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Capitolo 5 Matrimonio - 1

Magda nascose frettolosamente le lenzuola sotto il letto, riponendole in un baule per non lasciare traccia di ciò che era accaduto la notte precedente. Le sostituì con un set pulito prima che qualcuno potesse notare qualcosa.

Non fece in tempo a rimettersi a letto che re Adaman entrò nella sua stanza seguito da un corteo di serve che trasportavano decine di abiti da sposa e stoffe di vari colori e tessuti.

«Vedo che sei già sveglia, Magda. Perfetto, giusto in tempo per scegliere l'abito nuziale» disse il re raggiante. «Tra tre settimane ci sarà il tuo matrimonio con Helaia.»

Magda si alzò e si lasciò lavare e vestire dalle ancelle, pronte ad aiutarla con le prove degli abiti.

«Padre, a parte l'abito, dove si terrà la cerimonia?» chiese Magda mentre la sarta prendeva le sue misure e le ancelle preparavano il primo vestito da provare.

«La celebrazione avverrà qui nel giardino. Stiamo già allestendo il gazebo per i rinfreschi. Il padre di Helaia sta preparando le decorazioni per l'arco nuziale e per i tavoli.»

Re Adaman si commosse vedendo Magda nel primo abito. La principessa, osservandosi allo specchio, rimase senza parole: il vestito era in tulle con ricami in pizzo sul corpetto, una lieve scollatura sul retro che sarebbe stata coperta dal velo, e uno strascico regale. Le scarpe di cristallo completavano l'ensemble.

«Principessa, per l'acconciatura preferisce una coroncina con tiara e velo, oppure capelli sciolti con due trecce laterali e velo?» chiese l'acconciatrice.

Prima che il re potesse rispondere, Magda esclamò con gioia:

«Perché non entrambi? Sarebbe più bello, più... magico! E per l'abito terrò questo. Potete riporre gli altri, grazie.»

Re Adaman fece un cenno alla sarta e all'acconciatrice di annotare le scelte della figlia.

«Sei davvero cresciuta, ora sai decidere senza bisogno dei miei consigli» osservò con orgoglio.

Terminato il riordino degli abiti scartati, Magda fece sellare il suo cavallo per raggiungere Helaia nella foresta. Il re chiese alle ancelle di accompagnarla per vigilare sui due promessi sposi.

«Sii prudente, figlia mia. Torna presto» disse re Adaman sorridendo.

«Non preoccuparti, padre. Con Helaia sono al sicuro» rispose Magda mettendosi in sella.

Nel frattempo, Helaia venne svegliato da Mar e Agather che portavano una selezione di abiti nuziali.

«Alzati, Helaia! Devi scegliere l'abito per il matrimonio» dissero all'unisono. «Tra tre settimane sarà il grande giorno!»

Helaia balzò dal letto sorpreso:

«Tre settimane? Quando è stato deciso?»

Mentre Mar e Agather lo aiutavano a lavarsi nella vasca di pietra con acqua calda e sapone, spiegando:

«Mentre tu e la principessa Magda ballavate, tuo padre e re Adaman hanno stabilito la data.»

Helaia si avvicinò agli abiti disposti sul letto e indicò quello color noce con lo stemma del loro popolo. Agather glielo porse e lui lo indossò con cura, abbottonandolo fino al collo e ai polsi.

«Preferisci la cintura bianca o dello stesso colore della giacca?» chiesero i due servitori.

Mentre Helaia si osservava allo specchio, entrò re Hector, visibilmente commosso:

«Per questa occasione speciale, suggerirei questa cintura.»

Tirò fuori da una scatola una cintura antica che lasciò Helaia senza parole:

«Ma è quella che si tramanda di padre in figlio tra i fauni, vero?»

«Esatto, figlio mio» confermò Hector. «Questa cintura ha 1500 anni. Tu sarai il quinto della nostra stirpe a indossarla. Io la portai 300 anni fa quando sposai tua madre. Ora tocca a te.»

Helaia provò immediatamente la cintura, ammirandosi allo specchio:

«È un onore indossarla. Ma perché chiedere il mio permesso?»

Hector fece segno a Mar e Agather di uscire prima di rispondere:

«Sai che noi fauni siamo immortali e viviamo 800 anni. Magda è umana... Possiamo donarle l'immortalità per farla vivere quanto te. Io avevo 320 anni quando incontrai tua madre... Aspettammo a lungo prima di avere te, quando ormai lei si avvicinava al crepuscolo della sua vita.»

Helaia guardò il padre con un misto di gioia e malinconia. Il rumore di zoccoli all'esterno annunciò l'arrivo di Magda con le sue ancelle. Le guardie fauni la aiutarono a scendere da cavallo.

«Ne parlerò con Magda» disse Helaia. «E sì, le darò l'immortalità così potremo regnare a lungo insieme.»

Hector lo abbracciò:

«Sono orgoglioso di te, figlio mio. Ah, un'ultima cosa... Con le umane, gli eredi possono arrivare prima del previsto. Sii prudente.»

Un brivido percorse la schiena di Helaia al ricordo della notte precedente:

«Grazie per il consiglio. Aspetterò la prima notte di nozze» promise prima di uscire.

Hector rise tra sé:

«Mio figlio dovrà davvero trattenersi... ahahah!»

Appena vide Magda, Helaia corse ad abbracciarla e baciarla:

«Cosa ci fai qui? Non dovresti essere impegnata con i preparativi?»

Magda ricambiò il bacio:

«Ho già finito tutto... E poi c'è mio padre che organizza il resto. Che ne dici di stare un po' soli, noi due?»

Helaia la posò a terra con delicatezza:

«Volentieri... Ma prima dobbiamo parlare di una cosa importante.»

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