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2) Dov'è l'assistente?

James Kand è un uomo di 35 anni. Alto, fisico scolpito grazie ad anni di nuoto, occhi verdi e capelli castano scuro. Viso delicato ma ben delineato con una lievissima barbetta incolta.

Rispettato da tutta l'azienda. Quando gira tra gli uffici per controllare ogni settore le persone quasi si inchinano con la testa al suo passare.

Ci teneva a controllare personalmente come procedesse la sua azienda, se ogni dipartimento necessitava di qualcosa e se i suoi dipendenti lavoravano in un ambiente adeguato.

Era cresciuto in una famiglia molto umile, suo padre venne a mancare quando aveva appena 12 anni e sua madre dovette fare tre lavori per poter mantenere entrambi ed estinguere i debiti del defunto marito.

Così abbandonò la scuola a 15 anni per trovarsi dei lavoretti e aiutare così la madre che pochi anni dopo morì a causa della sua salute cagionevole.

Appena gli era possibile, dopo i lavori giornalieri, correva in biblioteca e studiava marketing aziendale, economia e commercio e gestione aziendale. Stava le notti sveglio per capire e imparare come aprire la sua attività di trasporti intercontinentali. Nel frattempo riuscì a mettere dei soldi da parte e con le conoscenze giuste, finalmente a 22 anni riuscì ad aprire la sua azienda!

In poco tempo l'azienda crebbe. Da 5 dipendenti arrivarono a 50, poi a 200 poi a 1000 e dopo 13 anni poté vantarsi di aver creato un vero impero conosciuto in tutto il mondo con quasi 10.000 dipendenti sparsi nelle varie filiali presenti nei cinque continenti.

Ora era conosciuto ovunque ed era popolare, molto popolare, specialmente tra le donne, il quale era molto ambito essendo uno degli scapoli più ricercati di Manhattan.

Sono state diverse le relazioni che ha avuto, ma alla fine risultavano sempre donne che lo sceglievano per il suo nome e per il conto in banca.

Era stanco di queste donne 'vuote' le quali cercavano solo il ricco da sfruttare per farsi pagare una cena in qualche ristorante di lusso o essere paparazzate con uno degli uomini più ricchi in circolazione solo per mettersi in mostra, o che volevano andare a letto con lui anche solo per una notte così da potersi vantare del loro trofeo per poi dimenticarsene.... anche se avrebbero fatto fatica a dimenticarlo...a letto era davvero fantastico...

Lui cercava la sua metà, la sua anima gemella. Sapeva che prima o poi l'avrebbe trovata.

Non sarebbe stato facile, lo sapeva benissimo. Nonostante la sua dedizione e disponibilità verso la sua azienda e i suoi dipendenti, era un uomo che non amava ripetersi due volte. Aveva lo sguardo freddo e severo. Nessuno osava contraddirlo.

Se voleva ottenere qualcosa o raggiungere un obiettivo si dedicava anima e corpo finché non lo otteneva. E una volta ottenuto diventava possessivo, non avrebbe ceduto per nessun motivo ciò che fosse diventato suo...e questo suo modo di pensare e agire riguardava anche le donne.

Quando avrebbe trovato la donna giusta non l'avrebbe più lasciata.

Il bussare alla porta lo destò dai suoi pensieri.

"Avanti..."

"Buongiorno capo, caffè?"

Il suo braccio destro e miglior amico, Alan, entrò nel suo ufficio con due tazze di caffè bollente e un plico di fogli in mano. Erano le 9.00 del mattino e aveva delle buone notizie per il suo CEO.

"Grazie Alan! Ne ho bisogno stamattina...dammi buone notizie così da iniziare bene la giornata"

"Oh certo! Ho appena incontrato Lucy del reparto Ricerca del Personale, e mi ha dato questi curriculum per trovare la possibile candidata come tua assistente..."

Alan fece una piccola pausa intenzionale per vedere la reazione del suo capo... erano mesi che stava cercando un'assistente personale per James ed era diventata un'impresa alquanto ardua e impossibile.

Negli ultimi 5 mesi e mezzo ne aveva cambiate 8. La sua assistente di fiducia la quale ha lavorato al suo fianco per ben 9 anni si era licenziata dopo esser rimasta incinta, volendosi dedicare completamente ai suoi gemelli in arrivo.

Così iniziò la ricerca sfrenata di una nuova assistente, ma arrivavano tutte con curriculum altisonanti e una volta iniziato il lavoro risultavano inadeguate e incompetenti. Diverse erano venute solo nella speranza di poterlo conquistare o magari farsi una bella scopata.

Ma ovviamente lui in pochi giorni le cacciava via.

"E....?"

"E credo di aver trovato quella giusta! Lo so che ce ne sono state diverse le quali sembravano giuste....ma credimi questa volta penso proprio di non sbagliarmi! Leggi il suo curriculum e la mail di presentazione e poi facciamole un colloquio"

James prese in mano la presentazione della signorina Elly Sanders e ne lesse alcune righe, alzò lo sguardo su Alan e vide la faccia del ragazzo con un'espressione compiaciuta e felice.

Ritornò a leggere il foglio e pensò che in effetti poteva essere una buona candidata.

"D'accordo, di a Lucy di fissarle un colloquio e vediamo cosa succede, ma questa volta voglio essere presente anch'io, verrò in veste incognita, voglio vedere se sa chi sono e come reagisce in mia presenza così da capire subito quali sono le sue intenzioni "

Alan fece un grande sorriso.

"Ooh perfetto capo, prevedo un bel colloquio, vado a comunicarlo subito a Lucy!"

Alan uscì di corsa dall'ufficio del CEO. James si sedette sulla sua grande sedia di pelle nera e rilesse la lettera di presentazione di Elly... questa ragazza aveva qualcosa che lo interessava particolarmente, la sua presentazione era completamente diversa da tutte quelle che erano arrivate in precedenza.

"Mmh... interessante... vediamo come ti comporterai al colloquio direttamente con il CEO... Elly Sanders..."

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