CAPITOLO 2
Vedendo la sua rabbia mangiare la mia anima, Mia è una ragazza che soffre ancora per la perdita dei suoi genitori e fratelli, non ha superato questo capitolo e penso di capirla completamente, i miei genitori sono quasi morti allo stesso modo, ma cerco di vivo la mia vita e sento questa impotenza che a volte mi uccide, a volte penso all'amore della mia vita, a come ha sofferto prima di morire, anche se non era con me ma con il mio migliore amico l'ho amato in silenzio, se il mio unico amore era la madre di Mia, che non aveva mai conosciuto, e nemmeno sua figlia. La cosa di Mia è critica, si chiude in un vicolo cieco da cui non vuole uscire, si comporta in modo inappropriato, voglio vederla in modo diverso ma so che sto chiedendo qualcosa che è difficile da vedere e con cui è anche peggio i suoi capricci d'ira, ha bisogno di aiuto. pillole per calmarsi a volte si agita e anche sviene ha ancora quel segno sulla pelle che le ricorda la sua vendetta quotidiana, voglio che cambi perché quando non ci sono, per aiutarla, voglio che lei guidi la sua vita, senza paura o odio nel suo cuore, non sarò con lei per tutta la vita, lei deve sapere, d'altra parte, nel suo cuore di oscurità vive solo una cosa e quella non è quella vendetta, lei vuole vendicare il morte della sua famiglia e so che devo capirla. Sospirando, esco dalla stanza e vado nel mio ufficio, leggo tutto di Aitor, il cane è scomparso, è come se la terra lo avesse inghiottito, l'unica cosa che so è che ha tanti affari qui in Messico.
Metto da parte i miei pensieri quando sento squillare il mio cellulare per una chiamata in arrivo, fisso il numero e tiro su col naso stancamente.
- Ciao amore mio. Come stai ? - chiede Stefani.
- Dato che sono sempre stato innamorato, mi chiedevo se potessimo vederci per un momento dove siamo sempre.
- Bene amore mio, va bene, se non sbaglio sei stressato e hai bisogno di un bel massaggio. - Questa donna sa cosa mi piace.
- Ci vediamo stasera, per ora ho intenzione di fare degli affari in sospeso.
- Beh, sarò lì alle 7, ok.
- Se va bene, a presto- Riaggancio e sorrido soddisfatto quello che mi piace di più di Stafani è che mi capisce e mi ascolta, anche se impegnata per obbligo ereditario, ho molto affetto per lei, siamo cresciuti insieme e La stimo molto, è innamorata di me e beh non so ancora cosa voglio a questa età, dopo il tramonto non provavo più amore per nessuno, sospirando sento si alza dalla sedia e decide di andare a la mia stanza.
Nel pomeriggio arrivo non ho visto Mia e so che deve essere arrabbiata e rinchiusa, quindi se possibile passerà un'intera settimana, i suoi problemi di ansia non la lasceranno sola, ogni volta che litiga con me si blocca se stessa.
Già pronto decido di andare, ma prima che bussi alla sua porta.
- Ragazzina, devo andare, ho delle cose da sistemare, spero che tu venga a cena.
- Al diavolo Deán! - Orale con lei non puoi.
- Me ne vado ma se continui con la tua scortesia non ti porterò a ballare quando ne avrai voglia e sai che lo farò - Detto questo, esco arrabbiato.
Trattare con Mia è come avere a che fare con un neonato.
Arrivato al Paradiso, quando scendo dalla macchina, do le chiavi della mia macchina alla guardia ma prima gli do una mancia.
- Buonasera, la signorina Stefani è qui- La ragazza annuisce e mi porge la chiave.
- Buon soggiorno.
È entrata nella stanza dove ancora mi diverto a ballare e fare sesso con Stefani, è già nuda come mi piace vederla, senza tante deviazioni mi sono avvicinato a lei e comincio a divorarla, il nostro contatto intimo la fa contorcere di piacere, una e L'ho picchiata di nuovo, il modo in cui si muove mi fa impazzire, così come ama tutto quello che le faccio, mille volte preferisco ripetere il sesso con lei che ripeterlo con le altre donne che frequento, Stefani è un po' come la mia confidenti in tutti gli aspetti, condividiamo tutto, siamo amici e amanti, beh, è la mia fidanzata, solo che ancora non la approvo, però, se voglio continuare al potere, devo sposarlo il prima possibile.
Dopo circa 6 round siamo entrambi rilassati a letto senza dire nulla, balla molto, deve essere stanca, ma dopo quello che abbiamo fatto Stefani è l'unica donna che sa tutto di me quando si parla di sesso sadico, perché ecco perché lo scelgo quando mi sento troppo stressato, depresso e ho persino bisogno di usare tutte quelle cose che nascondo nella mia camera oscura all'interno della mia villa.
-Deán, pensi che quando ci sposeremo, continueremo a goderci questo? - Domanda esitante.
Sospirando, mi alzo dal letto e la guardo con la coda dell'occhio, il suo corpo è snello e formoso, chiunque si innamorerebbe, ma io non la vedo e non la vedo così.
- Non lo so, non pensi che sarebbe noioso essere sposati- le rispondo e lei china solo la testa, so che vuole sposarsi e so che è spaventata quanto le cose belle che vivono da amiche non vivrà in coppia.
- Hai ragione, ma cosa facciamo allora?
- Continuiamo come prima- gli dico iniziando a vestirsi. Stefani annuì senza chiedere altro.
Arrivato alla mia magione, parcheggio la macchina nel vialetto, do la chiave alla guardia e ritorno, vedo arrivare Nancy con un vassoio vuoto, vuol dire che lo Scoiattolo viziato ha almeno cenato.
- Come sta, è ancora arrabbiata? - chiesi sorridendo.
- Apparentemente le è venuta fame e sembra più rilassata, Deán non la mette così tanto sotto pressione, si ricorda che sta crescendo a malapena e il passato continua a colpirla. - È vero che devi essere paziente con lei.
- Ci proverò, ora devo andare a riposare, sto morendo dal sonno.
Prima di andare nella mia stanza, vado nella stanza di Mia, la vedo dormire tranquilla, il suo viso è lo stesso di Sunset, bello e angelico, la bacio sulla guancia ed esco dalla stanza, penso che per oggi sia stato abbastanza sesso. Chiudo la porta della mia stanza quando entro ma mi fermo di colpo quando vedo Mayra con le gambe spalancate, beh, due giri in più non farebbero male.
