da una parte debole con la voglia di fare qualcosa pari a zero e dall'altra determinata a essere una ragazza forte e felice

M.« così.. Vuoi anche tu un po' di waffle visto che ti sei svegliata presto!?

Ah solo perché mi sono svegliata presto..

Se no mi lasciava a digiuno

Annuisco e per un secondo li fisso

Così a caso

S.« mamma non mi sento bene»

Stuart arriva in cucina pallido e a stento si regge in piedi

Allora non sono l'unica che sta male qui dentro

Però lui credo per un altro motivo

Io« ok io vado. Ciaoo»

Saluto mio padre che cerca di sorridermi visto che proprio in quel momento aveva la bocca piena

Speriamo che a scuola vada tutto bene..

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