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Il Capo di mio marito

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SASY OHYEAH
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Riepilogo

La sua ambiguità mi attrae sempre di più.. Mi chiamo Serena e vi racconto la mia storia un po' imbarazzante... Sono sposata con John, ma amo un altro uomo: il capo! Pensate che sia finita così? Questo è solo l'inizio!

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Prologo

La vita è bella quando ci sono persone che ti vogliono veramente bene.

La storia della mia vita è al quanto graziosa.

Il mio nome è Serena Willis, vivo a Los Angeles e ho 27 anni appena compiuti... Ho due genitori splendidi, Terence e Vanessa... Mio padre londinese, ma trasferito in California, con i suoi genitori, per trovare fortuna e mia madre 100% italiana (Questo è il motivo del nome Serena.. Si chiamava la mia cara nonna materna, deceduta poco prima che io nascessi...)... Loro due si conobbero nella città di mia madre, a Caserta, e dopo lunghe passeggiate e lunghi tramonti assieme, decisero di sposarsi in una piccola chiesa a Capua.. Il loro amore crebbe sempre di più, fino alla mia nascita..

Questa è stata una benedizione.. Pensavano di non avere più figli dalla morte di Clarissa, la primogenita, nonché mia sorella maggiore, deceduta a causa di un male incurabile.. Io non lo mai conosciuto, ma mi sarebbe piaciuto..

Torniamo alla mia bellissima storia? Sta arrivando il più bello!

Sono sposata da tre mesi con l'amore della mia vita.. si chiama John Stuart ed è qualche anno più piccolo di me.. Ci siamo conosciuti nel periodo del liceo.. io una piccola nerd e lui il più figo della scuola, ma mi chiese lo stesso se accettassi di andare al ballo scolastico con lui e ovviamente io accettai con tanto entusiasmo.. da quel giorno, siamo diventati inseparabili.. Dopo 14 anni di fidanzamento e qualche mio parente contrario (mio padre si arrabbiò molto con me perché, secondo lui, John era una persona svogliata), decidemmo di sposarci..

Dopo l'università, ho deciso di lavorare nell'azienda di mio padre come manager di attrezzatura edile (ha investito sull'edilizia ed è riuscito ad avviare bene la sua azienda.. ora ha uno dei patrimoni più grandi della città) e devo mantenere anche mio marito che, a causa del fallimento della fabbrica in cui lavorava da quando aveva 18 anni, è sempre in cerca di un posto di lavoro..

Ho una villa proprio nel centro di Los Angeles con tanto di piscina a idromassaggio, barbecue all'aperto e tutti i confort che si ha quando un padre ti vizia fino al midollo..

Quando rientro a casa, aiuto John a cercare lavoro perché si annoia facendo sempre le stesse cose (uscire con gli amici, mangiare e dormire.. Ho le domestiche come sorvegliate speciali e a volte mi sento un po' in colpa per lui..)..

Secondo voi è normale che una moglie si preoccupa per il proprio marito che non ha un'occupazione?

Bisogna trovarlo a tutti i costi e speriamo il più presto possibile! Non voglio vederlo così!

Cerchiamo di avere dei figli tutti nostri, ma, per mio dispiacere, non ci siamo ancora riusciti.. Spero un giorno di averli, accudirli in tutti i loro bisogni (non mi voglio perdere nulla! I primi dentini, i primi passi, la sua caduta dalla bicicletta e tante altre cose che una mamma deve vedere nella vita!) e vederli crescere, ma se non ci riuscissimo, opteremo per l'adozione..

Questa è la mia storia.. Così semplice e monotona.. Scommetto che vi siete un po' annoiati ad ascoltarla!

Pensate che sia finita?

No, vi sbagliate di grosso! È appena iniziata!

Rientrai da un viaggio di lavoro a Seattle e trovai John, rannicchiato sul divano, guardando una serie tv su Netflix.

"Ciao amore!" esclamai all'improvviso.

Lui sobbalzo sul divano.

"Ciao amore! Mi hai fatto spaventare! Come è andato il viaggio?" disse alzandosi dal divano per venire verso di me.

"Tutto bene! Abbiamo chiuso un'altra pratica e sono super felice di quello che sto per dire!"

"Hai qualche novità?" disse un po' dubbioso.

"Amore.. io e mio padre abbiamo deciso di assumerti nella nostra azienda!" esclamai con gioia.

"Ma io non so come funzioni il mondo dell'edilizia! Voi siete più bravi di me!" rispose.

"Ti insegno io! Non ti devi preoccupare.. abbiamo solo bisogno di personale e, siccome non avevi trovato ancora un impiego, ho pensato a te"

"Sinceramente? Vi ringrazio tantissimo, ma non mi piace! Ti prego, non ti offendere... Quello non è un lavoro che fa per me!" rispose sogghignando "vorrei un lavoro che mi renderebbe più felice.."

"Non puoi rimanere sul divano tutto il giorno, a guardare sempre la tv, mentre io mi spacco la schiena per guadagnare soldi!" esclamai con rammarico.

"Lo so amore mio che stai lavorando sodo, ma io sto cercando un posto che mi faccia alzare felice al mattino e mi faccia addormentare sereno la notte... lo capisci questo?"

Rimasi senza parole.. non sapevo più cosa dire.. mi aveva veramente spiazzata dopo questa conversazione.. era troppo strano che John avesse rifiutato il mio aiuto, quando nemmeno sta cercando il suo lavoro 'appagante'..

Perché John cerca di non lavorare con me? Ogni volta ha sempre le stesse scuse! Vuole rimanere senza lavoro e vivere di rendita con i miei guadagni? Nooo.. questo neanche per idea!

Mi misi il pigiama e andai dritta a letto, continuando a pensare il motivo di questo rifiuto..

Perché si comporta così? Non lo capirò mai!

Ok Serena.. è ora di spegnere il cervello ed andare a dormire!

Domani è un altro giorno..