Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

1

Mi sembra di non essere sempre stato così, cupo. Lo sono diventato attraverso fallimenti, dolori, errori, singhiozzi. Il sangue è colato e ora tocca a me tingere di rosso la terra. Grido sangue e ho una sete insaziabile. Mi piace la sua consistenza, il suo colore, il suo profumo. Tutto di questo liquido mi attrae.

A proposito, è ora che io realizzi ciò per cui sono stato creato. Devo inseguire la mia preda per ucciderla in una lunga e dolorosa tortura.

Mi dirigo verso il mio armadio dove sono conservati i raccoglitori contenenti tutte le informazioni sui miei obiettivi. Tiro fuori il grosso documento sulla mia prossima vittima. Lo seguo da molto tempo. Ma la sua importante posizione gli dà protezione, comunque stasera è il momento in cui finalmente posso ucciderlo. Questo licantropo cospira da troppo tempo contro il branco supremo. E mi sono preso la responsabilità di fermarlo prima che fosse troppo tardi.

Guardo ancora una volta le planimetrie della sua casa e le foto che ho scattato per la ricerca delle location, poi finalmente metto via lo schedario, pronto.

Poi tiro fuori il mio taccuino nero davanti al mio grande specchio. Poi ho letto ad alta voce il nome di colui che devo uccidere: Klynn Vaman.

Distolgo gli occhi dal mio taccuino mortale per fissare davanti a me il riflesso di fronte a me. Non appena guardo questa donna straniera, non sento niente. Non sento il suo dolore o la sua rabbia. Vedo solo il suo volto inespressivo, seminascosto da una maschera nera che lascia intravedere solo gli occhi. I suoi bulbi oculari sono circondati da lunghi capelli neri che attirano la luce della luna, verso il blu notte. Le sue forme sono ricoperte da una attillata tuta nera ornata di custodie che nascondono diverse armi e veleni di ogni tipo.

Poi mi immergo nel mio sguardo oscuro. Il mio aspetto mi fa schifo. Non riflette alcun colore, alcuna sensazione. Solo vuoto, una fossa infinita di oscurità. Occhi senza vita. La donna davanti a me è morta. Morto per sempre, da troppo tempo.

Sono solo un vuoto lupo mannaro assetato di sangue. E la cosa peggiore è che questa realtà mi è davvero indifferente.

Quando devo uccidere qualcuno, è la mia parte umana che lo fa e non il mio lupo. È peggio di me se la lascio scappare in un momento come questo le conseguenze non saranno delle migliori. Penso che il giorno dopo tutti potranno vedere le novità:

“Un lupo ha ucciso l'intera popolazione della città di Frélême. Abbiamo interrogato la sua parte umana e quest'ultima ha avuto l'unica risposta: "Il mio lupo aveva la lastra". »

È sempre stata così, vuole sangue e vendetta e finché quest'ultima non sarà finita rimarrà assetata di sangue, come me.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.