capitolo 4
il pomeriggio per andare al barbecure misi un jeans skinny e un top con le snekers però poi nella borsa mi ero portata un top di pizzo i tacchi a spillo e un golfino se nel caso faceva fresco poi sul tardi .
mi accompagnò mio padre raccomandandomi di farmi portare a casa.
quando arrivo non cera ancora nessuno apre lilly che ancora si doveva vestire dopo aver chiaccherato un po con lei che si era finita di vestire e si stava truccando quando dissi
"vado un attimo a salutare roberto"
era solo una scusa avevo voglia di vederlo anche se ci eravamo visti solo poco prima
"ma lui non ce!"
mi risponde la mia amica lasciandomi di stucco
"come non ce !"chiedo stupita
mi aveva detto di venire prima l altra sera e ora non c'era?
dopo quello che era successo tra di noi?
"e uscito dicendo che doveva comprare delle cose ma poi non l ho sentito rientrare" mi spiega
"tra poco arrivera" dissi io più a me stessa che altro anche se lei mi risponde
"si sicuro "
infatti poco dopo eravamo li che parlavamo quando bussa "posso entrare?"chiede attraverso la porta
"si entra" risponde lilly
quando entra rimane sorpreso di vedermi " lilly senti ...oh ciao anna ma sei gia qua! "
lo guardo attonita prima di dire
"mi hai detto tu di venire prima ricordi alla festa di ferragosto "
possibile che avesse dimenticato?
"ah gia !si e vero!" ora quello confuso sembrava lui "con tutto quel casino dei documenti mi ero dimenticato " gisse guardandomi a mo di scusa
"anziche ringraziarci di averti aiutato ti dimentichi anche quello che ci dici " commenta lilly
"perche anche con te mi sono dimenticato di qualcosa?" chiese sempre piu confuso
"no ma non sai che quello che fai a le lo fai anche a me ?" ribatte lei
"sono apposto allora..." disse alzando gli occhi al cielo e noi scoppiamo a ridere
"allora a chi devo chiedere per sapere a che ora gli hai detto di venire" disse guardando prima una e poi l altra
"a me " risponde lilly "alle sette gli ho detto"
"perche cosi presto ?"
"perche cosi appena arrivano facciamo un piccolo apperitivo e poi quando volete accendete il barbecure"
"ma io non ho comprato cose per l apperitivo "
"tranquillo l ho gia fatto "
"ma che brava sorellina che ho ...allora visto che ce tempo mi vado a fare una doccia " dice stava per chiudere la porta quando trovo il coraggio per chiedere
"glieli hai poi mandati i documenti "
"si prima di uscire ho dovuto correggere qualcosa il vostro amico si era dimenticato degli articoli " risponde calmo cosa che non era la sorella
"vorrei vedere la faccia di quel essere meschino quando li ha visti fatti " disse lilly che quasi fumava di rabbia
"lilly ora basta tel ho gia detto"esclama in modo stanco quasi come se ne avessero discusso a lungo
cosa probabile con la mia amica
"si va bene va bene ora se devi andare vai che poi arrivano gli altri "dice liquidandolo seccata di non avere ragione
"va bene fate le brave mentre non ci sono"
"siamo sempre brave " diciamo insieme
esce dalla stanza senza parlare scuotendo la testa
"lo abbiamo choccato ?" chiesi
"mi sa di si "
poi cambiando discorso gli chiesi "ma il capo di roberto come e'"
"a vederlo e un bell uomo ma e una persona impossibile ...hai presente quelle persone nate ricche cresciute ricche e che ogni giorno diventano sempre piu ricche e arroganti be quello e lui "
"a sentirti sembra un mostro "
"fai che ti racconta cosa gli combina il giorno e no solo a lui ma a tutti quelli che lavorano con lui"
"e allora perche stanno li"
"perche ha il migliore studio di avvocati di tutta los angeles e propio per questo si crede un dio "
"che essere!"
"gia ma non dire niente a roberto non vuole che parlo male del suo capo "
"va bene ,sai che facciamo andiamo in giardino?"
"si e meglio "
mentre usciamo dalla stanza arriva anche lui fresco di doccia con j capelli ancora umidi un jeans strappato e una maglietta azzurra il cui colore si rifletteva nei suoi occhi creando un alone azzurro da mozzare il fiato ..
"dove andate di bello ?" ci chiede
"andiamo un po in giardino " risponde la mia amica
"vi porto qualcosa da bere ?"
"ci fai uno dei tuoi coctail" disse lilly poi rivoltasi verso di me "sai ultimamente e diventato molto bravo a fare i coctail "
"vuoi cambiare lavoro?" gli domando
"no. e solo un modo per imparare qualcosa di diverso ... allora faccio io avete dei gusti particolari ?"
"no io no "dissi io
" neanche io non esagerare con l alcool ricordati che siamo minorenni "disse
lilly
"ok "
cosi lo aspettiamo fuori sedute sulle sdraio a bordo piscina lo vediamo arrivare con un vassoio con tre bicchieri pieni di un liquido rosso appoggia il vassoio su uno dei tanti tavoli li vicino e ci passa i bicchieri e poi ci mette davanti tante piccole scodelle di vetro con patatine salatini arachidi e olive con lo stuzzicadenti
"hai fatto servizio completo " lo prende in giro la sorella
"le cose o si fanno bene o non si fanno " replica lui
"complimenti e buono " dico io assaggiando il cocktail
grazie "
"ma cosa hai messo dentro ?"
"succo di amarena martini e un pezzetto di zenzero "
"devi ricordarmi di non bere altro altrimenti poi non posso tornare a casa" dissi a lilly
"male che vada dormi qua ci sono due stanze degli ospiti libere" risponde lei e lo avevo fatto altre volte senza trovarci niente di male ,ma ora ...
"ma dovrei comunque avvisare"cerco di dire
avvisi prima anche ora puoi farlo " dice roberto intromettendosi
"vediamo come va la serata poi mi regolo " nel frattempo stavano arrivando gli altri in totale erano una decina eravamo tutti amici cosi inizio la serata .
quella serata mi lascio perplessa non so perche ma non avevo mai notato che si destreggiava cosi bene in cucina
eppure non era il primo barbecure che facevamo insieme ...
a metà serata lo vedo arrivare con una birra "ti ho portato da bere " dice avvicinandosi eravamo solo a pochi centimetri di distanza l uno dall' altra ed ero terribilmente in imbarazzo e per di più avevo paura di non reggere l alcool così gli dico
"grazie ,ma intera no se vuoi ce la dividiamo "
"hai paura di non reggerla !" chiede
"si !" ammetto abbassando gli occhi
"allora non ti fermi qui a dormire?"mi chiede ancora
"no oggi no !"
ma anche se mi sarei fermata non volevo ubriacarmi non che pensassi si poteva approfittare di me semplicemente volevo essere lucida .
sentendo la mia risposta si avvicina al tavolo e prende un bicchiere e divise la birra
"ecco fatto !" disse porgendomi il bicchiere
"grazie"
dopo aver mangiato hanno acceso le luci psichedeliche in giardino e la musica ...
visto che non mi sarei potuta mettere i tacchi che si sarebbero rovinati affondando nella terra bagnata non mi cambio tanto eravamo tutti amici con alcuni come lilly sara e luigi avevamo fatto le scuole insieme dalle elementari
fino a ora poi naturamente anche i loro fratelli e sorelle erano diventati nostri amici e anche se piu grandi come nel caso di roberto conoscevamo tutti i loro amici .
in tutto eravamo una quindicina di ragazzi dai diciassette ai venticinque anni .
stavamo ancora ballando quando vediamo la macchina della vigilanza passare e fermarsi e roberto si avvicina
"agente ce qualcosa che non va?"
"abbassate la musica che dei vicini si sono lamentati "
lui guarda l orologio ",effettivamente e tardi ...va bene ora abbassiamo "
"mi raccomando non ci fate tornare"
e andarono via e lui torna indietro
"ragazzi la serata e finita quache vicino si e lamentato e dobbiamo spegnere la musica "dice e ognuno commenta il suo mal contento
"uffa!"
"che rompipalle la gente"
vedendo così propone
"andiamo dentro e ci vediamo un film!"
ma l alternativa non piaceva a molti cosi molti andarono via .
