i ricordi di un infanzia perduta
Sarah iniziava a scavarsi dentro. tutti le chiedevano come era stata la sua infanzia ma lei rispondeva con un non lo so. con laki iniziò a ricordare dei cuccioli in una campagna con una aquila grande in pietra su una roccia enorme. inziio a ricordare le feste con suo padre e i suoi amici ... un cavallo bianco che scappava sempre.che lei ne ammirava la libertà. i suoi ricordi iniziavano a tornare come una nuvola di fumo di sigaretta. a poco a poco tornavano. ma a lei facevano male tanto. inzia a raccontare ai suoi amici il suo dolore i suoi ricordi.
un ristorante degli amici che non ricordava di avere avuto dei volti. delle auto. delle parole dei luoghi che lei inziia a cercare a documentarsi. e così pezzo dopo pezzo ricostruisce la sua infanzia perduta non tutta. ricorda una roulotte uno sfasciacarrozze riceoda dei nomi delle case. ma c'è un ricordo particolare che le suscita nella memoria. varie notti suo papà quando sua mamma lavorava la seguiva. prendeva saretta piccola e la metteva mezza addormentata nel furgone bianco e la portava con lui. ahi... ricorda dolorose parole che ancora non trovava senso. una frase..." sta prostituta, finge di lavorare e va con quello!" Sarah era piccola non capiva.ora era adulta ma non capiva il senso. decide di chiedere a sua madre la quale risposta fu:" tuo padre mi tradiva con la vicina polacca. io l'ho ricambiato." a Sarah freddò il sangue.
" tornò una sera e si lavo sotto. certo aveva fatto sesso!".
Sarah restava ancora più sbalordita. ma che sta dicendo. ma non si agisce così! che verità sta dicendo.
ma così inizio a capire. la prostituta era sua mamma per suo papà perché aveva scoperto che lo tradiva con quello che era l'attuale compagno . sua madre non aveva prove del tradimento di lui. e a Sarah sembrava sempre tutto più strano. ma prima o poi avrebbe capito tutto sarebbero passati anni dieci per la precisione ma sarah con la sua tenacia l'avrebbe risolto il puzzle.
riceodava di amici di situazioni di litigi ricordava molte cose. ricordava qualcosa della sua infanzia ma soprattutto ricordava sempre sua nonna e suo nonno gli unici veri genitori che aveva.
