Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Capitolo 7 - Benvenuto nella mia casa straniera.

Tornando alle pulizie, iniziò a togliere le lenzuola dal letto, non aveva un'altra stanza e non poteva sistemare un malato sul divano, avrebbe dovuto dormire lì finché l'uomo non fosse stato in grado di badare a se stesso. Qualcuno bussò alla porta e lei si affrettò ad aprire, le infermiere entrarono con la barella pieghevole e lei indicò loro la direzione da prendere, sistemarono l'uomo ancora addormentato nel suo letto, che ora le sembrava stranamente piccolo, "dovrà arrangiarsi", pensò. Ricevette le ultime raccomandazioni del medico prima di congedarsi. Non avendo nulla da fare, andò a preparare un po' di tè; era un po' a disagio, non aveva mai avuto un ospite "maschio" prima d'ora e non era molto a suo agio all'idea di condividere la casa con lui".

"Santo cielo! È in convalescenza, non è un pericolo per nessuno", disse, ridendo di se stessa per aver pensato a queste sciocchezze.

Passò un'altra ora e, visto che il suo ospite non si era svegliato, pensò di cucinare per distrarsi, mise un po' di musica per ispirarsi e iniziò a preparare il suo impasto, dopo un po' la torta era in forno, mentre aspettava che la torta di patate dolci con il suo ingrediente segreto si cuocesse aprì le persiane e vide che il cielo si stava finalmente schiarendo, i raggi del tramonto filtravano attraverso le finestre atterrando sul suo viso, finalmente la sua casa si sentiva calda e con l'aroma che aleggiava intorno a lei sembrava un paradiso.

Quando si svegliò pensò: "Sono morto?", non che si sentisse malissimo, ma non sentiva nulla, solo la sensazione che tutto il suo corpo fosse immobile o troppo debole per muoversi, provò a sollevare le gambe e queste reagirono appena, questo lo sollevò, non era paralizzato; tuttavia, quando volle sedersi sentì una terribile nausea, riuscì a controllare la bile e abbassò i piedi dal letto, era disorientato, ma si rese conto di tre cose:

1. Era vestito solo a metà, con ancora i pantaloni.

2. Non aveva scarpe, almeno non una in vista.

3. Non era più in ospedale o nel luogo in cui era stato curato.

Con difficoltà riuscì ad alzarsi e, aggrappandosi a ciò che poteva, avanzò verso il luogo da cui proveniva una musica allegra e un aroma deliziosamente invitante, quando riuscì a raggiungere la porta si appoggiò alla cornice e guardò in alto, fu allora che la vide e gli venne in mente che era davvero morto, "è questo il momento in cui mi porteranno in paradiso?" pensò.

La donna rimase in piedi con lo sguardo fisso all'orizzonte, i capelli sciolti all'indietro, la luce del sole le illuminava il viso, la sua pelle risplendeva di un'attraente tonalità di abbronzatura, era spalmata di farina dappertutto, e sorrideva come se non avesse alcun problema di cui preoccuparsi, voleva essere sicura di non sognare e chiese:".

"Sono morto?"

Una voce profonda lo fece sobbalzare, guardò verso la porta e vide che il suo ospite era lì in piedi e lo guardava.

"Ma che diavolo", rispose senza troppi riguardi, "perché ti sei alzato, dovresti stare sdraiato almeno fino a domani".

Lei avanzò verso di lui con una faccia molto seccata e lui pensò che fosse adorabile, fino a quando non cominciò a fargli la predica su quanto fosse stato sciocco ad alzarsi nel suo stato, spingendolo all'indietro fino a raggiungere il letto, allora non pensò più che lei fosse un angelo, ma piuttosto il diavolo in persona.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.