Prologo

Febbraio 2019

Appena varco il cancello dell'università, mi rendo conto di avere addosso gli sguardi di tutti. Qualche giorno fa la mia vita è andata nuovamente in frantumi sotto i loro sguardi. Non so cosa si aspettino da me, ma sicuramente non farò un'altra scenata. Mentre avanzo tra la curiosità generale, mi rendo conto che ci sono due occhi in particolare che mi stanno bucando la schiena coperta da una maglietta leggera anche se siamo a febbraio. Mi volto e incrocio il volto che mi tormenta ogni notte da tre giorni. È sempre bellissimo con gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli ricci biondo dorati. Noto però anche due occhiaie e un velo di barba più fitto del solito. Sembra stanco e forse anche pentito per ciò che mi ha fatto. I nostri sguardi si incontrano per una frazione di secondo prima che io distolga il mio. Guardarlo è una tortura perché la ferita che ho al centro del petto sta ricomincia a sanguinare anche se mi sembra che non abbia mai smesso. Così stringo forte la mano di Desirè che è la mia ancora di salvezza e continuo a camminare verso l'università con la testa alta. Ho vissuto cose peggiori nella mia vita e le ho sempre superate. Allora perché questa volta mi sembra di non avere la forza di andare avanti?