Capitolo 6 - Battaglia di Spugne Parte Seconda
NA : Uhm…strano che Giorgio sia venuto in palestra a quest’orario poi!
MA: Lo conosci? Mi sembra un tipo pericoloso e misterioso!
NA : Ed ecco la mia birbantella sputasentenze a gratis che non si smentisce mai, subito pronta a giudicare dall’apparenza eh? Sono il proprietario e, come tale, è mio dovere conoscere i miei clienti anche per tutelarli!
MA : Che c’entra? È l’impressione che mi ha dato! Ha parlato lo psicologo esperto! Tsk!
NA : Ah! Ah! Ah! Sul misterioso però potresti aver ragione. Se ne sta sempre per fatti suoi, non dà mai confidenza a nessuno e a nessuna, sembra un lupo solitario che, però…
MA : Magari è solo riservato o è gay?! E se fosse la seconda ipotesi, sarebbe carne sprecata! Sebbene non sia il mio tipo non posso negare che sia un gran bel ragazzo. Che c’è? Geloso? Che però? Continua non vorrai tenermi sulle spine proprio quando sta per arrivare la parte più succulenta ed interessante, vero?
NA : Sì! Con te non lo farei mai! E comunque non credo sia gay! Guarda come ha puntato specialmente una persona di nostra conoscenza in particolare… Io credo che la stagione degli amori sia arrivata in netto anticipo quest’anno, strano…solitamente, per tutti quanti, animali e uomini, arriva intorno alla primavera…che il lupo solitario si sia, finalmente stancato della solitudine ed abbia bisogno di una compagna che lo tenga al cado durante il freddo inverno che sta per arrivare e gli tenga anche testa? Uhm…prevedo di nuovo guai in Paradiso! Non voglio risse qui dentro! Tu va da loro e cerca di distrarli, io vado a mettere una canzone che, spero, distrarrà tutta la folla che si creerà!
MA : E certo siamo su un documentario sull’emittente National Geographic o ad una puntata di Superquark di Piero e Alberto Angela che spiega la vita sessuale e come vivono i lupi! Quando parli per enigmi, invece di parlare come mangi, non ti sopporto proprio, sei odioso! Non ci sto capendo niente, ma obbedisco e di corsa anche, non mi piace per niente l’atmosfera che si sta creando! e corsi subito più veloce che potei nella loro direzione e chiamai a squarciagola Luca che, prontamente, si voltò e, quindi non si rese conto che, invece, Sammy fu braccata da quel Giorgio. Ma chi era? Dove si erano incontrati e conosciuti? Possibile che fosse lui la causa per la quale Sammy mi aveva mandato quella richiesta di aiuto? Eh sì sicuro che fosse lui, ma stasera le avrei fatto svuotare il sacco, io dovevo sapere, in fondo noi non avevamo segreti e, di certo, non sarebbero iniziati proprio ora che Sammy aveva incontrato, forse al seggio elettorale, questo bell’imbusto qui, che nonostante tutto, mi sembrava più che misterioso, indecifrabile! Eppure, accanto a Sammy, quell’alone di mistero era come se scemasse e, Sammy accanto a lui non aveva più barriere alzate sul suo cuore, quando loro due erano insieme, come ora, era come se gli altri sparissero, che ci fossero solo loro due e basta, insieme emanavano scintille esplosive cariche di feromoni, sicuro che fosse accaduto qualcosa fra quei due, ma quando? Durante il seggio? Ora volevo proprio sapere tutto quanto nei minimi dettagli ed avevo tutta l’intenzione di scoprire cosa e, soprattutto, fin dove erano arrivati e già sapevo come fare!
LU : Marika dimmi!
MA : Mi aiuteresti a spostare un attrezzo?
LU : Non puoi chiedere una mano al tuo Nathan? Io mi sto allenando con Sammy! ma, quando mi voltai e li vidi insieme, stavano un po’ troppo vicini e chiacchieravano abbastanza animatamente, non stavano litigando, ma era come se quei due si fossero isolati dal resto del mondo erano collegati da un filo invisibile che avevo tutta l’intenzione di tagliare! Sammy, ora si stava mordendo il labbro inferiore ed era arrossita, dovevo spezzare questa connessione che avevano creato fra loro, ora non eravamo al seggio elettorale, quindi potevo rivolgermi a lui come volevo - Ancora tu cane randagio? Che coincidenza! Anche tu ti alleni qui? Tu guarda…- ringhiai alquanto stizzito ed incazzato avvicinandomi a Sammy.
G : Mi sa che hai sbagliato animale, io SONO UN LUPO BIANCO! UN LUPO BIANCO ALPHA! Se qui c’è un cane randagio, quello non sono di certo io! Eh sì anch’io mi alleno qui, problemi? Già guarda quanto può essere piccolo il mondo! risposi col suo stesso identico tono di voce.
LU : No, tutt’altro! Che ne diresti di allenarti con me in un regolamentare incontro di kickboxing, invece di importunare ed irretire le ragazze degli altri? Sempre ammesso che tu lo pratichi e che tu conosca questo sport! dissi alzando un po’ troppo il tono di voce, la belva sopita in me dava chiari segnali di risveglio.
G : Oh pratico questo ed altro, stavo pensando anch’io la stessa identica cosa! Non ti starai per caso riferendo a te stesso? E poi a me NON risulta che voi due stiate insieme! Lo vuoi un consiglio spassionato? Sta lontano dalla MIA DONNA! ed attirai, anzi, spiaccicai contro il mio corpo Sammy e le schioccai un bacio sul collo, vedere la sua faccia infuocata per l’imbarazzo e per la rabbia era divertente, ma fu più divertente vedere il colorito tra il verde ed il rosso incazzato di Luca che guardava entrambi con tanto di occhi sgranati, per non parlare della sua amica! La reazione di Sammy, visto che stavo imparando a conoscerla, fu più o meno quella che mi sarei aspettato, di certo la gomitata nel fianco non l’avevo prevista e nemmeno la forza che ci mise che, sebbene non mi fece malissimo, ebbe il risultato sperato da lei, ovvero che riuscì a staccarmi dal suo corpo che, appena l’avevo incollato al mio, aveva avuto la mia stessa reazione: entrambi avevano vibrato e si erano incendiati.
SA : ORA BASTA! SMETTETELA VOI DUE! IO NON SONO DI NESSUNO! NON SONO UNA PROPRIETÀ, SONO UNA PERSONA CON UNA PROPRIA PERSONALITÀ ED UN CERVELLO CAPACE DI PENSARE! Vi ricordate che siamo in una palestra vero? E che per quanto uno possa darsele di santa ragione, non bisogna MAI oltrepassare un determinato confine, vero? Non vorrete mica battervi in duello per me, vero? urlai fuori di me.
Che accidentaccio stava accadendo? Perché eravamo arrivati a questo punto? E poi, perché, traditore di un corpo, quando prima Giorgio mi ha spiaccicata a lui, hai reagito così sciogliendoti come burro fuso e, contemporaneamente, andando a fuoco mandandomi tante piccole, brevi ed intense scosse di piacere? Bastardo traditore! Voglio prendermi a pizze seduta stante!
LU/G : Certo che lo sappiamo! Perché pensi una cosa del genere? E se anche fosse? dicemmo all’unisono
SA : Perché se lo faceste sareste DUE EMIRITI IDIOTI! CON LA VIOLENZA NON SI OTTIENE NIENTE! E POI PERCHÉ ACCIDENTACCIO DOVRESTE BATTERVI PER ME? IO NON VE L’HO MICA CHIESTO NÉ VE LO CHIEDERÒ MAI E POI MAI! NON SIAMO NELL’OTTOCENTO, SIAMO NEL VENTUNESIMO SECOLO! SONO ABBASTANZA FORZUTA DA POTERMI DIFENDERE DA SOLA QUALORA SE NE PRESENTASSE L’OCCASIONE! MI ALLENO ANCHE PER QUESTO, CAZZAROLA! SMETTETELA TUTTI E DUE! IMMEDIATAMENTE! MA DOV’È IL PROPRIETARIO DELLA PALESTRA QUANDO SERVE? ACCIDENTACCIO! STIAMO ANCHE ATTIRANDO L’ATTENZIONE DI TUTTI QUANTI, MA BRAVI, DAVVERO BRAVI! ARRRRRGGGGGHHHHH!!! IDIOTI! IDIOTI! IDIOTI! IDIOTI! IDIOTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! avevo alzato troppo la voce e stavo gesticolando non andava bene per niente dovevo calmarmi, ma vederli litigare per me non mi piaceva!
MA : MA CHE BRAVI! AVETE FATTO INCAZZARE MIA SORELLA! IDIOTI! QUANTO CI METTE NATHAN A FARE QUELLO CHE DOVEVA FARE? ACCIDENTI ANCHE A LUI! IO E TE DOBBIAMO PARLARE!
All’improvviso e, a tutto volume, si sentì una canzone inondare la palestra, era la canzone “Who We Are/Chi siamo” della boyband Boyzone
“Noi facciamo errori
We make mistakes
Risorgiamo
We rise again
Scegliamo la strada che non dovremmo prendere
We choose the road we shouldn't take
Pieghiamo le regole
We bend the rules
Superiamo il limite
We cross the line
È appena sufficiente per sentirsi vivi
It's just enough to feel alive
Ma ci rende ciò che siamo
But it makes us who we are
Stasera,
Tonight,
Ogni battaglia, ogni cicatrice
Every battle, every scar
Siamo guerrieri
We are warriors
Ascoltaci gridare dal nostro cuore
Hear us shouting from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Viaggeremo vicino e lontano
We will travel near and far
Per le mille guerre
For the thousand wars
Ascoltaci urlare dai nostri cuori
Hear us screaming from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Siaaamo,
Aaaaare,
Siaaamo,
Aaaaare,
Questo è chi siamo
This is who we are
Giochiamo con il fuoco
We play with fire
Ridiamo e piangiamo
We laugh and cry
Assaggiamo il buio per vedere la luce
We taste the dark to see the light
Siamo selvaggi e liberi
We're wild and free
Senza un indizio
Without a clue
Riponiamo la nostra fiducia in qualcuno di nuovo
We put our trust in someone new
Ma ci rende ciò che siamo
But it makes us who we are
Stasera,
Tonight,
Ogni battaglia, ogni cicatrice
Every battle, every scar
Siamo guerrieri
We are warriors
Ascoltaci gridare dal nostro cuore
Hear us shouting from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Viaggeremo vicino e lontano
We will travel near and far
Per le mille guerre
For the thousand wars
Ascoltaci urlare dai nostri cuori
Hear us screaming from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Siaaamo,
Aaaaare,
Siaaamo,
Aaaaare,
Questo è chi siamo
This is who we are
Ogni battaglia, ogni cicatrice
Every battle, every scar
Siamo guerrieri
We are warriors
Ascoltaci gridare dal nostro cuore
Hear us shouting from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Ogni battaglia, ogni cicatrice
Every battle, every scar
Siamo guerrieri
We are warriors
Ascoltaci gridare dal nostro cuore
Hear us shouting from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Viaggeremo vicino e lontano
We will travel near and far
Per le mille guerre
For the thousand wars
Ascoltaci urlare dai nostri cuori
Hear us screaming from our hearts
Questo è chi siamo
This is who we are
Siaaamo,
Aaaaare,
Siaaamo,
Aaaaare,
Questo è chi siamo
This is who we are”
All’improvviso, trascinata dalle parole di questa canzone, io iniziai a cantarla e ballarla insieme alla mia sorellina Marika e, in men che non si dica, fummo circondati anche dalle altre persone che in quel momento erano in palestra e, grazie al nostro battibecco, curiosi più delle scimmie, si erano avvicinati a noi che si unirono al canto e al ballo, alla fine, arrivò anche Nathan che si unì a tutti noi, io nemmeno mi ero resa conto che Giorgio e Luca mi avevano messa in mezzo e che ora anche loro, trasportati da questa canzone, carica di significati, si erano lasciati andare.
Quando finì urlammo tutti quanti esaltati e carichi più che mai, fu un urlo liberatore, battemmo le mani ed insieme a Nathan andammo a fare la nostra consueta lezione.
*****
Nella mente di Giorgio: ho fatto salotto in palestra?! IO! SIAMO SERI? È VERO CHE LA CANZONE È DI UNO DEI MIEI GRUPPI PREFERITI, MA MAI DI FRONTE A NESSUNO LA PARTE VERA DI ME CHE TENGO SEMPRE PROTETTA DIETRO LA MIA ARMATURA È MAI VENUTA FUORI! COSA MI STA ACCADENDO? POSSIBILE CHE LA VICINANZA DI SAMMY ED IL SUO CARATTERE BATTAGLIERO STIANO, PIAN PIANO, FACENDO BRECCIA NELLE MIE DIFESE? SE LA COSA DA UNA PARTE MI SPAVENTA ED ANCHE PARECCHIO, DALL’ALTRA MI DIVERTE, MI STIMOLA, MI SPIAZZA, MI INCURIOSISCE, PERCHÉ SO CHE CON SAMMY POTREI FINALMENTE ESSERE COMPLETAMENTE ME STESSO E POI CON LEI NON VEDO L’ORA DI VIVERE TUTTE LE PRIME VOLTE CHE, NEL CORSO DELLA MIA GIOVENTÙ, HO NEGATO A ME STESSO ED HO PERSO!
*****
Sammy
Appena finì la lezione, mi diressi verso le docce, non pensavo che, sull’onda di quella canzone quando nel ritornello canta “…Ogni battaglia, ogni cicatrice Siamo guerrieri Ascoltaci gridare dal nostro cuore…” fossero prese alla lettera dalla mia sorellina Marika, perché nelle docce ci demmo proprio battaglia come due prodi Cavalieri senza usare né spade né lance, ma solo spugne!
Mentre mi stavo insaponando i capelli, mi arrivò, d’improvviso, un getto d’acqua GELIDA sulla schiena che mi fece emettere un grido che avrebbe risvegliato anche i morti.
SA : AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!! mi girai all’istante mentre lei se la rideva.
Fuori dagli spogliatoi femminili, dopo il mio grido, Nathan, Giorgio e Luca si erano precipitati lì e sarebbero quasi entrati se io non avessi urlato un
SA : NATHANNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN! FAI QUALCOSA! QUALSIASI COSA! ACCIDENTACCIOOOOOOOOOOOOOO!
MA : AMORE GUAI A TE SE SOLO OSI ENTRARE, CAPITO? QUESTA COSA RIGUARDA SOLO NOI DUE! lo redarguì la sua dolce metà
NA : TI RENDI CONTO, SAMMY, CHE MI HAI FATTO PRENDERE UN COCCOLONE CON QUELL’URLO? E POI, NON PER FARTELO NOTARE, MA, PUR ESSENDO IL PROPRIETARIO, NON POTREI ENTRARE NELLE DOCCE DELLE DONNE, COMMETTEREI REATO E MI FARESTI ARRESTARE OLTRE CHE LITIGARE CON LA MIA BIRBANTELLA! QUINDI PASSO! E POI SIETE NUDE, NUDE, NUDE E SE TI VEDESSI NUDA NON CREDO CHE NE USCIREI VIVO! dissi divertito
SA : LA VUOI SMETTERE CON QUEST’ACQUA GHIACCIATA? FETENTE DI UNA SORELLA! NATHANNNNNNNNNNNNNN! FALLA SMETTERE! CHISSENEFREGA SE MI DOVESSI VEDERE NUDA, CAPIRAI! VISTA UNA, VISTE TUTTE! ANATOMICAMENTE SIAMO TUTTE UGUALI! MARIKA SMETTILA! È GHIACCIATA! PER LA MISERIA! MI FARAI PRENDERE UNA BRONCOPOLMONITE SPASTICA FULMINANTE! SMETTILA!
MA : NON CI PENSO MINIMAMENTE! NOI DOBBIAMO PARLARE! BECCATI QUESTA! TIÈ SPUGNA VOLANTE! SAPONETTA ROTANTE! AHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! NO IL SOLLETICO NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! QUESTO SI CHIAMA BARARE!
NA : IO NON ENTRO VEDETEVELA FRA DI VOI, PERÒ CERCATE DI NON DISTRUGGERMI LE DOCCE!
SA : È COSÌ CHE LA METTI? BEL PROPRIETARIO CHE SEI! E VABBENE, POI NON PRENDERTELA CON ME, QUANDO LA RIDURRÒ IN LACRIME PER IL TROPPO SOLLETICO E SARÀ LEI A CHIEDERE IL TUO INTERVENTO! PREPARATI SORELLINA STO ARRIVANDO! SUPER MEGA SOLLETICO IN ARRIVO! POTERE DELLA SPUGNA, DEL BAGNOSCHIUMA E DELLO SHAMPOO VENITE A ME! SONO LA PALADINA DELLA DOCCIA, SONO UNA COMBATTENTE CHE, AL MOMENTO, NON VESTE ALLA MARINARA VISTO CHE SONO NUDA, IO SONO SAILOR SAMMY, E SONO VENUTA QUI PER PUNIRTI, IN NOME DELLA LUNA E DELL’ACQUA CALDA! AHAHAHAAAAAAAA! e partii all’attacco della mia sorellina che, ora, stava correndo fra una doccia e l’altra sperando di trovare riparo dalle manine della sottoscritta che, invece, la presero ed iniziarono a farle il solletico dappertutto.
MA : AHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! SMETTILA! AHAHAHAHAHAAAAAA! SMETTILA! AHAHAHAHAAAAAAAAA! TI HO DETTO DI SMETTERLA FETENTE CHE NON SEI ALTROOOOOOOOOOO! QUESTO SI CHIAMA BARARE!
SA : QUISQUIGLIE! TI ARRENDI?
MA : MAI! ANCH’IO SONO UNA COMBATTENTE! FERMATI! COMBATTI LEALMENTE FETENTE DI UNA SORELLA!
SA : E ALLORA SOCCOMBI RIDENDO! IN GUERRA E IN AMORE TUTTO È LECITO NON TE L’HANNO MAI DETTO?!
MA : VABBENE, VABBENE, VABBENE! MI ARRENDO! MA DOBBIAMO PARLARE MENTRE CI LAVIAMO! INTESI? E DOVRAI DIRMI OGNI COSA, HAI CAPITO? OGNI SINGOLA COSA! ALTRIMENTI RICOMINCERÒ!
SA : HO CAPITO, HO CAPITO, HO CAPITO! VA BENE! NON AVRESTI POTUTO CHIEDERMELO COME FANNO I COMUNI MORTALI?
MA : E PERDERMI IL DIVERTIMENTO? ASSOLUTAMENTE NO!>> e scoppiammo tutt’e due a ridere.
*****
Fuori dalle docce Nathan, Luca e Giorgio, sentendo il siparietto, si stavano sganasciando dalle risate, tuttavia, quando finì, con la vittoria discutibile di Sailor Sammy, cercò di ricomporsi, dopotutto era pur sempre il proprietario e, rivolto a Luca e Giorgio, disse con nonchalance,
NA : A quanto sembra la battaglia è già finita, andiamo anche noi tre a farci una bella doccia, su! Qui NON c’è proprio niente che possiamo fare, saremmo solo d’intralcio! e li trascinai tutti e due con me verso le docce degli uomini.
Intanto dentro la doccia delle donne, Sammy stava raccontando tutto quello che era avvenuto con Giorgio e, le facce che, di volta in volta faceva Marika erano le più varie, partivano dall’incredulità passavano per la curiosità per poi terminare ad una faccia attonita e sorpresa perché, ben conoscendo l’amica, MAI avrebbe pensato che si potesse lasciare andare con Giorgio in quel modo, nemmeno lo conosceva. Non pensava che Sammy potesse prendere fuoco così andando fuori controllo e con una persona di cui sapeva pochissimo, la Sammy che conosceva lei non l’avrebbe mai neanche pensato, dai suoi racconti di quando stava insieme a Luca, MAI una volta era andata così fuori controllo, sì certo, fra loro la passione si accendeva, ma non era MAI così intensa, chi era questa Sammy che usciva fuori con questo Giorgio? Fu ciò che le chiese, non appena, Marika riuscì a ritrovare la voce che si era momentaneamente spenta durante quel fiume in piena del racconto che Sammy le aveva fatto.
SA : Io non ne ho la più pallida idea! E la cosa mi spaventa ed eccita allo stesso tempo! risposi mentendo almeno sulla prima affermazione, il passato non poteva ritornare sotto forma di Giorgio!
MA : Ne sei innamorata?
SA : Inn…inn…innamorata? Ohhhhhhhh! Sinceramente? Non lo so! Non credo! sgranai gli occhi per quel sentimento che si stava risvegliando.
MA : Per come la vedo io sei cotta a puntino! Quindi sabato uscirete insieme? Dov’è che andrete a mangiare questa pizza? Sempre che prima non vi divoriate a vicenda facendo chissà quali scintille! Uh! Uh! Uh!
SA : La smetti di prendermi in giro? Non ne ho la più pallida idea né per la pizza, né per l’altra cosa! Tuttavia, non credo che potremo fare chissà quali follie… dissi quasi dispiaciuta
MA : E perché? Chi o cosa potrebbe impedirlo?
SA : Il Conte Carletto che mi sta dando chiari segnali di avvicinamento! Come al solito, ha un tempismo perfetto, il fetente! Spero solo che mi arrivi fra domani e dopo domani così non mi sentirò troppo male, almeno quello! Perché con tutte queste emozioni credo che oltre al Conte arriverà tutta la cavalleria e dovrò farmi la puntura?!
MA : Ahahahahaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Al Conte non avevo minimamente pensato! Guastafeste! Speriamo che almeno la cavalleria la lasci nel suo castello dei mostri!
Così dicendo, intanto, ci eravamo asciugate, vestite e stavamo uscendo dagli spogliatoi femminili. Quando fummo, finalmente, fuori, Marika si fiondò, come sempre, fra le braccia del suo Nathan, che la strinse fra le sue possenti braccia e le schioccò il più dolce dei baci.
Sammy se da un lato fu felice e sollevata di non trovare ad aspettarla fuori la palestra Luca, dall’altra fu dispiaciuta e, in qualche modo contrariata, di non trovarvi Giorgio. Tuttavia, dopo che ebbe salutato i due piccioncini, si diresse verso casa sua, erano le 20 quindi doveva velocemente tornare a casa e dare una mano a preparare la cena.
Mentre percorreva la solita scorciatoia, sebbene la strada fosse illuminata da un solo misero lampione quindi la visibilità non era poi chissà che, riuscì a percepire la presenza di Giorgio che, come sempre, le si avvicinò silenziosamente e, prendendola da dietro, le sussurrò in un orecchio
G : È pericoloso camminare in strade buie, potresti incontrare malintenzionati o lupi randagi! Fortuna, MIA Sailor Sammy, che ci sono io a guardarti le spalle e a proteggerti! Sono il tuo Milord! la baciai dapprima sul collo, poi la feci voltare verso di me e posai le mie labbra sulle sue per dare il via ad un ballo di lingue, denti, labbra appassionato, mentre le mani di Sammy ora stavano stringendo dapprima la mia nuca per poi vagare sulle mie spalle e al resto della mia schiena. Come avvenne in ascensore, ci staccammo solo quando rimanemmo a corto di ossigeno e, quando ci guardammo negli occhi, Sammy mi chiese
SA : Cosa mi stai facendo? Che sortilegio è mai questo?
G : Questo dovrei chiederlo io a te, non il contrario! Qualsiasi cosa sia, però, mi piace da impazzire e non la cambierei con nient’altro al mondo!
SA : Idem! Ora però devo rientrare a casa mi stanno aspettando per cenare, i MIEI genitori!
Giorgio non rispose all’intensità con la quale Sammy aveva sottolineato l’aggettivo possessivo MIEI riferendosi ai genitori, sapeva perché l’aveva fatto e sorrise divertito, ma le avrebbe fatto cambiare idea anche su quest’ultima cosa. Mentre camminavano, mano nella mano, parlarono e si stuzzicarono come solo loro sapevano fare e, quando arrivarono sotto il suo portone, dividersi fu davvero arduo, si baciarono ancora, ancora, ancora, ancora ed ancora, ma alla fine ci riuscirono e si ripromisero che, prima di andare a dormire si sarebbero sentiti per telefono e così fecero si addormentarono, tutti e due, con i rispettivi telefonini fra le mani ed attaccati alle orecchie e con un enorme sorriso stampato sulle loro facce.
Nei giorni che seguirono il loro primo appuntamento, si sentirono per messaggio, per telefono e, casualmente, si incontrarono anche…era come se, ora che si erano ritrovati l’un l’altra, non riuscissero più a stare lontani, dovevano recuperare tutto il tempo perduto!
E poi arrivò il giorno del loro primo appuntamento.
****
Quella sera, dopo la doccia, Luca non ce la fece ad aspettare la sua Sammy come avveniva di solito, doveva riuscire a capire ciò che stava avvenendo anche se, la parte razionale che era in lui sapeva perfettamente cosa stesse accadendo, Sammy si stava innamorando ad una velocità pazzesca di quel Giorgio ed anche lui si stava innamorando di lei. Durante la lezione di kickboxing aveva notato come entrambi, ogni volta si cercavano con lo sguardo e come si guardavano quando, finalmente, i loro occhi si ritrovavano. Sammy non l’aveva MAI guardato così quando stavano insieme! Sì sapeva che gli sguardi che gli indirizzava, all’epoca, erano carichi di affetto e sentimento, ma MAI, nemmeno una volta, lei l’aveva guardato con possesso né tanto meno aveva trucidato tutte le donne che giravano intorno a lui come aveva fatto quella sera vedendo come una ragazza aveva provato solo a guardare Giorgio, l’aveva congelata sul posto! D’altro canto, Giorgio MAI una volta aveva dato spago alle altre, nel suo campo visivo esisteva SOLO ed esclusivamente Sammy! Perché avevano dovuto incontrarsi a quel seggio? Sapeva che, se prima delle elezioni, Sammy aveva detto che forse avrebbe pensato seriamente a concedere loro una seconda possibilità, ora, con l’entrata in scena di Giorgio, era andato tutto a monte, ne era ben consapevole, ma non si sarebbe arreso, non ora che era ad un passo dallo stare di nuovo con l’unica donna che aveva MAI amato in tutta la sua vita! Quell’unico errore e, tutte le avventure che aveva avuto prima di incontrare Sammy e successivamente quando era finita fra loro, ora, gli si stavano ritorcendo contro. Era come se il Karma o il Grande Demone Celeste volessero dargli una bella lezione, beh ci erano riusciti in pieno, tuttavia sapeva di non meritarsi che gli portassero via la persona che per lui era la più importante e non l’avrebbe permesso! Con tutti quei pensieri, si addormentò, mentre pensava e studiava un modo per combattere e riprendersi la sua Sammy, perché Sammy era SOLO sua, almeno così pensava. I giorni successivi, per pensare ad una mossa controffensiva ed avere una possibilità di sbaragliare le difese del nemico, avrebbe dovuto studiarlo e spiarlo, nessuno, in fin dei conti era intoccabile, tutti avevano un punto debole, Luca avrebbe trovato, grazie anche agli investigatori e alle conoscenze che il “Mastino” aveva nelle forze pubbliche e dell’ordine quello di quel lupo aggressivo di Giorgio che quel martedì sera aveva tirato fuori gli artigli e digrignato i denti e l’avrebbe usato per dividerli o quanto meno l’avrebbe usato per allontanarli, se ne sarebbe servito con ogni mezzo, tuttavia non avrebbe giocato sporco, lui non era meschino, codardo o subdolo, avrebbe giocato con tutte le carte in regola, d’altronde lui era uno sportivo ed un Guerriero come diceva quella canzone con la S e la G maiuscola, soltanto i codardi usavano certi sporchi mezzucci e lui non lo era e non lo sarebbe diventato. Avrebbe lottato con le stesse armi di Giorgio e, se poi alla fine, Sammy avesse scelto Giorgio e non lui, ci sarebbe stato malissimo, ma a malincuore l’avrebbe accettato, in fin dei conti, la cosa importante per Luca era che Sammy fosse sempre felice e sorridente seppure non fosse stato lui al suo fianco. Sarebbero comunque rimasti ottimi amici e quest’ultima cosa, quest’evidenza dei fatti, neanche quel lupo alpha come amava definirsi quello spocchioso di Giorgio avrebbe MAI E POI MAI potuto modificarla! Sapeva che né Sammy né lui l’avrebbero MAI permesso!
