Libreria
Italiano

Il Mio Mafioso e la Sua Gelosia

81.0K · Completato
Hanam
77
CapitolI
7.0K
Visualizzazioni
9.0
Valutazioni

Riepilogo

Valentina Rodríguez è una ragazza segnata da un passato fatto di silenzi e cicatrici nascoste. Vive intrappolata in una casa dove l’amore è stato sostituito dalla paura, e dove un padre senza scrupoli ha deciso di venderla come merce alla mafia. Leo Ontivero è il capo della famiglia criminale più potente del Paese. Giovane, pericoloso, irresistibile. Non si fida di nessuno, non ama nessuno... finché i suoi occhi non incrociano quelli di Valentina. Costretta a diventare sua moglie per un accordo tra bande, Valentina entra in un mondo fatto di lusso, segreti e sangue. Ma tra colpi di scena, gelosie brucianti e sguardi che parlano più di mille parole, qualcosa cambia tra loro. Lui la vuole. Lei lo teme. Ma può davvero sfuggire a un uomo che è abituato a ottenere tutto ciò che desidera? Una storia di passione, pericolo e rinascita, dove l’amore potrebbe essere l’arma più potente... o la più letale.

MiliardarioMafiaCEO

Sinossi

Valentina Rodríguez è una giovane donna comune con una vita segnata dai maltrattamenti del padre... ma ha un segreto devastante: è stata venduta alla mafia e costretta ad accettare un accordo.

Dall'altra parte, Leo Ontivero, appena ventenne, è il capo della mafia più potente del Paese. Un uomo pericoloso e spietato, abituato a prendere ciò che vuole. E quando mette gli occhi su Valentina, è disposto a tutto pur di farla sua.

Ma tutto si complica quando il padre di lei, accecato dall'ambizione, la vende a Leo in cambio di denaro. Ora è sua.

Cosa succederà quando il nemico di Leo scoprirà la verità su Valentina?

**Frammento

-Perché ti innervosisci tanto se un altro uomo mi guarda... o peggio, mi tocca? -Gli grido contro, esigendo una risposta chiara.

-Perché sei mia, sei mia moglie! - esclama lui con rabbia.

-Giuro che sei molto bipolare..." mormoro sottovoce, evitando il suo sguardo.

-Che cosa hai detto? -La sua voce è un sussurro pericoloso prima di spingermi contro la parete di vetro della doccia, bloccandomi le mani sopra la testa.

Oh, merda.