Capitolo 7
POV VALENTINA
Ero in prima fila, sconvolta da ciò che stavo vedendo. Leo lo stava per uccidere. Insomma, sembrava un idiota, ma non meritava di morire, credo.
Non so cosa fare, la gente gli urla di fermarsi. Mandano due persone ad afferrarlo, ma Leo li fa svenire. Leo continua a colpire l'uomo.
Si vive una volta sola, giusto? Così faccio quello che nessun altro farebbe. Spingo il resto della folla davanti a me e corro verso il ring. Sono andato sotto il ring e ho allontanato Leo dall'uomo. Gli ho preso il viso con le mani per poterlo guardare negli occhi e ho avvicinato le sue labbra alle mie. Non era l'idea perfetta del nostro primo bacio, ma sembrò calmarlo. Il suo corpo teso si rilassò e le sue mani si spostarono sulla mia vita. Le nostre labbra si muovevano all'unisono mentre lui cominciava a calmarsi.
Dopo quelle che sembravano ore, finalmente mi staccai e aprii gli occhi, senza nemmeno rendermi conto di averli chiusi. - Wow! - sussurrò. Risi al suo commento e lo tirai fuori dal ring per evitare che la gente mi vedesse esplodere contro di lui e lo portai nella stanza dove si sarebbe cambiato.
Aprii la porta e la richiusi, incrociando le braccia per la frustrazione. - Cosa ti è saltato in mente? Avresti potuto ucciderlo se non ti avessi fermato! - gridai mettendomi una mano sulla testa per la frustrazione. - Mi dispiace, ha solo detto delle cose e mi ha fatto arrabbiare, non sono riuscito a controllarmi. - Disse abbassando la testa. - Cosa, cosa può renderti così nervoso da aver quasi ucciso quel pover'uomo? - Dissi incrociando ancora le braccia. - Niente, non importa. - Disse e cominciò a rimettersi il vestito.
- Ti conosco da una settimana e stai già diventando la mia morte. - Ho alzato gli occhi al cielo. - E quel bacio? - Leo sorrise. - Oh, stai zitto, nessun altro ti avrebbe fermato, almeno io ho fatto qualcosa. - Mi sono schernita.
- Giusto", disse, portò le mani sul mio viso e mi baciò di nuovo. Questa volta fu più appassionato, più veloce. Mi morse il labbro per chiedermi il permesso di far incontrare le nostre lingue, io glielo concessi e cominciammo a unirci in sincronia. Non potevo innamorarmi della persona a cui ero stata venduta.
Possibile?
